Metastasi al peritoneo
Gentile dottore,
a mia zia (42enne) nel settembre 2007 è stato diagnosticato un tumore maligno all'Utero, è stata operata, con relativa asportazione dell'Utero stesso e ha eseguito i cicli di Chemiterapia. Dagli esami successivi sembrava che tutto fosse andato per il meglio, ma dopo soli 6 mesi la triste scoperta: la malattia aveva contagiato il Peritoneo. Ha riiniziato la Chemio, a Milano c'avevano prospettato la possibilità di un'operazione, così dalla Sicilia ci siamo spostate un paio di volte per fare dei normali controlli. Al termine dei 6 cicli di Chemioterapia però, anche questa possibilità è svanita: la malattia si era estesa anche all'Intestino. Ha continuato così il normale ciclo Chemioterapeutico, tutto sommato reagendo abbstanza bene: avvertiva solo un pò di stanchezza i giorni successivi alla seduta. Da poco più di un mese, però, le cose sono cambiate: i Marcatori Tumorali hanno valori altissimi (3000 circa), i dottori hanno cambiato trattamento, adesso dovrà fare la Chemioterapia ogni 21 giorni e non ogni 14, purtroppo però ha potuto fare solo il primo ciclo, perchè a causa di un blocco intestinale è ricoverata in ospedale da una settimana. Ha metastasi in tutto il Peritoneo, domani la opereranno per "raddrizzarle" l'Intestino, per sbloccarla insomma. I dottori hanno detto che non è una bella situazione, io però volevo chiederLe se è possibile sperare, se non in una guarigione completa, almeno in un miglioramento. Io spero sia solo un brutto periodo e che passerà, sarà così? O è iniziata una fase di decadenza? La prego mi risponda sinceramente, perchè a volta ho paura di non voler vedere le cose per quelle che sono. Grazie anticipatamente per l'attenzione. Cordiali saluti.
a mia zia (42enne) nel settembre 2007 è stato diagnosticato un tumore maligno all'Utero, è stata operata, con relativa asportazione dell'Utero stesso e ha eseguito i cicli di Chemiterapia. Dagli esami successivi sembrava che tutto fosse andato per il meglio, ma dopo soli 6 mesi la triste scoperta: la malattia aveva contagiato il Peritoneo. Ha riiniziato la Chemio, a Milano c'avevano prospettato la possibilità di un'operazione, così dalla Sicilia ci siamo spostate un paio di volte per fare dei normali controlli. Al termine dei 6 cicli di Chemioterapia però, anche questa possibilità è svanita: la malattia si era estesa anche all'Intestino. Ha continuato così il normale ciclo Chemioterapeutico, tutto sommato reagendo abbstanza bene: avvertiva solo un pò di stanchezza i giorni successivi alla seduta. Da poco più di un mese, però, le cose sono cambiate: i Marcatori Tumorali hanno valori altissimi (3000 circa), i dottori hanno cambiato trattamento, adesso dovrà fare la Chemioterapia ogni 21 giorni e non ogni 14, purtroppo però ha potuto fare solo il primo ciclo, perchè a causa di un blocco intestinale è ricoverata in ospedale da una settimana. Ha metastasi in tutto il Peritoneo, domani la opereranno per "raddrizzarle" l'Intestino, per sbloccarla insomma. I dottori hanno detto che non è una bella situazione, io però volevo chiederLe se è possibile sperare, se non in una guarigione completa, almeno in un miglioramento. Io spero sia solo un brutto periodo e che passerà, sarà così? O è iniziata una fase di decadenza? La prego mi risponda sinceramente, perchè a volta ho paura di non voler vedere le cose per quelle che sono. Grazie anticipatamente per l'attenzione. Cordiali saluti.
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Gentile Utente,
purtroppo da quanto leggo si tratta di una condizione assai grave di malattia. Il confezionamento di una stomia di salvataggio consentirà di evitare il blocco intestinale. Non so quali terapie siano state somministrate sino ad ora ma la condizione di malattia è assai avanzata. Un miglioramento è sempre ipotizzabile anche se purtroppo temo sarà solo temporaneo.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
purtroppo da quanto leggo si tratta di una condizione assai grave di malattia. Il confezionamento di una stomia di salvataggio consentirà di evitare il blocco intestinale. Non so quali terapie siano state somministrate sino ad ora ma la condizione di malattia è assai avanzata. Un miglioramento è sempre ipotizzabile anche se purtroppo temo sarà solo temporaneo.
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Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#3]
Utente
Gentile Dottore,
come previsto oggi è stata eseguita l'operazione, durante la quale è stato reputato più opportuno collocare una stomia, come da Lei dettomi.
Vorrei disturbarLa per un'altra sola domanda: Lei crede che sia una soluzione temporanea, e che quindi dopo aver effettuato gli altri cicli di Chemioterapia, l'apparato digirente possa in qualche modo ripristinarsi, con conseguente eliminazione della stomia?
come previsto oggi è stata eseguita l'operazione, durante la quale è stato reputato più opportuno collocare una stomia, come da Lei dettomi.
Vorrei disturbarLa per un'altra sola domanda: Lei crede che sia una soluzione temporanea, e che quindi dopo aver effettuato gli altri cicli di Chemioterapia, l'apparato digirente possa in qualche modo ripristinarsi, con conseguente eliminazione della stomia?
[#4]
Purtroppo ritengo sia difficile poter giungere ad una ricanalizzazione.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
oggi ci hanno detto che non è più conveniente continuare a fare la Chemoiterapia. Questo vuol dire che mia zia avrà poco da vivere? Non voglio fare delle domande sciocche, anche se propobilmente la mia lo può sembrare. E' solo che io in questo momento non mi trovo a casa, e dovrei rientrare fra una decina di giorni, ma non vorrei che fosse troppo tardi. In questi casi in genere che aspettative di vita ci sono? Scusi per l'insistenza.
Cordialmente Angela.
oggi ci hanno detto che non è più conveniente continuare a fare la Chemoiterapia. Questo vuol dire che mia zia avrà poco da vivere? Non voglio fare delle domande sciocche, anche se propobilmente la mia lo può sembrare. E' solo che io in questo momento non mi trovo a casa, e dovrei rientrare fra una decina di giorni, ma non vorrei che fosse troppo tardi. In questi casi in genere che aspettative di vita ci sono? Scusi per l'insistenza.
Cordialmente Angela.
[#7]
Gentile Angela,
non è pronosticabile l'andamento temporale della malattia; soprattutto senza aver visitato la paziente. Molto dipende dalle terapie (anche di supporto) poste in essere e dalla rapidità di crescita delle cellule tumorali.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
non è pronosticabile l'andamento temporale della malattia; soprattutto senza aver visitato la paziente. Molto dipende dalle terapie (anche di supporto) poste in essere e dalla rapidità di crescita delle cellule tumorali.
un caro saluto
Carlo Pastore
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