Patologia proliferativa neoplastica dell'epitelio dei dotti mammari

A mia sorella, durante una mammografia è stata riscontrata una piccola lesione (11mm) alla mammella sinistra, quadrante superiore esterno.
A seguito di uno FNAB in stereotassi è emersa una "patologia proliferativa neoplastica dell'epitelio dei dotti mammari - C5 maligno."

Mia sorella ha 42 anni e lo scorso anno ha subito un'isterectomia a causa di un mioma. Nell'ultimo anno, inoltre, le è stata diagnosticata la celiachia.

Siamo piuttosto smarriti. Vorremmo sapere quali sono le possibili strade che si aprono. Chirurgia? (ci hanno già detto di si...ma quanto "invasiva??) Chemioterapia? Radioterapia?

Attendo ansiosa una Vs. Risposta
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Dovrebbe trascrivere integralmente il referto mammografico ed ecografico.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
MAMMOGRAFIA
Bilateralmente strutture parenchimo-stomali modicamente addensate ad aspetto alquanto disomogeneo di tipo fibronodulare maggiormente evidente al QSE.
A sinistra, QSE, presenza di cluster di microcalcificazioni eterogenee da valutare con esame bioptico.
Cute e capezzoli regolari con spazio perimammario conservato.


ECOGRAFIA
Mammelle normoconformate. Assenza di eritema reticoli venosi superficiali ed edema mammario. Areole normopigmentate.
Capezzoli normosimmetrici, prominenti,con assenza di ulcerazioni bilaterali.
Alla spremitura dei capezzoli non si evidenziano secrezioni ma lieve dolenzia.
L'esplorazione dei cavi ascellari, delle aree sotto e sopraclavicolari, delle stazioni latero cericali non evidenziano linfoghiandole tumefatte e dolenti.

Ecografia
Seni prev con strutture parenchimo-stomali distribuite prevalentemente in sede retroareolare ed ai QSE.
Piano cutaneo di spessore regolare.
Moderata ectasia duttale a dx.
In corrispondenza dell'emisfero sopra eq est sin si evidenzia un sovvertimento strutturale noduliforme, disomogeneamente ipoecogeno, con microcalcificazioni (11,3mm). La lesione impegna il piano mammario medio-profondo e determina una debole attenuazione del fascio sonico.
Cavi ascellari liberi.

FNAB
Fine needle agobiopsy mammario in stereotassi.
Allestita coloraziondo Ematossilina Eosina modificata per citologia extra vaginale.

Microscopia
Il quadro citomorfologico mostra sangue, fondo di materiale amorfo con reazione cianofila, aggregati di cellule epiteliali di pertinenza duttale con immagini di anisonucleosi, spesso poco coesivi e con atipie nucleo citoplasmatiche lievi/moderate e cellule epiteliali isolate di pertinenza medio duttale con morfologia ovoide e atipie nucleo citoplasmatiche lievi/moderate.

Conclusioni
Campione adeguato per diagnosi.
Positivo per cellule maligne.
Il quadro citomorfologico, mostra aspetti di disordine proliferativo del comparto medio duttale e appare coerente per patologia proliferativa neoplastica dell'epitelio dei dotti mammari.
Cytological score secondo European Guidelines C5 (maligno).



Attendo un suo riscontro.
grazie
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Si tratta di una lesione che è possibile asportare con intervento conservativo. In tal caso senz'altro la radioterapia, mentre per le terpie adiuvanti si potrà decidere dopo l'intervento definitivo.

http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica.htm

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua sollecitudine e la sua chiarezza.
Qui i medici sembrano essere ancora preda del vecchio e stantio "paternalismo" medico...

Ci guardano smarriti e alle nostre domande rispondono...

togliamo solo la zona interessata...al massimo un quadrante...
no...nessuna terapia dopo...al massimo la radio....al massimo un ciclo di chemio farmacologica...

Questo atteggiamento ci irrita e ci spaventa. Secondo me un paziente informato è un paziente preparato e combattivo.
Con il loro atteggiamento, ciò che è già previsto e parte del protocollo finisce con l'apparire agli occhi di noi pazienti come una "mazzata" ulteriore non prevista.. ("ma non dovevemo sportare solo la lesione?"")

Ad ogni modo, ancora grazie e mi perdoni per lo sfogo.
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non è possibile programmare >>....al massimo un ciclo di chemio farmacologica...>> perchè potrebbe anche non esserci alcun bisogno di farla se non si conoscono le caratteristiche biologiche della malattia.
Anzi in questo caso è più probabile questa ultima eventualità.
[#6]
Utente
Utente
Mi rendo conto che la prospettiva del medico e quella del paziente siano decisamente divergenti...

Forse noi vogliamo certezze che voi non potete darci..

Ad ogni modo...lunedì abbiamo il day hospital preoperatorio...

Speriamo che la tempestività agevoli un decorso più sereno.

La ringrazio per la sua gentilezza.
[#7]
Utente
Utente
Mia sorella è stata operata il giorno 17/02/2010. Ha subito una quadrantectomia con svuotamento ascellare completo.

Il giorno 22 febbraio le hanno rimosso il drenaggio e il 3 marzo hanno rimosso la sutura (continua, senza punti...non so come si chiami tecnicamente).

Domani farà una scintigrafia ossea e il 24 TAC addome e pelvi con contrasto.

Giovedì nel frattempo vedremo l'oncologo sulla base dell'esame istologico del tessuto asportato e dei marcatori tumorali sanguigni (nei parametri - negativi).

Tutti ci stanno dicendo che dovrà fare, nell'ordine un ciclo di radioterapia e uno di chemioterapia...

Perchè un'approccio così aggressivo?
Mia sorella è in pericolo di vita??

Non so spiegarmi l'aspetto così compiaciuto e soddisfatto dei chirurghi che l'hanno operata se collocato accanto a questa fretta e aggressività delle procedure prospettate..

mi sa tanto di "l'intervento è perfettamente riuscito, ma il paziente è morto"....

attendo sue..

[#8]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non può certo aspettarsi nessun tipo di risposta se non descrive nei dettagli il referto istologico con tutti i fattori prognostici e predittivi della malattia.
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