Febbre adenocarcinoma prostata

Buonasera, desideravo richiedere un consulto per un mio famigliare,54 anni, affetto da adenocarcinoma della prostata diagnosticato a settembre 2009, valori del Psa 130, indice di Gleason 8 (5+3), la scintigrafia ossea ha segnalato localizzazione alle ossa. Dopo la diagnosi iniziale ha iniziato una terapia ormonale con Eligard 7,5 (ad oggi già somministrate in 5 fiale, una ogni 28 giorni). Il Psa rilevato dopo l'inizio della terapia in data 24 ottobre 2009 era sceso a 32.4. A inizio gennaio 2010 sono ricomparsi dolori al collo e alle scapole, sintomi che il paziente presentava prima della diagnosi,contrastato da Toradol (3capsule al dì). Si è inoltre presentato il sintomo della febbre,assente al mattino, presente nel pomeriggio fino a sera(37.8-38). Le analisi del sangue eseguite l'11 gennaio 2010 evidenziano P.R.C. con valore 106. Il valore del Psa rilevato il 16 gennaio 2010 è nuovamente salito a 186. I dottori hanno aggiunto quindi Casodex 50 mg. I dottori che stanno seguendo il mio famigliare non sanno spiegare il motivo della febbre. Secondo voi da cosa dipende? Inoltre volevo sapere se secondo voi la terapia è adeguata al caso dal momento che il paziente continua a presentare dolori.Grazie delle informazioni, cordiali saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

se sono presenti delle localizzazioni ossee di malattia è opportuno aggiungere acido zoledronico alla terapia ormonale. Peraltro, su giudizio clinico, mi chiedo se non sia utile passare ad una chemioterapia con docetaxel in considerazione dell'aumento del PSA. Per quanto riguarda la febbre molteplici possono essere le cause. Inizierei con l'eseguire un emocoltura ed un esame delle urine con urinocoltura.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Utente
Utente
Grazie mille per le informazioni e la velocità di risposta. Cordiali saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Di nulla, figurati.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Utente
Utente
Buongiorno, a distanza di tre mesi desidero informala sulla situazione del mio famigliare. Da settembre a oggi gli sono state fatte 8 inziezioni di Eligard 7,5 (una al mese la prima il 22.09.09 e l'ultima il 01.04.2010).Gli sono state poi fatte delle inizioni del farmaco Zometa il mese di gennaio, febbraio, marzo e l'ultima il 19.04.2010. Nel frattempo il 26.03, il 13.04., il 21.04 ha subito delle trasfusioni di due sacche di sangue a causa dei valori bassi dell'emoglobina. (le ultima analisi del sangue fatte il 19.04.2010 riportavano leucociti 2.7; eritrociti 2.90; emoglobina 26.1).
I farmaci che sta assumendo attualmente sono: Casodex 50 mg 1 compressa al giorno; al mattino prende Oxycontin 30 mg; a mezzogiorno Orudis; la sera Oxycontin 20 mg. Come protettore dello stomaco Lucen 20 mg. A causa delle forti nausee prima gli era stato somministrato il farmaco Plasil, mentre adesso da tre giorni sta assumendo Limican 50 mg, di cui una compressa mezz'ora prima di pranzo, e una compressa mezz'ora prima di cena. Tuttavia, in questi i mesi i valori del Psa sono stati sempre crescenti. Il psa rilevato a febbraio era 370.92 ng/ml, quello rilevato ad aprile 429.83 ng/mL. Il paziente riferisce astenia, nausea, dolori crampiformi. Vorrei sapere se secondo Lei la terapia seguita è adeguata visto che il Psa continua comunque a crescere o se è necessario cambiarla. Desideravo inoltre sapere se esiste qualche farmaco capace di togliere il senso di nausea e vomito che il mio famigliare continua ad avere. Grazie e cordiali saluti.
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