Cancro al polmone con metastasi epatiche
Buonasera, a mio padre di 65 anni, è stato diagnosticato attraverso una serie di esami tra i quali la tac total body con liquido di contrasto un tumore primitivo al polmone destro di circa 6 cm con lesioni bilaterali non calcifiche di piccola dimensione, adenopatia linfonodale mediastinica e lesioni epatiche di cui la più grande circa 5cm. Siamo in attesa dell'esame di un campione di tessuto prelevato durante la broncoscopia per la determinazione del tipo, ad un primo esame obbiettivo durante la broncoscopia sembrerebbe di tipo nclcs (credo si scriva così),la tac inoltre non ha evidenziato lesioni ripetitive al cervello e una serie di radiografie pare non abbia evidenziato sospetti di infiltrazioni allo scheletro. In attesa del consulto con l'oncologo mi hanno detto che la malattia è piuttosto avanzata e che probabilmente si dovrà ricorrere alla chemioterapia, qualcuno si è lasciato scappare un'aspettativa di vita inferiore ai sei mesi che mi lascia pensare più che ad una terapia ad un trattamento palliativo, io però non voglio arrendermi e volevo sapere quali sono le terapie che stanno dando i migliori risultati in questo genere di casi anche di tipo sperimentale e se l'ipertermia è applicabile come coadiuvante nel potenziamento del trattamento chemioterapico come mi pare di aver letto. Vi lascio immaginare lo stato in cui noi figli ci troviamo e stiamo cercando qualunque cosa permetta di avere un briciolo di speranza perlomeno nella seppur remota possibilità di controllo del male.Vi ringrazio anticipatamente per qualunque risposta.
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Gentile Utente,
si tratta effettivamente si una neoplasia in fase avanzata. La strada migliore da percorrere, se si confermasse essere un NSCLC (cioè un tumore non a piccole cellule) è un trattamento chemioterapico sistemico (suggerirei la combinazione cisplatino e docetaxel) coadiuvate da ipertermia locoregionale (vedi sito www.ipertermiaroma.it). Inoltre doserei la cromogranina A nel plasma per verificare se al tutto si può aggiungere octreotide.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
si tratta effettivamente si una neoplasia in fase avanzata. La strada migliore da percorrere, se si confermasse essere un NSCLC (cioè un tumore non a piccole cellule) è un trattamento chemioterapico sistemico (suggerirei la combinazione cisplatino e docetaxel) coadiuvate da ipertermia locoregionale (vedi sito www.ipertermiaroma.it). Inoltre doserei la cromogranina A nel plasma per verificare se al tutto si può aggiungere octreotide.
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Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
Grazie della risposta Dr. Pastore, mi rendo pienamente conto che la situazione è seria, ma vale la pena provare, la vita è sempre un ottimo motivo per lottare. Siamo ancora in attesa del referto dell'esame di tessuto e durante il colloquio con il medico proverò a chiedergli riguardo alle soluzioni che mi ha gentilmente suggerito. Avevo trovato su internet qualcosa riguardo la radioterapia sterotassica ed il cyberknife ma non ho idea se ci siano le condizioni per l'applicazione di queste metodologie terapeutiche. Le rinnovo i miei ringraziamenti e la terrò informato circa gli sviluppi.
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Ex utente
Grazie della risposta Dr. Pastore, mi rendo pienamente conto che la situazione è seria, ma vale la pena provare, la vita è sempre un ottimo motivo per lottare. Siamo ancora in attesa del referto dell'esame di tessuto e durante il colloquio con il medico proverò a chiedergli riguardo alle soluzioni che mi ha gentilmente suggerito. Avevo trovato su internet qualcosa riguardo la radioterapia sterotassica ed il cyberknife ma non ho idea se ci siano le condizioni per l'applicazione di queste metodologie terapeutiche. Le rinnovo i miei ringraziamenti e la terrò informato circa gli sviluppi.
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Certamente vale la pena tentare. Il cyberknife non è indicato in questa condizione.
Resto a disposizione
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Carlo Pastore
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Carlo Pastore
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L'ipertermia viene impiegata durante il periodo della chemioterapia. I farmaci difatti persistono nell'organismo anche nel periodo di intervallo tra le somministrazioni di chemioterapia e l'ipertermia può coadiuvare la loro azione.
un caro saluto
Carlo Pastore
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[#7]
Ex utente
Grazie dottore per il chiarimento e la disponibilità, ho contattato l'assie questa mattina e mi hanno fornito le indicazioni necessarie per richiedere questo tipo di trattamento,un'ultima cosa, i trattamenti chemioterapici che mi ha gentilmente indicato fanno parte di terapie già consolidate o di protocolli sperimentali?
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Gentile Utente,
si tratta di terapie ampiamente consolidate.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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si tratta di terapie ampiamente consolidate.
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Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 10.7k visite dal 11/01/2010.
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