Colangiocarcinoma e carcinosi peritoneale
Egregio dottore,
qualche mese fa ho chiesto alcune informazioni in questo sito per mia madre, alla quale ora, le è stato diagnosticato un colangiocarcinoma alle vie biliari e una carcinosi peritoneale. Ho consultato tanti medici oncologi primari di ospedali considerati di alta specializzazione, ma tutti mi hanno dato la stessa risposta:"per sua madre non c'è più niente da fare".
Ho capito che si tratta di untumore rarissimo (1 su 100000 persone)e con la peggior prognosi, ma non capisco perchè non è operabile , visto che ora è possibile intervenire chirurgicamente anche nel peritoneo. Ho provato consultare alcune pagine di internet per trovare eventuali terapie , anche non convenzionali, però non so se questo le possa giovare. Mi chiedevo se gli ultrasuoni potrebbero essere indicati nel suo caso.
La ringrazio anticipatamente.
Cinzia.
qualche mese fa ho chiesto alcune informazioni in questo sito per mia madre, alla quale ora, le è stato diagnosticato un colangiocarcinoma alle vie biliari e una carcinosi peritoneale. Ho consultato tanti medici oncologi primari di ospedali considerati di alta specializzazione, ma tutti mi hanno dato la stessa risposta:"per sua madre non c'è più niente da fare".
Ho capito che si tratta di untumore rarissimo (1 su 100000 persone)e con la peggior prognosi, ma non capisco perchè non è operabile , visto che ora è possibile intervenire chirurgicamente anche nel peritoneo. Ho provato consultare alcune pagine di internet per trovare eventuali terapie , anche non convenzionali, però non so se questo le possa giovare. Mi chiedevo se gli ultrasuoni potrebbero essere indicati nel suo caso.
La ringrazio anticipatamente.
Cinzia.
[#1]
Gentile Sig.ra Cinzia,
è la tipologia del tumore (e verosimilmente l'estensione) che rendono non applicabile la chirurgia (peritonectomia con chemioipertermia intraperitoneale). Peraltro occorre verificare anche l'estensione della malattia all'interno del fegato. La terapia più moderna per queste condizioni è il sorafenib, eventualmente in combinazione con ipertermia capacitiva ed octreotide se la cromogranina A si rivela elevata.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
è la tipologia del tumore (e verosimilmente l'estensione) che rendono non applicabile la chirurgia (peritonectomia con chemioipertermia intraperitoneale). Peraltro occorre verificare anche l'estensione della malattia all'interno del fegato. La terapia più moderna per queste condizioni è il sorafenib, eventualmente in combinazione con ipertermia capacitiva ed octreotide se la cromogranina A si rivela elevata.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 11/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.