Gli è stata diagnosticata una metasttizzazione massiva epatica
Salve,mi chiamo NINO e le scrivo da TRAPANI.
Mio padre (68 anni fumatore) dopo un ricovero avvenuto il 22/12/2009,perchè era strano nei suoi comportamenti abituali e notando un'aumento di volume dell'addome,dopo una serie di esami (ecografia, radiografia,gastroscopia,e tac)gli è stata diagnosticata una METASTTIZZAZIONE MASSIVA EPATICA DA VEROSIMILE NEOPLASIA POLMONARE.
Il referto della tac è il seguente;Torace:Presenza di formazione ilare a destra della dimensione massiva di circa 3,5 cm.
Consolidamento verosimilmente ateletassico ne segmento ventrale del lobo superiore di destra.
Imbottimento linfonodale mediastinico pretracheale e sottocarenale.Versamento pleurico destro.
Addome:fegato ingrandito ed ampiamente sostituito da lesioni ipodense di natura verosilmente ripetitiva.
Versamento peritonale nel cavo retto-vescicale.
Presenza di diverticoli del sigma.
Il giorno 28 è stato dimesso(dantoci poche speranze dicendo che il soggetto non è operabile e non si puo' effettuare nessuna chemo) e
ci anno consigliato una visita oncologica a Palermo nella villa MADDALENA presso il Prof. Gebbia.
La visita è stata prenotata il 4/1/2010, nell'attesa abbiamo fatto fare una visita a Trapani da un oncologo,il quale ha dato una serie di medicine e delle flebo, consigliando di praticare una scintigrafia total body per poi ricoverarlo,sempre a Trapani,ed effettuare una broncoscopia.
Volevo un suo parere sulle condizioni di mio padre, e se portarlo a Palermo o a Trapani, oppure in qualche altro centro più specializzato.
Spero di non averle recato disturbo,la ringrazio vivamente e aspetto vostre notizie
Mio padre (68 anni fumatore) dopo un ricovero avvenuto il 22/12/2009,perchè era strano nei suoi comportamenti abituali e notando un'aumento di volume dell'addome,dopo una serie di esami (ecografia, radiografia,gastroscopia,e tac)gli è stata diagnosticata una METASTTIZZAZIONE MASSIVA EPATICA DA VEROSIMILE NEOPLASIA POLMONARE.
Il referto della tac è il seguente;Torace:Presenza di formazione ilare a destra della dimensione massiva di circa 3,5 cm.
Consolidamento verosimilmente ateletassico ne segmento ventrale del lobo superiore di destra.
Imbottimento linfonodale mediastinico pretracheale e sottocarenale.Versamento pleurico destro.
Addome:fegato ingrandito ed ampiamente sostituito da lesioni ipodense di natura verosilmente ripetitiva.
Versamento peritonale nel cavo retto-vescicale.
Presenza di diverticoli del sigma.
Il giorno 28 è stato dimesso(dantoci poche speranze dicendo che il soggetto non è operabile e non si puo' effettuare nessuna chemo) e
ci anno consigliato una visita oncologica a Palermo nella villa MADDALENA presso il Prof. Gebbia.
La visita è stata prenotata il 4/1/2010, nell'attesa abbiamo fatto fare una visita a Trapani da un oncologo,il quale ha dato una serie di medicine e delle flebo, consigliando di praticare una scintigrafia total body per poi ricoverarlo,sempre a Trapani,ed effettuare una broncoscopia.
Volevo un suo parere sulle condizioni di mio padre, e se portarlo a Palermo o a Trapani, oppure in qualche altro centro più specializzato.
Spero di non averle recato disturbo,la ringrazio vivamente e aspetto vostre notizie
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Gentile Sig. Nino,
premetto che non vedendo da vicino il paziente non è possibile esprimere giudizi su quanto le sue condizioni permettano di attuare una chemioterapia. Tuttavia questa valutazione potrà benissimo essre fatta dagli oncologi cui si è rivolto dopo che avranno a disposizione un dato istologico. Per ottenere questo è stata programmata la broncoscopia che dovrebbe permettere di ottenere dei campioni istologici o citologici da analizzare.
Dopo aver ottenuto questo importante dato sarà possibile scegliere la chemioterapia più adatta, se le condizioni di suo padre non sono molto scadute e non si ravvisano altre controindicazioni.
I centri che ha citato sono qualificati per questi approcci diagnostici e terapeutici.
Cordiali Saluti
premetto che non vedendo da vicino il paziente non è possibile esprimere giudizi su quanto le sue condizioni permettano di attuare una chemioterapia. Tuttavia questa valutazione potrà benissimo essre fatta dagli oncologi cui si è rivolto dopo che avranno a disposizione un dato istologico. Per ottenere questo è stata programmata la broncoscopia che dovrebbe permettere di ottenere dei campioni istologici o citologici da analizzare.
Dopo aver ottenuto questo importante dato sarà possibile scegliere la chemioterapia più adatta, se le condizioni di suo padre non sono molto scadute e non si ravvisano altre controindicazioni.
I centri che ha citato sono qualificati per questi approcci diagnostici e terapeutici.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
[#3]
Utente
Caro dot.BARBIERI il giorno 4 dopo la visita a Palermo presso la clinica LA MADDALENA, Il dott.TESTA,dopo aver visitato mio padre e controllato tutti gli esami ,e il dischetto della TAC,: mi ha detto che le condizioni di papà sono tragiche perche' ha un fegato enorme e con dei valori fuori dalla norma:la BILURUBINA tra 8-10, GOT e GCT hanno un valore pari a 150, e mi ha spiegato che con questi valori non si puo' intervenire chirugicamente (perchè c'è la metastasi al fegato e una forse neoplasia polmonare) e ne fare chemio (a causa dei valori della bilirubina che causa di tanto ittero in viso e sul tronco)quindi mi ha consigliato il ricovero imminente,e una cura forte a base di diuretici in modo tale da riuscire a portare il fegato con dei valori tali da poter iniziare una chemio.
Ora mi chiedo sarà vero tutto questo e non so se affidarmi qui oppure andare fuori,c'è chi mi dice MILANO chi ROMA chi AVIANO, il fatto e che ho l'impressione che mio padre peggiori di giorno in giorno.
Cosa mi consiglia?
GRAZIE per la sua collaborazione.
Ora mi chiedo sarà vero tutto questo e non so se affidarmi qui oppure andare fuori,c'è chi mi dice MILANO chi ROMA chi AVIANO, il fatto e che ho l'impressione che mio padre peggiori di giorno in giorno.
Cosa mi consiglia?
GRAZIE per la sua collaborazione.
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Considerati i valori degli esami che ha riportato, è vero che non è possibile sottoporre il paziente a chemioterapia, pena gravi conseguenze. Questo vale in qualunque parte del mondo.
Ritengo più che giusto fare un trattamento di supporto, come già proposto, per verificare se il danno epatico sia reversibile.
Ritengo più che giusto fare un trattamento di supporto, come già proposto, per verificare se il danno epatico sia reversibile.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.2k visite dal 01/01/2010.
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