Una possibile "soluzione"
Gentili dottori, torno a scrivere sul vostro sito per chiedervi,nuovamente, un parere sulla situazione che riguarda mio padre. Abbiamo dal momento dell'esito positivo della scintigrafia ossea (8 Gennaio 2009 iniziato il trattamento ormonale (blocco androgenico totale) con l'utilizzo di Eligard 22,5 MG ogni 3 mesi e Casodex 50 (1 cp al dì) (a settembre 2009, il casodex veniva sostituito con farmaco equivalente,safedex 50 mg).Il problema attuale è il PSA,a dicembre 2008, prima di iniziare la terapia il PSA era di circa 150 (si inizio subito il trattamento con casodex) da gennaio 2009 si inizio il blocco androgenico totale (venne aggiunto eligard),da quel momento i valori del PSA si sono progressivamente abbassati fino ad arrivare al 9 di settembre 2009 con un valore di 10,10 ng/ml (ricordo che, in questo mese,veniva sostituito il casodex con il safedex sempre da 50 mg).Il 18 dicembre 2009 vengono ripetuti gli esami di routine e, con grande preoccupazione,ci siamo accorti che il PSA era nuovamente salito addirittura fino al valore di 123, l'esame viene ripetuto il 24 dicembre 2009 ed il valore era ancora cresciuto fino a 177.Gli altri esami emocromo,ferritina,ecc...) andavano bene. Adesso siamo preoccupatissimi, on sappiamo cosa fare,la cosa mi sorprende molto,perchè,per quello che ne posso sapere è anomala, infatti il PSA non è mai arrivato a valori prossimi allo 0 (come doveva accadere con il blocco androgenico totale),inoltre la ricrescita dei valori del PSA è stata troppo repentina,dalle visite che abbiato fatto e dai vostri consigli non mi sarei aspettato mai una ormonoresistenza tanto rapida (11mesi dal blocco androgenico totale),inoltre mi era stato detto che i valori sarebbero iniziati a crescere lentamente quando fosse iniziata la ormonoresistenza. Stiamo prenotando una nuova scintigrafia ossea total body per valutare l'avanzamento della compromissione ossea. Vi chiedo di darmi un vostro parere circa la situazione in cui versa mio padre,è possibile che sia già iniziata l'ormonoresistenza? E'possibile che si sia manifestata facendo impennare i valori del PSA in maniera così repentina in costanza di blocco androgenico totale? Cosa ci consigliate di fare? Ho sentito parlare di "abiraterone" potrebbe essere una possibile "soluzione" ? Siamo molto preoccupati e confusi.Vi ringrazio anticipatamente e vi Auguro Buone Feste.
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Gentile Utente,
la situazione non è purtroppo così anomala. L'ormonoresistenza è un fenomeno che si può instaurare dopo un lasso di tempo variabile e non prevedibile. Direi che in questa condizione, dopo la scintigrafia ossea, occorre valutare un trattamento chemioterapico (il farmaco più indicato è il Taxotere). Inoltre doserei la cromogranina A per verificare se vi è neoplasia che esprime componente neuroendocrina. L'abiraterone non è ancora disponibile se non in centri di ricerca.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
la situazione non è purtroppo così anomala. L'ormonoresistenza è un fenomeno che si può instaurare dopo un lasso di tempo variabile e non prevedibile. Direi che in questa condizione, dopo la scintigrafia ossea, occorre valutare un trattamento chemioterapico (il farmaco più indicato è il Taxotere). Inoltre doserei la cromogranina A per verificare se vi è neoplasia che esprime componente neuroendocrina. L'abiraterone non è ancora disponibile se non in centri di ricerca.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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Utente
Caro Dott. Pastore, la ringrazio di cuore per la sua risposta. Le farò sapere, prima possibile, gli sviluppi della situazione. P.s. Mi chiedevo dove siano questi centri di ricerca e se ci siano sperimentazioni in corso in Italia sull'abiraterone, affinchè possa provare ad "inserire" mio padre. Grazie ancora, cari saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.3k visite dal 30/12/2009.
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