Chemioterapia 6 0 8 cicli
Dott. Buona sera
Mia madre dopo otto mesi dalla fine chemioterapia di I linea (6 cicli Caelix+Carboplatino)ha iniziato la II linea con carboplatino e placitaxel per recidiva al peritoneo da cancro ovarico.
La tac dopo il 6 ciclo ha presentanto una situazione stabile, identica a quella di partenza.
Come va interpretato questo risultato?
E' opportuno proseguire con altri 2 cicli e arrivare così a 8?
Che problemi di tossicità puo' comportare?
Quali valori tenere sottocontrollo e per quanto tempo anche dopo il termine della chemio si può presentare il danno da tossicità?
Grazie infinite per la disponibilità.
luca
Mia madre dopo otto mesi dalla fine chemioterapia di I linea (6 cicli Caelix+Carboplatino)ha iniziato la II linea con carboplatino e placitaxel per recidiva al peritoneo da cancro ovarico.
La tac dopo il 6 ciclo ha presentanto una situazione stabile, identica a quella di partenza.
Come va interpretato questo risultato?
E' opportuno proseguire con altri 2 cicli e arrivare così a 8?
Che problemi di tossicità puo' comportare?
Quali valori tenere sottocontrollo e per quanto tempo anche dopo il termine della chemio si può presentare il danno da tossicità?
Grazie infinite per la disponibilità.
luca
[#1]
Gentile Luca,
in verità io non avrei riproposto il carboplatino se la patologia è andata in progressione con quel farmaco. Si poteva prospettare (e si può prospettare a mio avviso) come nuova linea terapeutica una monochemioterapia con topotecan magari abbinato a della ipertermia capacitiva. Inoltre doserei la cromogranina A per verificare se la neoplasia presenta caratteristiche neuroendocrine. A questo punto terminerei gli otto cicli intrapresi e poi dopo nuovo controllo valuterei il proseguio di terapia.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
in verità io non avrei riproposto il carboplatino se la patologia è andata in progressione con quel farmaco. Si poteva prospettare (e si può prospettare a mio avviso) come nuova linea terapeutica una monochemioterapia con topotecan magari abbinato a della ipertermia capacitiva. Inoltre doserei la cromogranina A per verificare se la neoplasia presenta caratteristiche neuroendocrine. A questo punto terminerei gli otto cicli intrapresi e poi dopo nuovo controllo valuterei il proseguio di terapia.
un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dott.
nella seconda linea è stato utilizzato cisplatino e non carboplatino come ho erroneamente indicato.
Vale lo stesso discorso perchè sempre un platino o è effettivamente un farmaco diverso?
Il dosaggio della cromogranina come si esegue?
Grazie infinite per le informazioni.
Buona giornata.
nella seconda linea è stato utilizzato cisplatino e non carboplatino come ho erroneamente indicato.
Vale lo stesso discorso perchè sempre un platino o è effettivamente un farmaco diverso?
Il dosaggio della cromogranina come si esegue?
Grazie infinite per le informazioni.
Buona giornata.
[#3]
Gentile Luca,
in effetti sono due farmaci affini anche se non uguali. Il dosaggio della cromogranina A si esegue su un semplice prelievo di sangue.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
in effetti sono due farmaci affini anche se non uguali. Il dosaggio della cromogranina A si esegue su un semplice prelievo di sangue.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 05/12/2009.
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