Carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato multifocale g3
A mia moglie è stato diagnosticato un Carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato multifocale G3.
Nello scorso mese di maggio è entrata in sala operatoria per essere sottoposta a quadrantectomia mammaria sinistra+dissezione ascellare omolaterale+eventuale rimodellamento plastico e mastoplastica riduttiva destra.
Durante l'intervento a seguito dell'individuazione di una carcinosi micronodulare sottoareolare (conferma istologica intraoperatoria) si è registrato un cambiamento di programma.
Si è pertanto proceduto ad effettuare una mastectomia radicale sinistra modificata sec. Madden, con linfoadenectomia ascellare di I, II e III livello con risparmio dei vasi e nervi propri.
L'esame istologico riporta i seguente dati:
REPERTO MACROSCOPICO
A) MAssa adiposa di cm 13 x 5 con reperi in riferimento del I°, II° e III° livello: Complessivamente si isolano 29 nodosità.
1-5) nodosità di I° livello 12 P. 4 inclusioni
6-9) nodosità di II° livello 11 P. 4 inclusioni
10-11) nodosità di III° livello 6P da inclusione.
B) Mammella di cm 22 x 15 circa parzialmente rivestita da cute, presentatnte capezzolo in posizione centrale in corrispondenza di losanga ampiamente disepitelizzata. Al taglio si documentano aree di aspetto "mastosico" e nodulo di consistenza dura a bordi irregolari di cm 3 in corrispondenza dei quadranti inferiori; si osservano inoltre plurimi piccoli noduli diffusi nel contesto di aree mastosiche a carico del rimanente parenchina mammario.
B1-B3) nodulo maggiore
B4-B8) prelievi random di parenchima mammaria
B9) capezzolo 1P.
DIAGNOSI
- si documentano più noduli neoplastici il maggiore di cm 3 di diametro massimo; focolai di carcinoma infiltrante sono presenti anche in sede retroareocolare.
- Si associano plurimi focolai di carcinoma intraduttale ad alto grado (WHO) e papillomatosi intraduttale.
- Cute del capezzolo indenne.
- Metastasi a carico di:
* 13 linfonodi del I° livello;
* 12 linfonodi del II° livello;
* 3 linfonodi del III° livello.
PARAMETRI BIOLOGICI
RECETTORI ESTROGENI ER-1D5: 95%
RECETTORI PROGESTINICI PgR-636: 48%
Indice di profilerazione: MIB-1: 33%
Oncoproteina c-erbB-2 CB11: Score = 3+ Positività intensa continua > 30% delle cellule neoplastiche
Ad oggi è stata sottoposta a 22 cicli di chemioterapia con la somministrazione di Taxolo ed Herceptin a frequenza settimanale.
Da una settimana è stato sopseso il Taxolo ed aggiunta giornalmente una pastiglia di Femara con somministrazione di Herceptin ogni 3 settimane.
A gennaio verranno ripetutti tutti gli accertamenti clinici per verificare il decorso delle metastasi che sono presenti al fegato ed al rachide.
Rimango in attesa di Vs. autorevole parere.
Nello scorso mese di maggio è entrata in sala operatoria per essere sottoposta a quadrantectomia mammaria sinistra+dissezione ascellare omolaterale+eventuale rimodellamento plastico e mastoplastica riduttiva destra.
Durante l'intervento a seguito dell'individuazione di una carcinosi micronodulare sottoareolare (conferma istologica intraoperatoria) si è registrato un cambiamento di programma.
Si è pertanto proceduto ad effettuare una mastectomia radicale sinistra modificata sec. Madden, con linfoadenectomia ascellare di I, II e III livello con risparmio dei vasi e nervi propri.
L'esame istologico riporta i seguente dati:
REPERTO MACROSCOPICO
A) MAssa adiposa di cm 13 x 5 con reperi in riferimento del I°, II° e III° livello: Complessivamente si isolano 29 nodosità.
1-5) nodosità di I° livello 12 P. 4 inclusioni
6-9) nodosità di II° livello 11 P. 4 inclusioni
10-11) nodosità di III° livello 6P da inclusione.
B) Mammella di cm 22 x 15 circa parzialmente rivestita da cute, presentatnte capezzolo in posizione centrale in corrispondenza di losanga ampiamente disepitelizzata. Al taglio si documentano aree di aspetto "mastosico" e nodulo di consistenza dura a bordi irregolari di cm 3 in corrispondenza dei quadranti inferiori; si osservano inoltre plurimi piccoli noduli diffusi nel contesto di aree mastosiche a carico del rimanente parenchina mammario.
B1-B3) nodulo maggiore
B4-B8) prelievi random di parenchima mammaria
B9) capezzolo 1P.
DIAGNOSI
- si documentano più noduli neoplastici il maggiore di cm 3 di diametro massimo; focolai di carcinoma infiltrante sono presenti anche in sede retroareocolare.
- Si associano plurimi focolai di carcinoma intraduttale ad alto grado (WHO) e papillomatosi intraduttale.
- Cute del capezzolo indenne.
- Metastasi a carico di:
* 13 linfonodi del I° livello;
* 12 linfonodi del II° livello;
* 3 linfonodi del III° livello.
PARAMETRI BIOLOGICI
RECETTORI ESTROGENI ER-1D5: 95%
RECETTORI PROGESTINICI PgR-636: 48%
Indice di profilerazione: MIB-1: 33%
Oncoproteina c-erbB-2 CB11: Score = 3+ Positività intensa continua > 30% delle cellule neoplastiche
Ad oggi è stata sottoposta a 22 cicli di chemioterapia con la somministrazione di Taxolo ed Herceptin a frequenza settimanale.
Da una settimana è stato sopseso il Taxolo ed aggiunta giornalmente una pastiglia di Femara con somministrazione di Herceptin ogni 3 settimane.
A gennaio verranno ripetutti tutti gli accertamenti clinici per verificare il decorso delle metastasi che sono presenti al fegato ed al rachide.
Rimango in attesa di Vs. autorevole parere.
[#1]
Le rispondo io perchè vedo che i colleghi onclogi medici non hanno dato alcuna risposta. Io sono un chirurgo oncologo della mammella, anche se sono in possesso di una specializzazione in oncologia medica.
Suppongo che anche Lei abbia una opinione attraverso i colloqui con il suo oncologo su un quadro non certo inizialissimo e che rileva la presenza di diversi fattori sfavorevoli (dimensioni del T primitivo e multifocalità, interessamento linfonodale importante, G3, indice di proliferazione elevato ecc), che giustificano la terapia adiuvante intrapresa e il trastuzumab per via della positività (score 3+) c-erbB2. Mi sembra correttamente seguita e non credo, oltre ad un follow-up intensivo, ci sia altro da aggiungere.
Cordiali saluti
Suppongo che anche Lei abbia una opinione attraverso i colloqui con il suo oncologo su un quadro non certo inizialissimo e che rileva la presenza di diversi fattori sfavorevoli (dimensioni del T primitivo e multifocalità, interessamento linfonodale importante, G3, indice di proliferazione elevato ecc), che giustificano la terapia adiuvante intrapresa e il trastuzumab per via della positività (score 3+) c-erbB2. Mi sembra correttamente seguita e non credo, oltre ad un follow-up intensivo, ci sia altro da aggiungere.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 03/12/2009.
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