Osteosarcoma metastatico
Salve, scrivo per illustrarvi la situazione di mio padre e chiedere un vostro parere.
Mio padre ha 55 anni e , dopo esami vari e 3 biopsie, gli è stata diagnosticata una neoplasia mesenchimale maligna tipo osteosarcoma a piccole cellule.
Attualmente è in cura all'Istituto Nazionale Tumori di Roma.
Le copio l'anamnesi oncologica dal foglio di dimissioni dell'ultimo ricovero.
- Frattura patologica /3 distale femore sn, biopsia negativa. (poi ne sono state fatte altre due nelle settimane successive, anche queste negative)
- Resezione extra-articolare ginocchio sn con diagnosi di neoplasia mesenchimale maligna primitiva ossea tipo osteosarcoma a piccole cellule.
- Riscontro noduli multipli sottocute torace e addome e ascellare sn, quest'ultima risultata localizzazione metastatica ad un esame istoligico.
- TAC torace, noduli multipli polmonari, formazioni sottocutanee addominali e toraciche di verosimile natura secondaria, linfonodi secondari nel cavo ascellare sinistro.
- ad agosto inizia la chemioterapia (I ciclo con CDDP 70 mgtot gg 1->3 i. c. e Adriamicina 54 mg tot gg 3 e 4 in bolo complicato da neutropenia e mucosite; II ciclo con Ifosfamide 3750 mg gg 1-2 e CDDP 60 mg ic 24 h- dosi ridotte 75% per tossicità; III ciclo Ifosfamide 3875 mg gg 1-2, Adriblastina 75 mg gg 3)
A fine ottobre è stato poi ricoverato per restaging, dalla TAC risulta:
Encefalo: in corrispondenza della regione frontale dx formazione nodulare di significato secondario; altre due lesioni di significato secondario in corrispondenza della regione mesencefalica sx di 1 cm ed in sede cerebellare sx di 0,7 cm di analogo significato. Le lesioni in sede sottotentoriale non presentano significativo edema. Si osservano numeose formazioni nodulari in corrispondenza del sottocutaneo del torace di 1 cm di diametro e significato secondario. Si osserva aumento volumetrico di entrambi i surreni, per la presenza di alcune immagini nodulari di significato secondariodi 2 cm di diametro.Multiple nodulazioni di significato secondario in sede addominale, retroperitoneale, posteriormente al polo superiore del rene di dx di 1,5 cm a livello dello spazio renale posteriore di 1 cm. In corrispondenza della parete addominale anteriore nel ventre muscolare del muscolo retto di sx è apprezzabile una formazione a densita solida disomogenea di significato secondario 8x6 cm formazioni nodulari di significato secondario di diam diverso (la maggiore ca 2 cm). Nodulazione a liv della muscolatura vertebrale (posteriormente porzione sx V vertebra lombare 1,7 cm).
Si ritiene indicata RT panencefalica a scopo palliativo per lesioni secondarie parenchimale cerebrali.
So che la situazione è molto molto grave, ma vorrei sapere se c'è qualcosa in più o qualcosa di diverso da poter fare... ho sentito parlare di ipertermia...
vorrei anche capire quanto tempo gli rimane... se mesi o anni... Grazie e scusate se mi sono dilungata troppo
Mio padre ha 55 anni e , dopo esami vari e 3 biopsie, gli è stata diagnosticata una neoplasia mesenchimale maligna tipo osteosarcoma a piccole cellule.
Attualmente è in cura all'Istituto Nazionale Tumori di Roma.
Le copio l'anamnesi oncologica dal foglio di dimissioni dell'ultimo ricovero.
- Frattura patologica /3 distale femore sn, biopsia negativa. (poi ne sono state fatte altre due nelle settimane successive, anche queste negative)
- Resezione extra-articolare ginocchio sn con diagnosi di neoplasia mesenchimale maligna primitiva ossea tipo osteosarcoma a piccole cellule.
- Riscontro noduli multipli sottocute torace e addome e ascellare sn, quest'ultima risultata localizzazione metastatica ad un esame istoligico.
- TAC torace, noduli multipli polmonari, formazioni sottocutanee addominali e toraciche di verosimile natura secondaria, linfonodi secondari nel cavo ascellare sinistro.
- ad agosto inizia la chemioterapia (I ciclo con CDDP 70 mgtot gg 1->3 i. c. e Adriamicina 54 mg tot gg 3 e 4 in bolo complicato da neutropenia e mucosite; II ciclo con Ifosfamide 3750 mg gg 1-2 e CDDP 60 mg ic 24 h- dosi ridotte 75% per tossicità; III ciclo Ifosfamide 3875 mg gg 1-2, Adriblastina 75 mg gg 3)
A fine ottobre è stato poi ricoverato per restaging, dalla TAC risulta:
Encefalo: in corrispondenza della regione frontale dx formazione nodulare di significato secondario; altre due lesioni di significato secondario in corrispondenza della regione mesencefalica sx di 1 cm ed in sede cerebellare sx di 0,7 cm di analogo significato. Le lesioni in sede sottotentoriale non presentano significativo edema. Si osservano numeose formazioni nodulari in corrispondenza del sottocutaneo del torace di 1 cm di diametro e significato secondario. Si osserva aumento volumetrico di entrambi i surreni, per la presenza di alcune immagini nodulari di significato secondariodi 2 cm di diametro.Multiple nodulazioni di significato secondario in sede addominale, retroperitoneale, posteriormente al polo superiore del rene di dx di 1,5 cm a livello dello spazio renale posteriore di 1 cm. In corrispondenza della parete addominale anteriore nel ventre muscolare del muscolo retto di sx è apprezzabile una formazione a densita solida disomogenea di significato secondario 8x6 cm formazioni nodulari di significato secondario di diam diverso (la maggiore ca 2 cm). Nodulazione a liv della muscolatura vertebrale (posteriormente porzione sx V vertebra lombare 1,7 cm).
Si ritiene indicata RT panencefalica a scopo palliativo per lesioni secondarie parenchimale cerebrali.
So che la situazione è molto molto grave, ma vorrei sapere se c'è qualcosa in più o qualcosa di diverso da poter fare... ho sentito parlare di ipertermia...
vorrei anche capire quanto tempo gli rimane... se mesi o anni... Grazie e scusate se mi sono dilungata troppo
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Buonasera,
Capisco il suo stato d'animo data la gravita della situazione, ma le consiglio di non perdere energie nel cercare altri pareri o altri centri, in quanto conoscendo personalmente il primario del centro dove è in cura suo padre e la sua preparazione in Ortopedia oncologica, sono sicuro che sia in ottime mani.
Spero di esserle stato utile
Capisco il suo stato d'animo data la gravita della situazione, ma le consiglio di non perdere energie nel cercare altri pareri o altri centri, in quanto conoscendo personalmente il primario del centro dove è in cura suo padre e la sua preparazione in Ortopedia oncologica, sono sicuro che sia in ottime mani.
Spero di esserle stato utile
Dr. Alessio Bosco
Ortopedia Pediatrica-Istituto Ortopedico Rizzoli
http://www.piedepiattobambino.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 13/11/2009.
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