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xosu5u5fEgregio Dottore, nell'ottobre 2003, avevo55 anni,grazie alla prevenzione che ho fatto per tanti anni, forse troppi, mi è statio diagnosticato un carcinoma mammario come spiegherò di seguito e da allora cerco di vivere ma mi accorgo che sto sopravvivendo e non vivendo.A cavaliere dei QI frammento di 70x50x20mm, con losanga cutanea 45x20mm. Nodulo 9 mm biancastro consistenza aumentata.Margine sup.10 mm, margine inf.12 mm.margine mediale 12mm e margine laterale 10mm.Linfonodo sentinella 15 mm. di diametro.Diagnosi:carcinoma duttale infiltrante G1 con componente intraduttale di basso grado tipo cribriforme(60%).MicrocalcificazioniAssenza di cellule neoplastiche.Metastasi di carcinoma in linfonodo.Esaminate 21 sezioni in Ematossilina Eosina e 21 inPancitocheratina.Recettori estrogenici:95%-Progestinici 1%.Indice di replicazione (Ki67) 22% CerbB2 negativo.Ho subito una Quadrantectomia e poi chemio e radio come da protocolli. Assunzione Tamoxifene per 2 anni e mezzo e da luglio 2006: Aromasin. Nelle premesse ho indicato che ho fatto troppi controlli, infatti ho eseguito mammografie per ben 30 anni, dai 25 ai 55 anni, essendo di carattere piuttosto ipocondriaca. Ora Le chiedo di rispondermi per quanto Le sarà possibile, quali aspettative avrò? Capisco che non è facile rispondere a simili quesiti anche perchè lo stesso mio oncologo è spesso piuttosto evasivo in merito. La ringrazio di cuore. Sono sposata (con un medico) ed ho due figli di 25 e 23 anni. Aspetto una Sua risposta
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Carissima signora,
l'oncologia moderna si fonda sulla valutazione di fattori prognostici e fattori predittivi. Tra i primi ci sono lo stato linfonodale(lei ci dice che il linfonodo sentinella era positivo, ma ha poi effettuato una dissezione ascellare completa?quanti erano in totale i positivi?), le dimensioni(9 mm indica un tumore ancora relativamente piccolo), il tipo istologico, il grado(G1 nel suo caso è un ottimo inidice di non elevata aggressività). Importanti anche i valori di espressione dei recettori ormonali e l'indice di proliferazione . Da tutti questi dati completi è possibile esprimere una valutazione a lungo termine. Ma si ricordi che oltre alla statistica, entra in gioco la diversità di ogni singolo paziente che spesso si traduce in risposte non attese, uscendo dalle fredde percentuali, talora grossolane. Si ricordi inoltre, che nel suo caso al momento non c'è una ripresa di malattia, da quello che ci scrive, e i valori iniziali di malattia, seppur parziali, non sembrano così drammatici.
Quindi continui i suoi controlli ma con serenità.
cordialità
F.Alongi

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
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Illlustre Professor Alongi, innanzi tutto grazie per l'immediata risposta. Appena scritto il mio messaggio mi sono resa conto di aver dimenticato di riferirLe il risultato della linfectomia ascellare che riferisce: esame macroscopico :prelievi 1-2 frammento area linfonodo sentinella, 3-5: n. 6 linfonodi ascellari. La diagnosi microscopica: 1 - 2 liponecrosi, 3 - 5 linfoadenite cronica in 6/6 linfonodi. Inoltre ho dimenticato di dirLe che la diagnosi precisa, oltre i dati forniti, è : carcinoma (QII/QIE) T1N0M0. Le sono ancora grata di una Sua risposta. (Scrivo da Perugia)
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Cara Signora,
grazie per il "professore", ma in realta non lo sono, al momento.
Ritornando al suo caso, dall'istologico completo si evince un coinvolgimento della malattia solo locale, cioè a livello mammario, senza una compromissione metastatica dei linfonodi locoregionali indagati con esame istopatologico. Quindi, se confermato dalla documentazione, questo è un fattore aggiuntivo che ci orienta maggiormente verso una situazione clinica, a lungo termine, ancora più rassicurante.
Cordiali saluti
Dr.Filippo Alongi
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