7° ciclo della chemioterapia di ii linea con carboplatino e placitaxel per recidiva al peritoneo

Mia madre è arrivata al 7° ciclo della chemioterapia di II linea con carboplatino e placitaxel per recidiva al peritoneo da cancro ovarico.
Ora ha l'ultimo ciclo ma gli esami evidenziano un incremento delle transaminasi:
AST 80 ALT 35 (valore limite 35), durante tutti gli altri cicli si mantenevano intorno ai 20/25.
Cosa significa? E' il caso di continuare con l'ottavo?
Grazie anticipatamente.

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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

l'incremento è modesto. Direi che si può eseguire l'ottavo ciclo. Direi anche che sarebbe opportuno un controllo strumentale della situazione ed eventualmente abbinare della ipertermia alla chemioterapia.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gent.mo dottore x controllo strumentale cosa intende?
Una tac con mdc è stata fatta a metà settembre è già superata?
Il controllo delle transaminasi ALT e AST pensavo servissero per valutare la tossicità della chemioterapia su fegato e cuore, sono invece indicative di ripresa dell'attività tumorale?

Grazie infinite per la diponibilità.
Buona giornata.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gent.mi dottori eccomi qua con altri problemi altri dubbi.
Il gonfiore e dolore alla caviglia può derivare dalla chemioterapia o dalla neoplasia? Il medico curante che l'ha visitata dice che si tratta di artrosi.
Di nuovo grazie.