Adenocarcinoma esofago
Gent.le dottori,
sono distrutto! Spero possiate darmi informazioni rassicuranti. Da fine Agosto ho iniziato ad avere problemi di epigastralgia molto violenta associata a vomito e dolori al fianco. Sono stato ricoverato 3 volte a Bari, la prima volta mi hanno diagnosticato una lieve appendicite che è rientrata con la cura farmacologica, la seconda volta diverticolite anch'essa curata con farmaci. All'inizio di ottobre ho riavuto gli stessi sintomi e sono stato ricoverato in un diverso ospedale in provincia di Taranto. Il medico nonostante i miei precedenti ricoveri ha ritenuto che nè appendicite nè diverticolite avessero relazione con i miei sintomi bensì problemi all'esofago vista la mia precedente storia decennale di ernia iatale, reflusso, esofagite, esofago di Barret. Mi ha quindi fatto la gastroscopia dicendomi alla fine dell'esame che secondo lui era tutto a posto in quanto non aveva più trovato l'esofago di Barret (è possibile?!) ma solo una piccola (3 mm) carne cresciuta che a suo parere poteva essere semplicemente la cicatrizzazione di una vecchia ulcera. Solo per scrupolo ha effettuato comunque la biopsia. 2 giorni fa l'esito per me devastante. A voce mi ha detto che ho una displasia grave con cellule in via di trasformazione e a giudicare anche dalla mia giovane età (32 anni) bisognerebbe operare dopo aver fatto apposita stadiazione e con ecografia valutato se la displasia è superficiale (in tal caso operabile in via endoscopica) o profonda (in tal caso operabile chirurgicamente). Quando ho letto però il risultato scritto al ritorno a casa ho letto questa dicitura: adenocarcinomna al III inferiore esofageo moderatamente differenziato con aspetto mucinoso. Ora le chiedo: ma ciò vuol dire che ho una displasia grave o già un tumore perchè non capisco! E poi, è grave? So che devo operarmi ma c'è il rischio che sia già in una fase e in un punto inoperabile? Ho letto che l'adenocarcinoma è nel 90% dei casi letale e incurabile oltre che inoperabile. Il dottore mi ha consigliato di andare al Policlinico di Pisa. E' vero che è uno dei centri migliori? O ce ne sono di migliori e nel caso quali? Sono passate due settimane dalla gastroscopia potrebbe essere la situazione già peggiorata, da 3 mm a chissà quanti o aver fatto metastasi? QUali tempi di evoluzione ci sono per questo tipo di tumore. Scusate le infinite parole e domande ma ho tanti dubbi perchè sono tanto preoccupato.
Grazie infinite
sono distrutto! Spero possiate darmi informazioni rassicuranti. Da fine Agosto ho iniziato ad avere problemi di epigastralgia molto violenta associata a vomito e dolori al fianco. Sono stato ricoverato 3 volte a Bari, la prima volta mi hanno diagnosticato una lieve appendicite che è rientrata con la cura farmacologica, la seconda volta diverticolite anch'essa curata con farmaci. All'inizio di ottobre ho riavuto gli stessi sintomi e sono stato ricoverato in un diverso ospedale in provincia di Taranto. Il medico nonostante i miei precedenti ricoveri ha ritenuto che nè appendicite nè diverticolite avessero relazione con i miei sintomi bensì problemi all'esofago vista la mia precedente storia decennale di ernia iatale, reflusso, esofagite, esofago di Barret. Mi ha quindi fatto la gastroscopia dicendomi alla fine dell'esame che secondo lui era tutto a posto in quanto non aveva più trovato l'esofago di Barret (è possibile?!) ma solo una piccola (3 mm) carne cresciuta che a suo parere poteva essere semplicemente la cicatrizzazione di una vecchia ulcera. Solo per scrupolo ha effettuato comunque la biopsia. 2 giorni fa l'esito per me devastante. A voce mi ha detto che ho una displasia grave con cellule in via di trasformazione e a giudicare anche dalla mia giovane età (32 anni) bisognerebbe operare dopo aver fatto apposita stadiazione e con ecografia valutato se la displasia è superficiale (in tal caso operabile in via endoscopica) o profonda (in tal caso operabile chirurgicamente). Quando ho letto però il risultato scritto al ritorno a casa ho letto questa dicitura: adenocarcinomna al III inferiore esofageo moderatamente differenziato con aspetto mucinoso. Ora le chiedo: ma ciò vuol dire che ho una displasia grave o già un tumore perchè non capisco! E poi, è grave? So che devo operarmi ma c'è il rischio che sia già in una fase e in un punto inoperabile? Ho letto che l'adenocarcinoma è nel 90% dei casi letale e incurabile oltre che inoperabile. Il dottore mi ha consigliato di andare al Policlinico di Pisa. E' vero che è uno dei centri migliori? O ce ne sono di migliori e nel caso quali? Sono passate due settimane dalla gastroscopia potrebbe essere la situazione già peggiorata, da 3 mm a chissà quanti o aver fatto metastasi? QUali tempi di evoluzione ci sono per questo tipo di tumore. Scusate le infinite parole e domande ma ho tanti dubbi perchè sono tanto preoccupato.
Grazie infinite
[#1]
Gentile Utente,
si tratta di cellule già trasformate in senso maligno ma fortunatamente la malattia appare assai poco estesa. Occorre intervenire tempestivamente ma con ottima fiducia in una risoluzione chirurgica completa. Eseguirei anche prima dell'intervento una TC total body con mdc per scrupolo (sono certo che non si troverà nulla in altri distretti corporei). Nulla da obiettare per quanto riguarda la scelta di Pisa.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
si tratta di cellule già trasformate in senso maligno ma fortunatamente la malattia appare assai poco estesa. Occorre intervenire tempestivamente ma con ottima fiducia in una risoluzione chirurgica completa. Eseguirei anche prima dell'intervento una TC total body con mdc per scrupolo (sono certo che non si troverà nulla in altri distretti corporei). Nulla da obiettare per quanto riguarda la scelta di Pisa.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Grazie mille dottore. Se non disturbo vorrei porle un altro quesito. Sono andato seguendo anche il suo appoggio a Pisa dove mi hanno ricoverato e mi hanno iniziato gli esami ematochimici e strumentali. Dai dati ematochimici è risultato che ho una piccola anemia (per esempio emoglobina 10,4, basso anche l'amatocrito e altri valori). Ho poi alto (ma non altissimo) il marker CA 19.9 che è di 122 circa. Ho poi fatto una PET/TC che ha mostrato una cosa che non so ancora se prenderla positivamente o molto negativamente, ed è a tal proposito la mia domanda. L'esame non ha captato nulla rispetto all'esofago (quindi loro pensano che la lesione di 3 mm potrebbe essere un piccolo polipo sessile e non un adenocarcinoma) nè metastasi ad altri organi se non una captazione al colon dove credano ci sia una poliposi benigna. Per accertare il tutto mi hanno già fatto 3 prelievi di feci per fare un'indagine di sangue occulto nelle feci e mi faranno lunedì la colonscopia (anche perchè ho riferito che in passato ho avuto parecchi episodi di feci liquide simili ad acqua e spesso ho 2-3 evacuazioni al giorno) e martedi l'ecogastroscopia. Non sò e volevo chiederle se questo è possibile: è possibile che l'esame istologico abbia sbagliato e quindi non ho un adenocarcinoma bensì solo un polipo? E come mai il CA 19.9 è alto? Non può invece essere che ho l'adenocarcinoma e che la captazione al colon sia una cosa gravissima e cioè una metastasi a distanza del carcinoma esofageo? La prego mi dia un suo parere perchè non ce la faccio a stare nel dubbio fino alla settimana prossima.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10k visite dal 05/11/2009.
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