Micronodulo polmonare con meta cerebrale
Gentili dottori,
scrivo per chiedere un vostro parere e dare risposte ad alcune domande per conto di mio padre (70 anni) al quale è stato recentemente diagnosticato un carcinoma polmonare a non piccole cellule.
Per fare in modo di elencare tutti i dati necessari ad inquadrare bene il caso, ho preparato un'anamnesi che elenca cronologicamente gli avvenimenti, e i risultati dei vari esami diagnostici eseguiti.
• 01.12.97: IMA inferiore e successiva (12/97) PCI con stent
• 15.05.09 INTERVENTO CHIRURGICO di MUCO PROLASSECTOMIA (metodo LONGO) in anestesia spinale
• 18.06.09 VISITA NEUROLOGICA - Diagnosi: Afasia motoria e leggera emiparesi braccio-facciale destra. Probabile ischemia cerebrale recente nel territorio dell’arteria cerebrale sinistra. Si consiglia TAC Capo.
• 26.06.09 TAC CAPO senza mdc: Vasta area di ipodensità parietale sn, come per alone di edema perifocale, di 8,6 x 4,6cm ca. In sede cortico-sottocorticale sembra apprezzarsi nucleo solido eccentrico, iso-iperdenso, compatibile in prima ipotesi con formazione espansiva, di 2,5x2,2 cm ca, che è meritevole di completamento diagnostico RM+mdc e/o di TC mdc.
• 14.07.09 RM ENCEFALO senza e con MDC: si consiglia consulenza neurochirurgica.
• 16.07.09 VISITA NEUROCHIRURGO: sospetta metastasi cerebrale frontale sin. Si consiglia TAC total body con contrasto.
• 20.07.09 RX TORACE: Non alterazioni pleuroparenchimali a focolaio in atto.
• 21.07.09 TC TOTAL BODY CMC – Esito:
 TAC SPIRALE CRANIO con MDC
o In sede fronto-parietale sinistra formazione espansiva, a morfologia rotondeggiante, di circa 2.5 cm di diametro, che assume intenso e disomogeneo enhancement dopo m.d.c; la disomogeneità della neoformazione è prevalentemente centrale per fenomeni necrotico-colliquativi
o Concomita vasto edema perilesionale che determina uno sbandieramento delle strutture della linea mediana controlateralmente.
o Il quadro iconografico è sostanzialmente invariato rispetto ad un esame RM eseguito in questa sede in data 14/07/2009.
 TAC SPIRALE TORACE con MDC
o Broncopneumopatia cronica.
o Ispessimento nodulare della pleura parietale a libello del domo di sinistra. Micronodulo a carico del segmento laterale del lobo medio a sede mantellare non tipizzabile per le esigue dimensioni.
o Lipomatosi cardimediastinica.
o Lungo la finestra aorto-polmonare è apprezzabile neoformazione di circa 2.3 cm. Di diametro, solida, ipodensa, che assume sfumato enhancement dopo m.d.c. (linfoadenopatie? Altro?).
o Concomita linfonodo centimetrico a carico della loggia di Barety.
 TAC SPIRALE ADDOME SUPERIORE ED INFERIORE con MDC
o Epatosplenomegalia con puntiforme ipodensità a carico del V segmento a sede sottocapsulare.
o Normale il pancreas, le ghiandole surrenali e il rene sinistro.
o Formazione di tipo cistico di circa 2 cm. Di diametro, a sviluppo esofitico, a partenza dal profilo esterno del rene di destra.
o Non linfonodi patologici retroperitoneali né in ambito pelvico
scrivo per chiedere un vostro parere e dare risposte ad alcune domande per conto di mio padre (70 anni) al quale è stato recentemente diagnosticato un carcinoma polmonare a non piccole cellule.
Per fare in modo di elencare tutti i dati necessari ad inquadrare bene il caso, ho preparato un'anamnesi che elenca cronologicamente gli avvenimenti, e i risultati dei vari esami diagnostici eseguiti.
• 01.12.97: IMA inferiore e successiva (12/97) PCI con stent
• 15.05.09 INTERVENTO CHIRURGICO di MUCO PROLASSECTOMIA (metodo LONGO) in anestesia spinale
• 18.06.09 VISITA NEUROLOGICA - Diagnosi: Afasia motoria e leggera emiparesi braccio-facciale destra. Probabile ischemia cerebrale recente nel territorio dell’arteria cerebrale sinistra. Si consiglia TAC Capo.
• 26.06.09 TAC CAPO senza mdc: Vasta area di ipodensità parietale sn, come per alone di edema perifocale, di 8,6 x 4,6cm ca. In sede cortico-sottocorticale sembra apprezzarsi nucleo solido eccentrico, iso-iperdenso, compatibile in prima ipotesi con formazione espansiva, di 2,5x2,2 cm ca, che è meritevole di completamento diagnostico RM+mdc e/o di TC mdc.
• 14.07.09 RM ENCEFALO senza e con MDC: si consiglia consulenza neurochirurgica.
• 16.07.09 VISITA NEUROCHIRURGO: sospetta metastasi cerebrale frontale sin. Si consiglia TAC total body con contrasto.
• 20.07.09 RX TORACE: Non alterazioni pleuroparenchimali a focolaio in atto.
• 21.07.09 TC TOTAL BODY CMC – Esito:
 TAC SPIRALE CRANIO con MDC
o In sede fronto-parietale sinistra formazione espansiva, a morfologia rotondeggiante, di circa 2.5 cm di diametro, che assume intenso e disomogeneo enhancement dopo m.d.c; la disomogeneità della neoformazione è prevalentemente centrale per fenomeni necrotico-colliquativi
o Concomita vasto edema perilesionale che determina uno sbandieramento delle strutture della linea mediana controlateralmente.
o Il quadro iconografico è sostanzialmente invariato rispetto ad un esame RM eseguito in questa sede in data 14/07/2009.
 TAC SPIRALE TORACE con MDC
o Broncopneumopatia cronica.
o Ispessimento nodulare della pleura parietale a libello del domo di sinistra. Micronodulo a carico del segmento laterale del lobo medio a sede mantellare non tipizzabile per le esigue dimensioni.
o Lipomatosi cardimediastinica.
o Lungo la finestra aorto-polmonare è apprezzabile neoformazione di circa 2.3 cm. Di diametro, solida, ipodensa, che assume sfumato enhancement dopo m.d.c. (linfoadenopatie? Altro?).
o Concomita linfonodo centimetrico a carico della loggia di Barety.
 TAC SPIRALE ADDOME SUPERIORE ED INFERIORE con MDC
o Epatosplenomegalia con puntiforme ipodensità a carico del V segmento a sede sottocapsulare.
o Normale il pancreas, le ghiandole surrenali e il rene sinistro.
o Formazione di tipo cistico di circa 2 cm. Di diametro, a sviluppo esofitico, a partenza dal profilo esterno del rene di destra.
o Non linfonodi patologici retroperitoneali né in ambito pelvico
[#1]
Gentile Utente,
è verosimile la partenza polmonare della neoplasia. Direi che si potrebbe bioptizzare la lesione di 2.3 cm segnalata in corrispondenza della finestra aorto-polmonare. Valuterei l'opzione radioterapia in ambito encefalico.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
è verosimile la partenza polmonare della neoplasia. Direi che si potrebbe bioptizzare la lesione di 2.3 cm segnalata in corrispondenza della finestra aorto-polmonare. Valuterei l'opzione radioterapia in ambito encefalico.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Gentile Dott. Pastore,
innanzitutto vorrei ringraziarla per averci dedicato il suo tempo per rispondere e darci una sua opinione. Conservando l'anamnesi in un file word, e avendo fatto il copia/incolla, non mi ero reso conto quando ho inviato la richiesta di consulto, che manca buona parte della stessa, per cui le elenco il resto dell'anamnesi mancante che la può aiutare ad inquadrare meglio il caso:
• 27.07.09 RICOVERO in NEUROCHIRURGIA
• 05.08.2009 Intervento di craniotomia per asportazione metastasi cerebrale, in anestesia generale.
• 13.08.09: REFERTO ISTOLOGICO: Frammenti multipli (diametro globale di cm 3) di metastasi cerebrale di carcinoma a grandi cellule, poco differenziato compatibile tra l’altro, ma in prima istanza, con origine da primitivo polmonare. Immunofenotipo: CK7+, CK2oneg., CK/34Beta-E12 neg . , p 6 3 + / - , TTF- 1+, cromogranina neg.
• 31.08.2009: Prima visita ONCOLOGO
• 03.09.2009: Prima visita RADIOTERAPISTA
• 09.09.2009: RM encefalo senza e CMC – Esito:
 Dati clinici: paziente sottoposto ad asportazione di lesione espansiva frontale intraprenchimale sinistra di tipo ripetitivo come desunto da relazione clinica del Reparto di Neurochirurgia ed allegato referto Istologico.
 L’esame RM eseguito nelle sezioni assiali, sagittali e coronali (tecnica FSE, SE e FLAIR) nelle sequenze pesate in T1, T2, DP e T1 dopo somministrazione di gadolinio, ha mostrato esito capitato in sede frontale sinistra per intervento di asportazione della nota formazione espansiva.
 Attualmente, in stretta contiguità agli esiti lacunari, si evidenzia un’area di imbibizione edemigena prevalentemente localizzata nella sostanza bianca della corona radiata del centro semiovale, che appare peraltro ridotta rispetto al precedente esame RM esibito in visione.
 Nelle sequenze condotte dopo somministrazione di gadolinio si apprezza intenso enhancement dei margini di resezione con aspetto conglobato pseudonodulare a livello della volta (1.8 cm di diametro) (serie 105, ima. 15 e 16; serie 107, ima 9 e 10)
 Coesiste piccola raccolta fluida a sede extrassiale sottotecale.
 Il sistema ventricolare appare in asse, minimamente dilatato.
 Conclusioni: il suddetto quadro, in considerazione del breve intervalli di tempo dall’intervento, non si presta ad un’univoca interpretazione (esiti in fase di organizzazione? Residuo di patologia?).
 Si consiglia follow-up ravvicinato sempre mediante RM encefalo con m.d.c. (circa 2 mesi)
• 14.09.2009: Visita di controllo NEUROCHIRURGO: il paziente lamenta atassia e disturbi della memoria. Utile rivalutazione dell’IDROCEFALO a distanza(RMN encefalo). Prosegue terapia con Gardenale 100 1 cps X 2 . Da rivalutare clinicamente tra due mesi (per intervento con applicazione di shunt).
• dal 21.09.2009 al 2.10.2009: RADIOTERAPIA Encefalo in toto (10 sedute) in DH
E’ stata praticata RADIOTERAPIA TRANSCUTANEA con ACCELERATORE LINEARE 6MV erogando la dose di 30 GY in 10 frazioni su encefalo in toto.
• 7.10.2009: Terza visita ONCOLOGO
• Dal 14.10.09 al 17.10.09: RICOVERO ordinario in reparto Oncologia per prima infusione chemioterapici (TAXOTERE), (6 sedute, ogni 21 giorni)
Dal referto di dimissioni: Chemioterapia eseguita
 16.10.09: in considerazione dell'età e delle comorbidità, si è awiato un trattamento chemioterapico in monoterapia – 1 ciclo di Taxotere 150mg DT
 Decorso e complicanze: Terapia ben tollerata.
• 22.10.09 TAC Total Body CMC in ospedale – Esito:
 Q.C. Valutazione in K polmonare a grandi cellule mts-zzato all'encefalo. Paz.te già sottoposto a craniotomia della regione fronto-parietale sn per asportazione chirurgica di lesione secondaria intrassiale.
 Esame eseguito con TCMS dopo sommnistrazione di mdc iodato idrosolubile e.v.
 TAC DEL CRANIO (CAPO) SENZA E CON MDC
o Possibile recidiva mts-statica nella sede dell'intervento con attuale presenza di focalità ipodensa (diametri 1,6 x 2,45 x 2,98 cm) in sede frontale sn caratterizzata da un evidente ed omogeneo "rim" periferico ed alone ipodenso perilesionale in assenza di effetto massa.
o Coesistono segni di leucoencefalopatia su base vascolare cronica con particolare coinvolgimento dei centri semiovali.
o Note di atrofia.
 TC TORACE SENZA E CON MDC
o Strie disventilative apico-subapicali del LSS.
o Nodulo iperdenso (diametro 6 mm) con le caratteristiche dei reliquati scleronodulari si delimita in sede del segmento anteriore del LM.
o A livello mediastinico, nel contesto del cellulare lasso, si apprezzano tumefazioni solide di verosimile natura linfonodale con le caratteristiche TDM-metriche dei linfonodi mts-statici.
o I maggiori di tali linfonodi si delimitano nel terzo anterosuperiorie in sede epivascolare (diametro1, 42 x 1, 59 cm) e livello epiaortico (diametro 2 ,89 x 3,99 cm).
o Altre adenopatie sono evidenti all'ilo sn ed in sede sottocarenale (vedere ricostruzioni MPR a strato sottile).
o A margine si segnala la presenza di alcune microfocalità a carattere osteoaddensante a carico di alcune coste (diametro 8 mm circa VIII costa dx e 6 mm VII costa sn).
 TC ADDOME COMPLETO, SENZA E CON MDC
o Paz.te colecistectomizzato.
o In addome focalità di tipo cistico a carico del VI segmento epatico(diametro 8 mm).
o Altra immagine similcistica sebbene con valori U H soprafluidi (UH 33) si apprezza a carico del terzo medio laterale del rene dx. Altre microimmagini con le medesime caratteristiche TDM-metriche sio delimitano al terzo superiore.
o Restanti parenchimi normali.
o Microgranulia linfonodale retroperitoneale.
o Incremento volumetrico della ghiandola prostatica (diametri 5,23 x 4,81 x 5,9 cm) contenente calcificazione.
o Ispessite le pareti della vescica urinaria.
o A margine si segnala doppio sistema escretore a dx con sbocco di unico uretere in sede ostiale per fusione ureterale preostiale.
 CONCLUSIONI
o Il reperto encefalico necessita di approfondimento mediante RMN previa consulenza oncologica.
o ll micronodulo polmonare e le focalità costali, relativamente alla storia clinica del paz.te, impongono un eventuale studio con TC-PET.
o I reperti addominali sono meritevoli di monitoraggio ecografico relativamente ai valori T DM-metrici delle cisti renali (possibili cisti a contenuto proteico)
------------------------------------
I miei quesiti a riguardo sono i seguenti:
1) Ci era stato in un primo momento consigliato di iniziare trattamento chemioterapeutico con Cisplatino+Taxotere (insieme), ma l'oncologo ha in un secondo momento "cambiato idea" per via dell'età e delle comorbidità, optando per monoterapia a base di Taxotere.
E' opportuno secondo lei proseguire in questo modo (l'oncologo ha detto che dobbiamo fare 6 cicli di chemio, al momento siamo al secondo), oppure si sta tentando una terapia palliativa?? Da ignorante mi permetto di chiederLe: non potrebbe essere utile eseguire subito una TC-PET, per poter eventualmente pensare ad una futura lobectomia ? O conviene in ogni caso stadiare il primitivo prima di pensare di passare ai ferri? Mi chiedo solo quali siano i fini ultimi del nostro oncologo..
2) Il nostro neurochirurgo ha detto che mio padre soffre di Idrocefalo (come ho riportato nell'anamnesi), e consiglia di effettuare un piccolo intervento per l'applicazione di uno "shunt". Ciò porterebbe ad un notevole miglioramento dei problemi dei quali è attualmente affetto (memoria a breve termine, difficoltà nel camminare (a mio padre gira la testa quando cammina, e dice di dover star attento dove mette i piedi quando cammina)). Lo stesso neurochirurgo ha consigliato di fare l'intervento tra una chemio e l'altra (l'intervallo della chemio è di 21 giorni). Allo stesso tempo, il nostro oncologo si chiede se ne vale la pena di fare nuovamente un simile intervento. Gli unici problemi che mio padre avverte al momento però, sembrano essere esclusivamente di natura cerebrale (scarsa memoria a breve termine, difficoltà nel camminare). Non ha dolori, e la sua respirazione è per ora perfetta. Lei cosa ne pensa?
3) Mi rendo conto che la pratica clinica impone dei protocolli che ormai sono standard dappertutto. Ma nonostante ciò, lei ci potrebbe indicare se esistono trattamenti di nuova generazione, o in ogni caso terapie a suo parere migliori di quella che ci è stata proposta ?
La ringrazio ancora per il suo tempo e per la sua cortese disponibilità. Ci metteremo in contatto tramite il suo sito web, se vuole.
innanzitutto vorrei ringraziarla per averci dedicato il suo tempo per rispondere e darci una sua opinione. Conservando l'anamnesi in un file word, e avendo fatto il copia/incolla, non mi ero reso conto quando ho inviato la richiesta di consulto, che manca buona parte della stessa, per cui le elenco il resto dell'anamnesi mancante che la può aiutare ad inquadrare meglio il caso:
• 27.07.09 RICOVERO in NEUROCHIRURGIA
• 05.08.2009 Intervento di craniotomia per asportazione metastasi cerebrale, in anestesia generale.
• 13.08.09: REFERTO ISTOLOGICO: Frammenti multipli (diametro globale di cm 3) di metastasi cerebrale di carcinoma a grandi cellule, poco differenziato compatibile tra l’altro, ma in prima istanza, con origine da primitivo polmonare. Immunofenotipo: CK7+, CK2oneg., CK/34Beta-E12 neg . , p 6 3 + / - , TTF- 1+, cromogranina neg.
• 31.08.2009: Prima visita ONCOLOGO
• 03.09.2009: Prima visita RADIOTERAPISTA
• 09.09.2009: RM encefalo senza e CMC – Esito:
 Dati clinici: paziente sottoposto ad asportazione di lesione espansiva frontale intraprenchimale sinistra di tipo ripetitivo come desunto da relazione clinica del Reparto di Neurochirurgia ed allegato referto Istologico.
 L’esame RM eseguito nelle sezioni assiali, sagittali e coronali (tecnica FSE, SE e FLAIR) nelle sequenze pesate in T1, T2, DP e T1 dopo somministrazione di gadolinio, ha mostrato esito capitato in sede frontale sinistra per intervento di asportazione della nota formazione espansiva.
 Attualmente, in stretta contiguità agli esiti lacunari, si evidenzia un’area di imbibizione edemigena prevalentemente localizzata nella sostanza bianca della corona radiata del centro semiovale, che appare peraltro ridotta rispetto al precedente esame RM esibito in visione.
 Nelle sequenze condotte dopo somministrazione di gadolinio si apprezza intenso enhancement dei margini di resezione con aspetto conglobato pseudonodulare a livello della volta (1.8 cm di diametro) (serie 105, ima. 15 e 16; serie 107, ima 9 e 10)
 Coesiste piccola raccolta fluida a sede extrassiale sottotecale.
 Il sistema ventricolare appare in asse, minimamente dilatato.
 Conclusioni: il suddetto quadro, in considerazione del breve intervalli di tempo dall’intervento, non si presta ad un’univoca interpretazione (esiti in fase di organizzazione? Residuo di patologia?).
 Si consiglia follow-up ravvicinato sempre mediante RM encefalo con m.d.c. (circa 2 mesi)
• 14.09.2009: Visita di controllo NEUROCHIRURGO: il paziente lamenta atassia e disturbi della memoria. Utile rivalutazione dell’IDROCEFALO a distanza(RMN encefalo). Prosegue terapia con Gardenale 100 1 cps X 2 . Da rivalutare clinicamente tra due mesi (per intervento con applicazione di shunt).
• dal 21.09.2009 al 2.10.2009: RADIOTERAPIA Encefalo in toto (10 sedute) in DH
E’ stata praticata RADIOTERAPIA TRANSCUTANEA con ACCELERATORE LINEARE 6MV erogando la dose di 30 GY in 10 frazioni su encefalo in toto.
• 7.10.2009: Terza visita ONCOLOGO
• Dal 14.10.09 al 17.10.09: RICOVERO ordinario in reparto Oncologia per prima infusione chemioterapici (TAXOTERE), (6 sedute, ogni 21 giorni)
Dal referto di dimissioni: Chemioterapia eseguita
 16.10.09: in considerazione dell'età e delle comorbidità, si è awiato un trattamento chemioterapico in monoterapia – 1 ciclo di Taxotere 150mg DT
 Decorso e complicanze: Terapia ben tollerata.
• 22.10.09 TAC Total Body CMC in ospedale – Esito:
 Q.C. Valutazione in K polmonare a grandi cellule mts-zzato all'encefalo. Paz.te già sottoposto a craniotomia della regione fronto-parietale sn per asportazione chirurgica di lesione secondaria intrassiale.
 Esame eseguito con TCMS dopo sommnistrazione di mdc iodato idrosolubile e.v.
 TAC DEL CRANIO (CAPO) SENZA E CON MDC
o Possibile recidiva mts-statica nella sede dell'intervento con attuale presenza di focalità ipodensa (diametri 1,6 x 2,45 x 2,98 cm) in sede frontale sn caratterizzata da un evidente ed omogeneo "rim" periferico ed alone ipodenso perilesionale in assenza di effetto massa.
o Coesistono segni di leucoencefalopatia su base vascolare cronica con particolare coinvolgimento dei centri semiovali.
o Note di atrofia.
 TC TORACE SENZA E CON MDC
o Strie disventilative apico-subapicali del LSS.
o Nodulo iperdenso (diametro 6 mm) con le caratteristiche dei reliquati scleronodulari si delimita in sede del segmento anteriore del LM.
o A livello mediastinico, nel contesto del cellulare lasso, si apprezzano tumefazioni solide di verosimile natura linfonodale con le caratteristiche TDM-metriche dei linfonodi mts-statici.
o I maggiori di tali linfonodi si delimitano nel terzo anterosuperiorie in sede epivascolare (diametro1, 42 x 1, 59 cm) e livello epiaortico (diametro 2 ,89 x 3,99 cm).
o Altre adenopatie sono evidenti all'ilo sn ed in sede sottocarenale (vedere ricostruzioni MPR a strato sottile).
o A margine si segnala la presenza di alcune microfocalità a carattere osteoaddensante a carico di alcune coste (diametro 8 mm circa VIII costa dx e 6 mm VII costa sn).
 TC ADDOME COMPLETO, SENZA E CON MDC
o Paz.te colecistectomizzato.
o In addome focalità di tipo cistico a carico del VI segmento epatico(diametro 8 mm).
o Altra immagine similcistica sebbene con valori U H soprafluidi (UH 33) si apprezza a carico del terzo medio laterale del rene dx. Altre microimmagini con le medesime caratteristiche TDM-metriche sio delimitano al terzo superiore.
o Restanti parenchimi normali.
o Microgranulia linfonodale retroperitoneale.
o Incremento volumetrico della ghiandola prostatica (diametri 5,23 x 4,81 x 5,9 cm) contenente calcificazione.
o Ispessite le pareti della vescica urinaria.
o A margine si segnala doppio sistema escretore a dx con sbocco di unico uretere in sede ostiale per fusione ureterale preostiale.
 CONCLUSIONI
o Il reperto encefalico necessita di approfondimento mediante RMN previa consulenza oncologica.
o ll micronodulo polmonare e le focalità costali, relativamente alla storia clinica del paz.te, impongono un eventuale studio con TC-PET.
o I reperti addominali sono meritevoli di monitoraggio ecografico relativamente ai valori T DM-metrici delle cisti renali (possibili cisti a contenuto proteico)
------------------------------------
I miei quesiti a riguardo sono i seguenti:
1) Ci era stato in un primo momento consigliato di iniziare trattamento chemioterapeutico con Cisplatino+Taxotere (insieme), ma l'oncologo ha in un secondo momento "cambiato idea" per via dell'età e delle comorbidità, optando per monoterapia a base di Taxotere.
E' opportuno secondo lei proseguire in questo modo (l'oncologo ha detto che dobbiamo fare 6 cicli di chemio, al momento siamo al secondo), oppure si sta tentando una terapia palliativa?? Da ignorante mi permetto di chiederLe: non potrebbe essere utile eseguire subito una TC-PET, per poter eventualmente pensare ad una futura lobectomia ? O conviene in ogni caso stadiare il primitivo prima di pensare di passare ai ferri? Mi chiedo solo quali siano i fini ultimi del nostro oncologo..
2) Il nostro neurochirurgo ha detto che mio padre soffre di Idrocefalo (come ho riportato nell'anamnesi), e consiglia di effettuare un piccolo intervento per l'applicazione di uno "shunt". Ciò porterebbe ad un notevole miglioramento dei problemi dei quali è attualmente affetto (memoria a breve termine, difficoltà nel camminare (a mio padre gira la testa quando cammina, e dice di dover star attento dove mette i piedi quando cammina)). Lo stesso neurochirurgo ha consigliato di fare l'intervento tra una chemio e l'altra (l'intervallo della chemio è di 21 giorni). Allo stesso tempo, il nostro oncologo si chiede se ne vale la pena di fare nuovamente un simile intervento. Gli unici problemi che mio padre avverte al momento però, sembrano essere esclusivamente di natura cerebrale (scarsa memoria a breve termine, difficoltà nel camminare). Non ha dolori, e la sua respirazione è per ora perfetta. Lei cosa ne pensa?
3) Mi rendo conto che la pratica clinica impone dei protocolli che ormai sono standard dappertutto. Ma nonostante ciò, lei ci potrebbe indicare se esistono trattamenti di nuova generazione, o in ogni caso terapie a suo parere migliori di quella che ci è stata proposta ?
La ringrazio ancora per il suo tempo e per la sua cortese disponibilità. Ci metteremo in contatto tramite il suo sito web, se vuole.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.8k visite dal 02/11/2009.
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