Metastasi ulna gomito

Gentilissimi professori,
sono una donna di 45 anni operata nel 2006 per K colon e successivamente sottoposta a 12 cicli di chemioterapia (Oxaliplatino 70 mg, lederfolin 300 MG mg Bolo, Fluoroacile 600 mg Bolo, 5-Fluorouracile 900 mg per infusione continua di 22 ore, tutto ripetuto per 2 giorni ogni 15 giorni). Dopo 2 anni mi è stata diagnosticata una metastasi all’ulna del gomito sx che è stata trattata senza successo con termoablazione e RT per 20 Gy tot e sono tuttora in trattamento chemioterapico presso l’ospedale di Avezzano (AQ)(finora sono 24 cicli di: cpt-11 90 mg, led 200mg,5-fu 400mg,5-fu 600 mg per inf. con. il tutto ripetuto 2 giorni ogni 15 in più solo il primo giorno viene aggiunto Avastin 250 mg). Una Pet eseguita il 31.08.09 ha evidenziato solo una ipercaptazione al livello dell'ulna del gomito sx ed anche la TAC total body con cranio con e senza MDC non ha evidenziato altri focolai di malattia.
Presso il Rizzoli di Bologna, dove ho effettuato una biopsia, mi è stato consigliato un intervento chirurgico con l’asportazione della parte dell’ulna interessata sostituendola con il radio dello stesso braccio. Al momento la funzionalità del braccio è ridotta in quanto non consente la completa estensione e flessione e sono costretta a prendere quotidianamente antidolorifici (co-efferalgan) specialmente la notte. Sono molto preoccupata e desidererei tanto un suo parere. Cosa mi consiglia fare? Esistono altre alternative all'intervento chirurgico? La funzionalità del braccio nel caso di intervento chirurgico sarebbe molto compromessa?
Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione che mi vorrete concedere.