Arimidex e complicazioni cardiovascolari
Gentili signori, vi chiedo un consulto relativo alle condizioni di salute di mia madre, che ha 62 anni. Nel 2005 ella ha subito un intervento di "quadratectomia mammella sinistra e svuotamento ascellare omolaterale" per la presenza di un nodulo che all'esame istologico è risultato essere un "carcinoma duttale infiltrante...". Dopo l'intervento ha cominciato la cura a basa di arimidex che le era stata prescritta per la durata di 3 anni. Tutto è andato bene e non vi è stata recidiva ed allla fine dei tre anni le hanno prescritto di continuare la cura per altri due. Siamo dunque già alla fine del 4° anno di cura. Lo scorso mese, eseguendo un eco color doppler TSA, ci si è resi conto che entrambe le carotidi destra e sinistra erano quasi del tutto ostruite, nonostante l'apparente mancanza di sintomi specifici. L'esame era stato eseguito da mia madre solo per tenere sottocontrollo delle placche alle carotidi che all'ultimo esame sisultavano occludere le arterie solo al 30%. In seguito alla coronarografia eseguitale le è stata riscontrata anche una occlusione al 80% della coronaria destra. Sono state già eseguite le angioplastiche alla coronaria ed alla carotide destra e siamo in attesa di eseguirla anche alla carotide sinistra, ma la cosa che ci ha colpito è stata la velocità di sviluppo delle placche alle carotidi. La maggior responsabilità di una simile alterazione è stata attribuita dal medico curante all'arimidex. Adesso volevo chiederVi se credete possibile una cosa simile e soprattutto se passati ormai 4 anni dall'intervento al seno reputereste possibile variare la terapia con altri farmaci o anche solo sospenderla per un certo periodo. Il controllo annuale presso l'istituto dove mia madre è stata operata nel 2005 per il tumore è fissato per metà dicembre prossimo, quindi fra poco più di un mese e lei vorrebbe arbitrariamente sospendere la cura.
Se un farmaco come l'Arimidex può essere stato causa scatenante della crescita delle ostruzioni ai vasi sanguigni, potrebbe essere secondo voi il caso di sospenderlo, visto anche il lungo periodo di terapia già effettuato? Vi ringrazio infinitamente del vostro disturbo.
Se un farmaco come l'Arimidex può essere stato causa scatenante della crescita delle ostruzioni ai vasi sanguigni, potrebbe essere secondo voi il caso di sospenderlo, visto anche il lungo periodo di terapia già effettuato? Vi ringrazio infinitamente del vostro disturbo.
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Gentile Utente,
non attribuirei tutta questa responsabilità all'Arimidex che non è a mio avviso in grado di determinare quel tipo di alterazioni vascolari. Peraltro la situazione mi sembra sotto controllo e non rinuncerei alla prosecuzione della terapia ormonale sino alla fine dei 5 anni.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
non attribuirei tutta questa responsabilità all'Arimidex che non è a mio avviso in grado di determinare quel tipo di alterazioni vascolari. Peraltro la situazione mi sembra sotto controllo e non rinuncerei alla prosecuzione della terapia ormonale sino alla fine dei 5 anni.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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