Carcinoma duttale infiltrante avanzato
Gentili dottori,
mia sorella di 47 anni,fumatrice,senza figli,seno molto piccolo,ha iniziato il 22 maggio 2009 un ciclo di sei chemioterapie(secondo epirubicina+ taxotere)in seguito alla diagnosi di ca della mammella:carcinoma duttale infiltrante g3.di cm 5,estrogeno:positività =70%,progesterone:positività 70%;Ki-67 pari al 5% Her2 allora in corso di valutazione.Tac collo/encef/tor/addome c/MD negativa.
Abbiamo capito subito che si trattava indubbiamente una situazione molto difficile:purtroppo si è perso tanto tempo nella diagnosi,pur avendo fatto un anno prima una mammografia che dava dei sospetti, non si era al tempo(2007) indagato oltre con una ecografia,che nessun medico ha sollecitato,salvo con un altra mammografia nel dicembre 2008 dare l'avvio ad ulteriori indagini,perdendo poi altri 5 mesi(secondo me)
Dopo le sei chemio,superate abbastanza bene,finalmente il 30 Settembre ha subito l'intervento ,ossia una mastectomia della mammella sx,con conservazione areola e capezzolo ed immediata ricostruzione con protesi,radioterapia intraoperatoria ed asportazione dei linfonodi dell'ascella sx.
Ieri abbiamo avuto il referto citologico ,che riporto:
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:biopsia retroareolare:frammento di parenchima mammario delle dimensioni di cm 1,5x0,9x0,3 con punto di repere indicante la lesione(si esegue esame intraoperatorio).Parenchima mammario delle dimensioni di cm 12x7x2.Al taglio è presente una neoformazione a margini regolari,diametro massimo cm 2,3,che dista cm 2 dal margine sup,cm5 dal margine inf e cm 2 dal marg laterale.Tessuto fibroadiposo del cavo ascellare dimensioni cm7x6x2 giunto separatamente.
ESAME INTRAOPERATORIO:
parenchima mammario esente da infiltrazione neoplastica.
DESCRIZIONE MICROSCOPICA:
Carcinoma duttale infiltrante moderatamente differenziato (G2) sec.WHO
Carcinoma duttale in situ,di grado 2,di tipo prevalentemente micropapillare(circa 20%)
La neoplasia mostra un diametro massimo di cm 1,3
Sono presenti figure di invasione linfovascolare
Margini di resezione chirurgica esenti da infiltrazione neoplastica.
Metastasi in 3 dei 13 linfonodi ascellari esaminati.
Class. UICC 2007:pT2 pN1
estrogeno :posività nucleare del 30%
progesterone:positività nucleare del 2%
Ki-67 (MIB-1) : 5%
Her2: 1+
dalla prox settimana le è stato proposto un ciclo di 3 chemio ,di cui al momento non sappiamo tipo.
A questo punto chiedo gentilmente un Vostro parere:mi sembra che ci siano alcuni elementi positivi ma anche alcuni decisamente negativi(in particolare mi preoccupano le figure di invasione linfovascolare e il fattore Her,oltre che la variata risposta agli ormoni e la variante micropapillare del tumore).
Chiedo un parere, confidando nella Vostra professionalità ed estrema cortesia(ho letto tutto quello che era inerente al tipo di tumore di mia sorella,nelle vostre risposte precedenti)
Chiedo se nel caso di mia sorella sia possibile oltre la chemio la terapia con Trastuzumab o altro.
Grazie di cuore!
mia sorella di 47 anni,fumatrice,senza figli,seno molto piccolo,ha iniziato il 22 maggio 2009 un ciclo di sei chemioterapie(secondo epirubicina+ taxotere)in seguito alla diagnosi di ca della mammella:carcinoma duttale infiltrante g3.di cm 5,estrogeno:positività =70%,progesterone:positività 70%;Ki-67 pari al 5% Her2 allora in corso di valutazione.Tac collo/encef/tor/addome c/MD negativa.
Abbiamo capito subito che si trattava indubbiamente una situazione molto difficile:purtroppo si è perso tanto tempo nella diagnosi,pur avendo fatto un anno prima una mammografia che dava dei sospetti, non si era al tempo(2007) indagato oltre con una ecografia,che nessun medico ha sollecitato,salvo con un altra mammografia nel dicembre 2008 dare l'avvio ad ulteriori indagini,perdendo poi altri 5 mesi(secondo me)
Dopo le sei chemio,superate abbastanza bene,finalmente il 30 Settembre ha subito l'intervento ,ossia una mastectomia della mammella sx,con conservazione areola e capezzolo ed immediata ricostruzione con protesi,radioterapia intraoperatoria ed asportazione dei linfonodi dell'ascella sx.
Ieri abbiamo avuto il referto citologico ,che riporto:
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:biopsia retroareolare:frammento di parenchima mammario delle dimensioni di cm 1,5x0,9x0,3 con punto di repere indicante la lesione(si esegue esame intraoperatorio).Parenchima mammario delle dimensioni di cm 12x7x2.Al taglio è presente una neoformazione a margini regolari,diametro massimo cm 2,3,che dista cm 2 dal margine sup,cm5 dal margine inf e cm 2 dal marg laterale.Tessuto fibroadiposo del cavo ascellare dimensioni cm7x6x2 giunto separatamente.
ESAME INTRAOPERATORIO:
parenchima mammario esente da infiltrazione neoplastica.
DESCRIZIONE MICROSCOPICA:
Carcinoma duttale infiltrante moderatamente differenziato (G2) sec.WHO
Carcinoma duttale in situ,di grado 2,di tipo prevalentemente micropapillare(circa 20%)
La neoplasia mostra un diametro massimo di cm 1,3
Sono presenti figure di invasione linfovascolare
Margini di resezione chirurgica esenti da infiltrazione neoplastica.
Metastasi in 3 dei 13 linfonodi ascellari esaminati.
Class. UICC 2007:pT2 pN1
estrogeno :posività nucleare del 30%
progesterone:positività nucleare del 2%
Ki-67 (MIB-1) : 5%
Her2: 1+
dalla prox settimana le è stato proposto un ciclo di 3 chemio ,di cui al momento non sappiamo tipo.
A questo punto chiedo gentilmente un Vostro parere:mi sembra che ci siano alcuni elementi positivi ma anche alcuni decisamente negativi(in particolare mi preoccupano le figure di invasione linfovascolare e il fattore Her,oltre che la variata risposta agli ormoni e la variante micropapillare del tumore).
Chiedo un parere, confidando nella Vostra professionalità ed estrema cortesia(ho letto tutto quello che era inerente al tipo di tumore di mia sorella,nelle vostre risposte precedenti)
Chiedo se nel caso di mia sorella sia possibile oltre la chemio la terapia con Trastuzumab o altro.
Grazie di cuore!
[#1]
A me sempbra che ci siano soprattutto fattori favorevoli
1)Risposta notevole alla chemio neoadiuvante con riduzione della massa da 5 a 1,3 cm
2)sfavorevole N+ 3/13 ma a buona prognosi se < a 3
3)Her2 + va considerato negativo e quindi probabilmente non sarà indicato Trastuzumab. Mentre per la chemio può darsi che si preferisca continuare dopo la neoadiuvante.
4)Non proprio favorevole la scarsa espressione dei recettori, ma comunque sono presenti al 30 % quelli per gli estrogeni.
5)l'unico vero fattore sfavorevole l'invasione vascolare
ma nel caso di sua sorella avendo subito la mastectomia
( il fattore è peggiorativo nella chirurgia conservativa)
e risultando i linfonodi positivi (ha valore peggiorativo quando i linfonodi sono negativi) non ha alcun valore sfavorevole aggiuntivo.
Cordiali saluti
1)Risposta notevole alla chemio neoadiuvante con riduzione della massa da 5 a 1,3 cm
2)sfavorevole N+ 3/13 ma a buona prognosi se < a 3
3)Her2 + va considerato negativo e quindi probabilmente non sarà indicato Trastuzumab. Mentre per la chemio può darsi che si preferisca continuare dopo la neoadiuvante.
4)Non proprio favorevole la scarsa espressione dei recettori, ma comunque sono presenti al 30 % quelli per gli estrogeni.
5)l'unico vero fattore sfavorevole l'invasione vascolare
ma nel caso di sua sorella avendo subito la mastectomia
( il fattore è peggiorativo nella chirurgia conservativa)
e risultando i linfonodi positivi (ha valore peggiorativo quando i linfonodi sono negativi) non ha alcun valore sfavorevole aggiuntivo.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Utente
Scusi se chiedo ancora una due cose:ma il valore di mia sorella per Her2: 1+
allora è da considerarsi come prognosi positiva o negativa?
perchè avevo letto che un valore positivo dell'HER2 aggravava il quadro prognostico,con maggiore possibilità di recidive.
i linfonodi con metastasi erano 3 su 13 ma essendo stati rimossi non costituiscono più un problema o aggravano comunque la prognosi?
In definitiva mia sorella mi chiede se ha buone possibilità di farcela e,anche se capisco che forse nessuno può dirlo con certezza ,almeno la percentuale di esito positivo può essere ipotizzata o no, al momento?
io l'ho incoraggiata,anche alla luce della sua cortese risposta.
Ancora Grazie!!
allora è da considerarsi come prognosi positiva o negativa?
perchè avevo letto che un valore positivo dell'HER2 aggravava il quadro prognostico,con maggiore possibilità di recidive.
i linfonodi con metastasi erano 3 su 13 ma essendo stati rimossi non costituiscono più un problema o aggravano comunque la prognosi?
In definitiva mia sorella mi chiede se ha buone possibilità di farcela e,anche se capisco che forse nessuno può dirlo con certezza ,almeno la percentuale di esito positivo può essere ipotizzata o no, al momento?
io l'ho incoraggiata,anche alla luce della sua cortese risposta.
Ancora Grazie!!
[#6]
Utente
gentile dottor Catania,gentili dottori
chiedo ancora un Vostro parere:a mia sorella,comntrariamente a quanto detto in un primo tempo,hanno invece bloccato la chemio,nel senso che doveva cominciarle la settimana scorsa ed invece l'hanno chiamata per annullare la chemio e hanno richiesto degli esami del sangue,per stabilire se è in menopausa o no ed iniziare quindi ormonoterapia.
Ho i risultati:
Cea= 2,30 mg/ml
Ca 15-3 = 15,25 U/ml
FSH = 59,49
LH= 24,35
17 beta estradiolo= 14,67
Secondo tali valori è in menopausa?
che terapia è consigliabile per avere la massima probabilità di non avere recidive?
Siamo rimasti molto disorientati dal fatto che in un primo tempo davano per sicura l'inizio della chemio(almeno 3 cicli) e poi invece hanno annullato tutto e richiesto questi esami in vista della ormonoterapia.
E' una scelta valida nel caso di mia sorella?
Grazie!
chiedo ancora un Vostro parere:a mia sorella,comntrariamente a quanto detto in un primo tempo,hanno invece bloccato la chemio,nel senso che doveva cominciarle la settimana scorsa ed invece l'hanno chiamata per annullare la chemio e hanno richiesto degli esami del sangue,per stabilire se è in menopausa o no ed iniziare quindi ormonoterapia.
Ho i risultati:
Cea= 2,30 mg/ml
Ca 15-3 = 15,25 U/ml
FSH = 59,49
LH= 24,35
17 beta estradiolo= 14,67
Secondo tali valori è in menopausa?
che terapia è consigliabile per avere la massima probabilità di non avere recidive?
Siamo rimasti molto disorientati dal fatto che in un primo tempo davano per sicura l'inizio della chemio(almeno 3 cicli) e poi invece hanno annullato tutto e richiesto questi esami in vista della ormonoterapia.
E' una scelta valida nel caso di mia sorella?
Grazie!
[#8]
Utente
Ha ragione,infatti abbiamo chiesto ( tra l'altro mia sorella era convinta a ricominciare la chemio, dopo lo scoramento iniziale,e ci eravamo organizzati per tutto).ha risposto che c'era stato un malinteso ed una falsa comunicazione, da parte di una dottoressa giovane! Solo che ilvtutto è stato annullato pre telefonata a mia sorella,a due giorni dalla chemio: le han detto di non andare e di andare invece la swttimana dopo per comunicazioni importanti, era sola perchè viviamo in regioni lontane e non ci siam potuti organizzare in tempo. Le hanno detto che ormonoterapia non è un trattamento di serie B ma lei e noi siamo molto disorientati! . Non ha avuto altre spiegazioni,solo di fste questi esami e tornare per nuove comunicazionia ancora sta aspettando risposta ed è confusa e spaventata: per questo ho chiesto ancora un parere a lei!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.6k visite dal 20/10/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.