" sezioni cutanee con quadri di carcinoma spinocellulare poco differenziato ulcerato infiltrante
GENT.MO STAFF MEDICITALIA. SCRIVO PER MIA CUGINA DI 42 ANNI. A SEGUITO DI UNA BIOPSIA SU UNA MACCHIA CUTANEA SULLA FRONTE, LA QUALE AVEVA FORNITO IL SEGUENTE RISULTATO:
" SEZIONI CUTANEE CON QUADRI DI CARCINOMA SPINOCELLULARE POCO DIFFERENZIATO ULCERATO INFILTRANTE COMPRESO NEI MARGINI DEI PRELIEVI ESAMINATI",
HA SUBITO UN'INTERVENTO CHIRURGICO NELLA CITATA AREA. UNA SUCCESSIVA PRESCRITTA ECOGRAFIA FORNIVA I SEGUENTI RISULTATI:
" TUMEFAZIONI LINFONODALI OVALARI IPOECOGENE". MIA CUGINA E' MOLTO PREOCCUPATA E GRADIREBBE UN VOSTRO CORTESE ED ILLUSTRE PARERE SULLA GRAVITA' ED OGNI POSSIBILE ELEMENTO UTILE. RINGRAZIAMO ANTICIPATAMENTE.
" SEZIONI CUTANEE CON QUADRI DI CARCINOMA SPINOCELLULARE POCO DIFFERENZIATO ULCERATO INFILTRANTE COMPRESO NEI MARGINI DEI PRELIEVI ESAMINATI",
HA SUBITO UN'INTERVENTO CHIRURGICO NELLA CITATA AREA. UNA SUCCESSIVA PRESCRITTA ECOGRAFIA FORNIVA I SEGUENTI RISULTATI:
" TUMEFAZIONI LINFONODALI OVALARI IPOECOGENE". MIA CUGINA E' MOLTO PREOCCUPATA E GRADIREBBE UN VOSTRO CORTESE ED ILLUSTRE PARERE SULLA GRAVITA' ED OGNI POSSIBILE ELEMENTO UTILE. RINGRAZIAMO ANTICIPATAMENTE.
[#1]
Gentile Utente,
l'ecografia in che regione è stata eseguita del corpo? Immagino laterocervicale.... Ad ogni modo direi che sarebbe opportuno eseguire una TC total body con mdc per verificare lo stato di tutto l'organismo. Questo poichè esiste purtroppo per tali neoplasie la possibilità di diffusione (prevalentemente per via linfatica). Sarebbe opportuno che trascrivesse l'esame istologico completo e, se il resto dell'organismo fosse indenne e l'intervento eseguito da poco, potrebbe giovarsi di una radioterapia locale che riduce le possibilità di eventi metastatici.
Sempre a disposizione, molto cordialmente
Dr. Carlo Pastore
l'ecografia in che regione è stata eseguita del corpo? Immagino laterocervicale.... Ad ogni modo direi che sarebbe opportuno eseguire una TC total body con mdc per verificare lo stato di tutto l'organismo. Questo poichè esiste purtroppo per tali neoplasie la possibilità di diffusione (prevalentemente per via linfatica). Sarebbe opportuno che trascrivesse l'esame istologico completo e, se il resto dell'organismo fosse indenne e l'intervento eseguito da poco, potrebbe giovarsi di una radioterapia locale che riduce le possibilità di eventi metastatici.
Sempre a disposizione, molto cordialmente
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Cara utente,
concordo con la giusta opinione del dr. Pastore.
Il fatto che la malattia è compresa nei margini implica che la radicalizzazione chirurgica non è stata completa. Le tumefazioni linfonodali non sono specificate per sede e dimensioni.
Farei una stadiazione con una TC con mdc (o magari TC/pet) per identificare e meglio caratterizzare le suddette adenopatie. La radioterapia locale o loco-regionale potrebbe avere di conseguenza una indubbia indicazione.
Aspettando sviluppi del caso la saluto cordialmente
Dr.Filippo Alongi
concordo con la giusta opinione del dr. Pastore.
Il fatto che la malattia è compresa nei margini implica che la radicalizzazione chirurgica non è stata completa. Le tumefazioni linfonodali non sono specificate per sede e dimensioni.
Farei una stadiazione con una TC con mdc (o magari TC/pet) per identificare e meglio caratterizzare le suddette adenopatie. La radioterapia locale o loco-regionale potrebbe avere di conseguenza una indubbia indicazione.
Aspettando sviluppi del caso la saluto cordialmente
Dr.Filippo Alongi
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#3]
Rileggendo non mi è chiaro se i margini della biopsia excisionale sono compresi in quanto il tumore è al limite dei margini(e quindi come dicevo l'intervento non è stato radicale per infiltrazione dei margini) o compreso in quanto è abbondantemente entro i margini. Ci alleghi, se può, anche l'istologico completo.
[#4]
Così come è riportato il referto istologico, è giustificato il
dubbio sollevato dal dr. Alongi che una RADICALITA' CHIRURGICA NON sia stata raggiunta.Dirimerlo è indispensabile per esprimere un ulteriore parere su eventuali terapie adiuvanti .
Salvo Catania
www.senosalvo.com
dubbio sollevato dal dr. Alongi che una RADICALITA' CHIRURGICA NON sia stata raggiunta.Dirimerlo è indispensabile per esprimere un ulteriore parere su eventuali terapie adiuvanti .
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#5]
Genitle Utente,
Confermo , dalla attenta lettura della sua descrizione, ai colleghi che hanno dei dubbi sulla "radicalità chirurgica" che la lesione è COMPLETAMENTE ESCISSA: basta leggere quello che la nostra utente ha scritto .."Compreso nei margini di prelievo esaminati"; questa accezione, quando scritta dal Dermato-patologo non lascia adito a nessun dubbio.
Il problema del Carcinoma Spinocelluare, tumore epidermoidale a partenza della CUTE è la sua invasività piuttosto spiccata quando interessante le assisi più profonde del derma superficiale e reticolare.
Piuttosto ora, per non ingenerare ulteriori timori nella nostra utente, direi che sia lecito seguire il consiglio dei Medici che la stanno seguendo, i quali senza ombra di dubbio sapranno agire per il meglio e procedere con il primo step della stadiazione che a questo punto esula dall'esito della TAC Total body o la RMN (la quale è comunque improcrastinabile) che è la biopsia di uno dei linfonodi (LINFONODO SENTINELLA) o di più di uno.
Sappia la nostra utente, che questo esame è di routine, e può essere eseguito anche sotto blanda sedazione senza nessun pericolo;
Ci informi comunque sull'esito degli esami proposti, se vorrà e se riterrà opportuno potrà chiederci delucidazioni in merito ad altri dubbi.
Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Confermo , dalla attenta lettura della sua descrizione, ai colleghi che hanno dei dubbi sulla "radicalità chirurgica" che la lesione è COMPLETAMENTE ESCISSA: basta leggere quello che la nostra utente ha scritto .."Compreso nei margini di prelievo esaminati"; questa accezione, quando scritta dal Dermato-patologo non lascia adito a nessun dubbio.
Il problema del Carcinoma Spinocelluare, tumore epidermoidale a partenza della CUTE è la sua invasività piuttosto spiccata quando interessante le assisi più profonde del derma superficiale e reticolare.
Piuttosto ora, per non ingenerare ulteriori timori nella nostra utente, direi che sia lecito seguire il consiglio dei Medici che la stanno seguendo, i quali senza ombra di dubbio sapranno agire per il meglio e procedere con il primo step della stadiazione che a questo punto esula dall'esito della TAC Total body o la RMN (la quale è comunque improcrastinabile) che è la biopsia di uno dei linfonodi (LINFONODO SENTINELLA) o di più di uno.
Sappia la nostra utente, che questo esame è di routine, e può essere eseguito anche sotto blanda sedazione senza nessun pericolo;
Ci informi comunque sull'esito degli esami proposti, se vorrà e se riterrà opportuno potrà chiederci delucidazioni in merito ad altri dubbi.
Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#6]
E' lecito che in medicina siano opinabili alcune affermazioni o opinioni relativamente a scelte diagnostiche o terapeutiche.
Questo è l'esempio di come il dermatologo, possa avere una visione diversa da specialisti dell'area oncologica come il radioterapista o l'oncologo medico.
E' chiaro che la signora deve seguire le direttive dei medici che la seguono. E' chiaro anche che per scrivere in un forum e chiedere dei consulti medici"oncologici" voglia dei chiarimenti relativi al modus operandi del caso dal punto di vista "oncologico"che prevede, prima di intervenire in modo invasivo, l'identificazione dello STADIO della malattia in modo adeguato e sodddisfacente; senza volere spaventare l'utente ricordiamo infatti che si tratta di un tumore MALIGNO(radicalizzato o meno), area di maggiore pertinenza specialistica del chirugo oncologo, dell'oncologo medico e del radioterapista oncologo.
Questo è l'esempio di come il dermatologo, possa avere una visione diversa da specialisti dell'area oncologica come il radioterapista o l'oncologo medico.
E' chiaro che la signora deve seguire le direttive dei medici che la seguono. E' chiaro anche che per scrivere in un forum e chiedere dei consulti medici"oncologici" voglia dei chiarimenti relativi al modus operandi del caso dal punto di vista "oncologico"che prevede, prima di intervenire in modo invasivo, l'identificazione dello STADIO della malattia in modo adeguato e sodddisfacente; senza volere spaventare l'utente ricordiamo infatti che si tratta di un tumore MALIGNO(radicalizzato o meno), area di maggiore pertinenza specialistica del chirugo oncologo, dell'oncologo medico e del radioterapista oncologo.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 17.4k visite dal 06/03/2007.
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