La bilateralità della neoformazione

In riferimento a mio suocero di 85 anni espongo quanto segue per chiedere un parere esperto. A seguito di un ricovero in ospedale per lipotimia in sospeto BAV di I° grado, dopo schermografia di routine e approfondimento con TAC viene redatta la seguente diagnosi di dimissione (su richiesta del paziente che non voleva più rimanere in ospedale): Cardiopatia ipertensiva in paziente con BAV di I° grado. Neoformazione polmonare ilare sinistra e neoformazione a carico del lobo polmonare superiore destro. I medici sueccssivamente contattati (pneumologa e oncologo)hanno escluso sia qualsiasi possibilità di intervento chirurgico che di chemioterapia, data l'avanzata età del paziente e la bilateralità della neoformazione. E' stata anche sconsigliata la broncoscopia perché gli esiti non inciderebbero sulla terapia di elezione che non può essere altro che di tipo palliativo (broncodilatatori, cortisonici, integratori). E' stata consigliata una TAC Cranio Addome Pelvi da espletrsi a breve. Tale orientamento teraputico è l'unico possibile o esistono altre possibilità,anche a livello sperimentale (es. farmaci intelligenti)e/o alternativo (fitoterapia/omeopatia)?
Referto della TAC.
TC TORACE (senza e con m.d.c.)- TC TORACE (senza e con m.d.c.)– l’esame topografico computerizzato a raggi X del Torace evidenzia alterazioni tomodensitometriche (TDM) morfologiche e di contrast enhancement(ce), riferibili a 2 espansi grossolanamente tondeggianti, a densità disomogenea, prevalentemente solida, a contorni policiclici, diffusamente irregolari ma netti, connessi entrambi alle strutture ilari da strie sottili di tessuto solido, a carico dei segmenti apicale posteriore del lobo superiore polmonare dx, a diametro max, anteroposteriore, di 8.93 cm, e a carico della porzione mediale centrale e prossimale del segmento apico posteriore del lobo superiore polmonare sx, a diametro max, antero-posteriore, di 2.68 cm entrambi di verosimile natura eterologa secondaria, o primitiva l’uno e secondaria l’altro. Coesistono alterazioni TDM , morfologiche e di ce riferibili a linfoadenopatie anch’esse di verosimile natura eterologa, in sede pre tracheale carenale,e retro tracheale ed ilo-bronchiale dx, nonché a ECO di tipo misto, di grado lieve – medio,e ad ateromasia calcifica aortica e delle arterie coronarie,di discreta entità. Non si osservano altre alterazioni TDM morfologiche e di ce, di significato patologico attuale a carico delle strutture anatomiche esaminate. Il paziente è in apparente buono stato di salute(in agosto nuotava anche in apnea). Da tempo solo lieve raucedine.
Tra gli esami effettuati in ospedale l'unico alterato è VES:92. Effettuati altri esami (tra cui APTT, Ferritina, Calcio, Fosforo...CA 15-3, CA 19-9, tutti nella norma). Sono alterati:HGB 11,8g/dl, MCH 26picogr, MCHC 31g/dl; HbGLICATA(HBA1c) 7%; Alfa1 antiTRIPSINA 2,75g/l; PROTEINA C REATTIVA 86,64mg/L; PSA Free 0,07ng/ml; TPA 321UI/L; CEA 5,59ng/ml; CYFRA 11.04 ng/ml; NSE 22,47microgr./L.
Grazie.

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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

l'età certamente rappresenta un limite per il trattamento soprattutto perchè le terapie per le neoplasie polmonari prevedono una certa energia. A mio parere potrebbe essere utile eseguire un dosaggio plasmatico della cromogranina A. Se si rivelasse elevato, si potrebbe impostare terapia con octreotide (farmaco in genere ben tollerato ed a basso impatto tossico). Inoltre valuterei l'opportunità di un trattamento in ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it ).

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Pastore
sono la compagna dell'utente 124656
La ringrazio per la sollecitudine nel rispondere.
Avrei bisogno di un ulteriore chiarimento: gli interventi da Lei prospettati a cosa sarebbero finalizzati? Ad allungare la vita, mantenendone una buona qualità, o ad alleviare le inevitabili future sofferenze? Come già comunicatoLe precedentemente mio padre,in questo momento, gode di apparente buona salute. Sarebbe il caso di intervenire subito o è opportuno attendere che emergano i sintomi?
In famiglia ci si chiede se sia il caso di intervenire rompendo un equilibrio psico-fisico che in questo momento gli dà serenità. Tra l'altro Vorremmo, in questa fase, tenere fuori mio padre il più possibile nella considerazione che attualmente gode di apparente buona salute ( è totalmente asintomatico, tranne una leggera raucedine )- e,inoltre, non conoscendo altre possibilità di cura - alternative a quelle palliative proposte dalla pneumologa che lo ha preso in carico - si è ritenuto opportuno dirgli soltanto una mezza verità:c'è un problema ai polmoni che è inutile approfondire con una broncoscopia ma che va tenuto sotto controllo...
La ringrazio ancora sentitamente
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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Pastore
non ho più ricevuto risposta alla mia richiesta di chiarimenti.Non so se per la scorrettezzza di essere entrata in una utenza non mia..se così fosse me ne scuso ..e cercherò di postare la domanda iscrivendomial sito.
Era solatnto per non riptermi e per mantenere il contatto con Lei cghe ha già risposto.
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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Pastore
per il momentonon accettano ulteriri richieste di consulto mi vedo peertanto costretta a ritentare con questa utenza.
A proposito di quanto da Lei consigliato per la terapia con octreotride è sufficiente eseguire il dosaggio plasmatico della crogranina A o è necessario eseguire anche altri esami? Stessa cosa per l'ipertermia?
La ringrazio per la cortesia
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