Tessuto mammario con lperplasia epiteliale in un nodulo può essere presente in altri noduli?
Ho 47 anni e da quando ho 20 anni mi sottopongo a periodici controlli clinici ed ecografici al seno.
la mia storia è questa:
seno con mastopatia fibrocistica bilaterale
a 22 anni mi hanno asportato un fibroadenoma giovanile di 3,5 cm al seno SX.
a 37 anni ho partorito e non ho allattato, alcuni mesi dopo mi hanno asportato un altro fibroadenoma di circa 2 cm sempre nel seno SX il cui esito istologico riportava:
FIBROADENOMA GIOVANILE CON IPERPLASIA EPITELIALE.
TESSUTO MAMMARIO CIRCOSTANTE CON IPERPLASIA EPITELIALE FLORIDA, FOCALMENTE ATIPICA, ADENOSI SCLEROSANTE ED IPERPLASIA FIBROADENOMATOIDE.
Arrivati i 40 anni i controlli sono stati integrati dalla mammografia bilaterale.La prima mammografia ha individuato microcalcificazioni bilaterali diffuse di maggiore quantità a sx puntiformi (classificate dal radiologo benigne), mi hanno fatto ripetere l'esame a distanza di 4 mesi per sicurezza e la diagnosi confermava la benignità delle stesse.Da allora ogni 12 mesi il controllo mammografico unito a quello ecografico.
A luglio mi hanno però diagnosticato con l'ecografia la presenza di un nodulo di circa 1 cm nel seno SX dai caratteri ecografici di benignità confermata da altri 2 ecografisti, per scrupolo mi hanno fatto un ago-aspirato il cui referto:
DESCRIZIONE MICROSCOPICA
TAPPETO DI EMAZIE, PICCOLI AGREGATI DI CELLULE EPITELIALI IPERPLASTICHE SENZA EVIDENTI ATIPI, NUCLEI NUDI, ALCUNE CALCIFICAZIONI.
REFERTO (C2) NEGATIVA LA RICERCA DI CELLULE NEOPLASTICHE: SULLA BASE DI CELLULARITA' SCARSA.
L' Oncologa mi ha consigliato di sottopormi tra 12 mesi al controllo senologico con ecografia bilaterale a cui poi aggiunge la mammografia .
la mia domanda è questa:
-la condizione presente nel fibroadenoma asportato precedentemente con tessuto mammario circostante con iperplasia epiteliale focalmente atipica, può essere presente anche nel nuovo nodulo, oppure non è scontato?
-sono sufficienti i controlli periodici con ecografia e mammografia ogni 12 mesi presso l'istituto oncologico?
grazie per la disponibilità ad una sua gradita risposta
gentili saluti
[#1]
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/64-fattori-e-indicatori-di-rischio-per-il-carcinoma-mammario.html
sui fattori di rischio che si possono desumere dagli esami istologici (fibroadenoma complesso, iperplasia, atipie ecc)
In caso di ulteriori dubbi Le risponderò senz'altro
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/64-fattori-e-indicatori-di-rischio-per-il-carcinoma-mammario.html
sui fattori di rischio che si possono desumere dagli esami istologici (fibroadenoma complesso, iperplasia, atipie ecc)
In caso di ulteriori dubbi Le risponderò senz'altro
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Prima di tutto grazie infinite per la risposta unita a un ricco contenuto i documentazione relativa alla domanda.
Mi resta ancora aperto il dubbio ( forse non ho capito) se su tutto il tessuto mammario può essere presente l'iperplasia epiteliale tipica o atipica, oppure questa condizione si forma in aree circoscritte come nel nodulo precedente escisso;
altri noduli nella stessa mammella es. l' attuale può esserne escluso?
Inoltre ritiene che i controlli a cadenza annuale con- ecografia- mmmografia- visita senologica sono sufficienti
grazie infinite
cordiali saluti
Mi resta ancora aperto il dubbio ( forse non ho capito) se su tutto il tessuto mammario può essere presente l'iperplasia epiteliale tipica o atipica, oppure questa condizione si forma in aree circoscritte come nel nodulo precedente escisso;
altri noduli nella stessa mammella es. l' attuale può esserne escluso?
Inoltre ritiene che i controlli a cadenza annuale con- ecografia- mmmografia- visita senologica sono sufficienti
grazie infinite
cordiali saluti
[#3]
Mi riferivo a
<<<Se l’iperplasia è moderata il rischio aggiuntivo è del 2%, se si osservano atipie è del 4,5 %. Tuttavia esistono condizioni di sinergismo, nel senso che se la proliferazione si associa alla familiarità il rischio relativo è raddoppiato (RR=3-4),
Se contiene atipie associate a familiarità il rischio è triplicato (RR=9) Importante è il fattore tempo: se entro dieci anni dalla biopsia che rivela una iperplasia con atipie non si manifesta un cancro il rischio relativo si dimezza.>>>
Stia tranquilla quindi e vada avanti con il programma di controlli che sta facendo: tra l'altro la presenza di una iperplasia con atipia non costituisce un rischio relativo " a vita", ma decresce come fattore di rischio sino ad azzerarsi nell'arco di un decennio.
<<<Se l’iperplasia è moderata il rischio aggiuntivo è del 2%, se si osservano atipie è del 4,5 %. Tuttavia esistono condizioni di sinergismo, nel senso che se la proliferazione si associa alla familiarità il rischio relativo è raddoppiato (RR=3-4),
Se contiene atipie associate a familiarità il rischio è triplicato (RR=9) Importante è il fattore tempo: se entro dieci anni dalla biopsia che rivela una iperplasia con atipie non si manifesta un cancro il rischio relativo si dimezza.>>>
Stia tranquilla quindi e vada avanti con il programma di controlli che sta facendo: tra l'altro la presenza di una iperplasia con atipia non costituisce un rischio relativo " a vita", ma decresce come fattore di rischio sino ad azzerarsi nell'arco di un decennio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.1k visite dal 15/10/2009.
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