La chemioterapia

carcinoma infiltrante duttale tipo nas
pt1c n0 mx
moderatamente differenziato (g2)
presenti parziali aspetti mucinosi
presenti circostanti aree di iperplasia e focolai di carcinoma duttale in situ
assenza di invasione vascolare peritumorale
recettori per gli estrogeni positivi al 90%
recettori per il progesterone all'85%
c-erb-2 score 1+
ki-67 pari al 20% delle cellule neoplastiche
margini di resezione chirurgica indenni da infiltrazione neoplastica
vorrei sapere cosa significa "nas", si tratta di una forma + maligna?
che cosa rappresentano c-erb-2 e ki-67? i loro valori destano preoccupazione?
in generale come si presenta il mio caso?
debbo fare necessariamente la chemioterapia?
attendo risposta
grazie



[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Si tratta di tutti i fattori biologici che indicano il grado di "aggressività" del tumoree nel suo caso la maggioranza di questi sono favorevoli e suggeriscono un cauto ottimismo.

La scelta della terapia adiuvante dovrebbe concordarla con il suo oncologo.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta
Lei parla di fattori biologici la maggioranza dei quali sono favorevoli. Potrebbe essere più preciso ed indicarmi quali valori sono buoni e quali destano una preoccupazione maggiore?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e attendo una sua risposta in merito
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Pensavo che non avesse la risposta sullo stato linfonodale ma ora che ho riletto il post con T1 No
(suppongo N-) si può dire che quelli elencati sono da considerare favorevoli.
[#4]
Utente
Utente
la ringrazio nuovamente per la risposta immediata
le sue parole mi confortano, anche se comprendo benissimo di dovere fare un percorso terapeutico, forse lungo (?), per guarire
grazie infinite
[#5]
Utente
Utente
A seguito di quanto sopra descritto ho consultato due oncologi per la terapia da seguire. Entrambi hanno consigliato una ormonoterapia + radio. Uno si è mostrato favorevole per gli inibitori delle aromatasi, l'altro mi ha consigliato il tamoxifene.
Sono combattuta perché non so quale terapia sia migliore nel mio caso.
Dottore le chiedo un ulteriore intervento per delucidarmi sull'una e sull'altra terapia e il suo parere in merito.
Ho 39 anni e vorrei anche avere un bambino dopo la terapia o questa è un'idea che debbo abbandonare definitivamente per un rischio di recidiva?
Attendo un pronto riscontro e la ringrazio anticipatamente
[#6]
Utente
Utente
Ho già incominciato a fare la radio, ma per ulteriori (visita ginecologica + pap test + ecografia transvaginale per valutare grandezza endometrio prima di inizio terapia + visita oculistica) non ho ancora iniziato la ormonoterapia. Mi hanno fissato appuntamento all’11 novembre con i risultati di quanto richiestomi. Io ho letto che la terapia avrebbe dovuto iniziare a 4 max 6 settimane dall’intervento, ma nel mio caso non è così. Se tutto va bene la inizio all’ottava settimana. Credete che ci possano essere problemi di grande rilevanza nella efficacia della cura? Se si quali possono essere le conseguenze.
Sono molto preoccupata, la prego di rispondere gentilmente a questa domanda.
Ringrazio anticipatamente per la collaborazione e attendo pronto riscontro.