Massa solida al rene dx
Buongiorno,
ho già chiesto un consulto tra le pagine di urologia per una formazione sospetta a carico del rene nel mio compagno, 33 anni, sportivo e sano. purtroppo ieri ho avuto una brutta notizia: la massa solida nel rene dx è da togliere al volo, purtroppo probabilmente con sacrificio del rene.
Riporto il referto della TAC e chiedo un parere: faccio altre visite, mi rivolgo ad altri esperti, o ritiene che in urologia a Rimini il mio compagno sia in ottime mani? il primario è il Prof. Aiello.
La TAc con mdc dice: si conferma la presenza al terzo medio del rene di dx di una formazione espansiva solida con discreto e disomogeneo enhancement del diam max di circa 4 cm. La lesione stessa nn presenta segni di infiltrazione nè con l'arteria nè con la vena renale che appaiono pervie. Regolare l'effetto nefro-pielografico con ureteri normo opacizzati sino allo sbocco della vescica. La vescica è normale con pareti regolari e priva di aggetti endoluminali. Prostata nei limiti. Non sono apprezzabili tumefazioni linfonodali nelle sedi elettive dell'alto e del basso addome nè segni di versamento libero peritoneale. Normale il rene controlaterale. Il fegato nn presenta lesioni focali a carattere patologico. Nei limiti il pancreas, la milza ed entrambi i surreni. Non alterazioni osteo strutturali focali a carico dei segmenti scheletrici esaminati.
Dottore mi aiuti a trovare un aspetto positivo in tutto questo...forse devo ringraziare Dio di averci fatto scoprire per caso questa maledetta formazione renale, altrimenti chissà come sarebbe finita. Le chiedo informazioni sincere: sarà necessario fare la chemioterapia?o l'intervento di asportazione è in genere risolutivo?solo dopo l'intervento tramite esame istologico si può conoscere la natura di questa massa?
Attendo istruzioni, io sono di Brescia e là ho molti amici presso il civile e la poliambulanza. Voglio solo sapere se mi conviene muovermi per l'intervento o lasciarlo nelle mani del Prof. Aiello qui a Rimini.
Attendo notizie, mi scusi ma sono comprensibilmente nel pallone.
Saluti
Valentina
ho già chiesto un consulto tra le pagine di urologia per una formazione sospetta a carico del rene nel mio compagno, 33 anni, sportivo e sano. purtroppo ieri ho avuto una brutta notizia: la massa solida nel rene dx è da togliere al volo, purtroppo probabilmente con sacrificio del rene.
Riporto il referto della TAC e chiedo un parere: faccio altre visite, mi rivolgo ad altri esperti, o ritiene che in urologia a Rimini il mio compagno sia in ottime mani? il primario è il Prof. Aiello.
La TAc con mdc dice: si conferma la presenza al terzo medio del rene di dx di una formazione espansiva solida con discreto e disomogeneo enhancement del diam max di circa 4 cm. La lesione stessa nn presenta segni di infiltrazione nè con l'arteria nè con la vena renale che appaiono pervie. Regolare l'effetto nefro-pielografico con ureteri normo opacizzati sino allo sbocco della vescica. La vescica è normale con pareti regolari e priva di aggetti endoluminali. Prostata nei limiti. Non sono apprezzabili tumefazioni linfonodali nelle sedi elettive dell'alto e del basso addome nè segni di versamento libero peritoneale. Normale il rene controlaterale. Il fegato nn presenta lesioni focali a carattere patologico. Nei limiti il pancreas, la milza ed entrambi i surreni. Non alterazioni osteo strutturali focali a carico dei segmenti scheletrici esaminati.
Dottore mi aiuti a trovare un aspetto positivo in tutto questo...forse devo ringraziare Dio di averci fatto scoprire per caso questa maledetta formazione renale, altrimenti chissà come sarebbe finita. Le chiedo informazioni sincere: sarà necessario fare la chemioterapia?o l'intervento di asportazione è in genere risolutivo?solo dopo l'intervento tramite esame istologico si può conoscere la natura di questa massa?
Attendo istruzioni, io sono di Brescia e là ho molti amici presso il civile e la poliambulanza. Voglio solo sapere se mi conviene muovermi per l'intervento o lasciarlo nelle mani del Prof. Aiello qui a Rimini.
Attendo notizie, mi scusi ma sono comprensibilmente nel pallone.
Saluti
Valentina
[#1]
Cara Valentina,
direi che l'intervento è senza dubbio opportuno. L'esame istologico ci dirà la natura precisa della malattia e non è detto che si debba eseguire chemioterapia. Io lo farei operare dove è già in lista al fine di non perdere del tempo inutilmente.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
direi che l'intervento è senza dubbio opportuno. L'esame istologico ci dirà la natura precisa della malattia e non è detto che si debba eseguire chemioterapia. Io lo farei operare dove è già in lista al fine di non perdere del tempo inutilmente.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Grazie Dottore,
purtroppo non è ancora in lista d'attesa perchè dobbiamo parlare con il primario di Urologia domani per decidere il da farsi. Spero che il prof.Aiello trovi parole più "delicate" rispetto a quell'idiota che ci ha trattato con superiorità, crudo e odioso...credo che l'approccio psicologico sia fondamentale, non pretendo che gli facciano le coccole ma almeno un briciolo di umanità, cribbio. So che presentando calcificazioni e non essendo vascolarizzato non c'è estrema fretta, ma a livello psicologico vorrei che lo operassero domani, visto che ora ruggisce ed è carichissimo...passasse anche solo un mese so che la paura lo metterebbe k.o.
Ho snetito dire che anche se si tende a preservare l'organo il più possibile, anche per formazioni fino ai 7 cm...è preferibile una chirurgia più "demolitiva"...nefrectomia totale darebbe maggiori garanzie di scongiurare le recidive.Che incubo, mai avrei pensato che la parola cancro ci avrebbe toccti così da vicino.
Grazie Dottor Pastore,
saluti a Lei
purtroppo non è ancora in lista d'attesa perchè dobbiamo parlare con il primario di Urologia domani per decidere il da farsi. Spero che il prof.Aiello trovi parole più "delicate" rispetto a quell'idiota che ci ha trattato con superiorità, crudo e odioso...credo che l'approccio psicologico sia fondamentale, non pretendo che gli facciano le coccole ma almeno un briciolo di umanità, cribbio. So che presentando calcificazioni e non essendo vascolarizzato non c'è estrema fretta, ma a livello psicologico vorrei che lo operassero domani, visto che ora ruggisce ed è carichissimo...passasse anche solo un mese so che la paura lo metterebbe k.o.
Ho snetito dire che anche se si tende a preservare l'organo il più possibile, anche per formazioni fino ai 7 cm...è preferibile una chirurgia più "demolitiva"...nefrectomia totale darebbe maggiori garanzie di scongiurare le recidive.Che incubo, mai avrei pensato che la parola cancro ci avrebbe toccti così da vicino.
Grazie Dottor Pastore,
saluti a Lei
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.5k visite dal 30/09/2009.
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