Pet senza suv. come faccio a raffrontarla con la pet successiva per capire se la terapia funziona?

Buongiorno.
Il referto pet recita quanto segue:
L'Analisi dei tomogrammi ha documentato patologico accumulo del tracciante di esaltato metabolismo glicolitico a livello di linfoadenopatie in sede sottocalveare sinistra catena mammaria interna di sinistra in mediastino anteriore bilateralmente, in sede paratracheale destra, loggia di barety, finestra
aortopolmonare pre e sotto carenale ed ilare destra.
Si segnalano inoltre plurime alterazioni epatiche metabolicamente attive e focalità a Livello Osseo in sede sacrale destra, ileo di sinistra e dubbia a L3.


Non viene indicato mai il SUV.
Purtroppo non sono ancora riuscita a parlare con chi ha firmato il referto in quanto è in ferie.

Come posso confrontare questa pet con la prossima per capire se la terapia in atto sta funzionando?

Grazie se potrete aiutarmi a capire.
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Dr. Mauro Presti Ginecologo, Oncologo, Dietologo 83 5
La mancanza dell'indicazione del SUV (Standardized Uptake Value) nel referto può rendere più difficile un confronto diretto con le future PET, poiché il SUV è uno degli indicatori quantitativi più utilizzati per monitorare la risposta metabolica alla terapia. Tuttavia, ci sono altri modi per valutare la risposta al trattamento tra una PET e l’altra, anche senza il SUV:

Valutazione visiva del metabolismo del tracciante: La prima cosa da fare è osservare visivamente l'accumulo del tracciante (come il FDG) nelle aree coinvolte. Durante la prossima PET, se i siti patologici mostrano un minor accumulo del tracciante rispetto alla PET attuale, questo può indicare una risposta positiva al trattamento.

Dimensioni delle lesioni: Sebbene la PET si concentri principalmente sull'attività metabolica, le dimensioni delle linfoadenopatie o delle lesioni epatiche e ossee possono essere osservate. Una riduzione delle dimensioni può indicare una buona risposta alla terapia.

Numero delle lesioni: Un'altra variabile da osservare è il numero delle lesioni rilevate. Se durante il prossimo esame PET le lesioni attive sono diminuite in numero, questo potrebbe essere un segnale di efficacia della terapia.

Modifica della distribuzione delle lesioni: Se le aree con attività metabolica sono limitate o scomparse in alcuni siti rispetto alla PET attuale, questo può essere interpretato come un miglioramento.

Per un confronto più preciso tra le PET successive, potrà chiedere nella prossima scansione che vengano riportati i valori di SUV delle lesioni rilevate, in modo da avere un parametro numerico per monitorare l'evoluzione delle lesioni in relazione alla terapia in corso.

Nel frattempo, sarebbe utile parlare con il medico che ha firmato il referto, per chiarire il motivo dell'assenza del SUV e chiedere che venga incluso nelle future valutazioni per facilitare il confronto tra le PET.
Cordiali saluti

Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana

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Utente
Utente
Gentile dottor Presti,
La ringrazio per la Sua chiara e dettagliata risposta.

Sarà mia premura contattare appena possibile il medico che ha firmato il referto per avere i chiarimenti necessari.

Anche perché il referto pet oltre all'assenza del SUV non riporta nemmeno numero delle lesioni o loro eventuali dimensioni.
Il giorno dell'esame non stavo molto bene (ho informato il medico) e solo in seguito ho scoperto di avere una infiammazione da reflusso faringolaringeo in corso.
Inoltre 9 giorni prima dell esame pet avevo eseguito una tac torace che non aveva evidenziato nessuna anomalia a livello del mediastino, né linfoadenopatie, né lesioni sospette nei segmenti scheletrici.
A questo punto mi domandavo se la pet non avesse captato solo una possibile e realistica infiammazione.
Grazie se potrà darmi un suo parere anche su questa mia (forse speranzosa) ipotesi.