Carcinoma a cellule squamose moderatamente differenziato

Dalla biopsia transrettale della massa pelvica è stato rivelato un carcinoma a cellule squamose moderatamente differenziato.

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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
dalla biopsia di cosa?
Qual'è il caso?
qual'è il quesito?

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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Utente
Utente

Gentile dr. Barbieri
a mia cognata di 22 anni è stato diagnosticato, in seguito a biopsia transrettale della massa pelvica un carcinoma a cellule squamose moderatamente differenziato (ca. A grandi cellule non cheratinizzante) presso il policlinico "mater domini" a Germaneto (CZ).

Inoltre l'esame pet-wb ha dato questo responso: intenso e patologico incremento del metabolismo glucidico in corrispondenza:dei linfonodi para e retrocavali, intercavaortici e lomboaortici, mesenterici, dei linfonodi della biforcazione iliaca ed in sede iliaca bilaterale, di una voluminosa formazione pelvica che appare conglobare l'utro, le anse intstinali e la vescica, di un'estesa area osteolitica a carico della branca ileo-pubica destra con interessamento dei piani muscolari contigui.

I medici non ritengono opportuno operarla anche se non ne hanno spiegato il motivo e le implicazioni e ritengono che sia necesaria la chemioterapia per la quale siamo in attesa di contatto.

Vorrei sapere se la situazione è critica ', se un'operazione è possibile, se la chemio potrebbe salvarla.siamo nella disperazine iù totale data la sua giovane età.
Attendo una sua risposta e intanto la ringrazio vivamente.

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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Il caso è particolare per la giovanissima età di insorgenza di questa forma. L'estensione della malattia, (basta leggere tutte le sedi interessate che la PET indica) non permetterebbero di essere radicali con la chirurgia.
Questa è la parte della risposta che qualunque collega del sito potrebbe dare.
Tuttavia per entrare nei particolari bisogna entrare nei dettagli del caso e questo i familiari possono farlo di persona con gli oncologi che vengono interessati come consulenti (come è prassi) dai chirurghi e che seguiranno la ragazza nei prossimi giorni.
Io lavoro proprio in quell'ospedale per cui, in modo più riservato, i familiari potranno sapere di più di persona da lunedì.
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Utente
Utente
grazie mille per la sua tempestiva risposta.