Interpretazione pet
Salve vorrei avere delucidazioni su questa pet, Qualè l’iter secondo voi più giusto da seguire:
Uomo: 36 anni, 110 kg 160 cm
Sintomi: febbre ricorrente serale, sudorazione notturna, prurito
Diffuso.
Tutte lo screening Infettivologico negativo
Bianchi in forte aumento 19.000
VES e pcr anche in aumento
Tipizzazione linfocitaria elevata per cd8
Ematologo decide dopo ecografia linfonodi di fare la pet tac e questo è il risultato secondo voi?
In corso di visita medico-nucleare è stata verificata la giustificazione della richiesta (D.
Lgs 101/20 art.
157)
QUESITO DIAGNOSTICO:
Caratterizzazione metabolica di linfonodo laterocervicale destro riscontrato all'ecografia del 24.08.
24, in paziente con febbricola serotina, cefalea, leucocitosi con linfocitosi
METODOLOGIA:
Tipo Esame: 2-['*FJFDG PET-TC corporea globale
Attività somministrata: 357.58 MBq
Glicemia: 96 mg/dI
Classe di dose: 3 (D.
Lgs 101/20 art.
161)
L'acquisizione 3D PET-TC è stata eseguita in accordo con le correnti raccomandazioni procedurali delle società scientifiche di medicina nucleare italiana (AIMN) ed europea (EANM) e/o in accordo con le procedure operative interne.
QUADRO PET-TC:
L'esame PET-TC globale corporeo ha messo in evidenza debole captazione del tracciante metabolico in corisondenza alcuni linfonodi con asse corto inferiore al centimetro in sede laterocervicale bilaterale con entità di captazione compresa tra fondo epatico e vascolare presi come riferimento (il più captante livello lla a destra con SUVmax di 4.4).
Aumentata ed intensa captazione del tracciante metabolico (entità superiore al fondo epatico) in corrispondenza di linfonodi con asse corto inferiore al centimetro in sede inguinale destra (dimensioni assiali massime di circa 13x10 mm; SUVmax 9.5).
Intensa captazione in sede tonsillare bilaterale e parete posteriore del rinofaringe.
Diffusa captazione del tracciante metabolico in sede scheletrica endomidollare: utile correlazione con il quadro clinico-laboratoristico.
Diffusa captazione in corrispondenza del terzo inferiore dell'esofago, di verosimile significato flogistico.
Non si rilevano significative anomalie di distribuzione del tracciante metabolico nelle restanti regioni corporee esaminate.
CONCLUSIONI:
Reperti metabolicamente attivi nelle sedi descritte.
Resto in attesa di un cortese riscontro grazie
Mattia
Uomo: 36 anni, 110 kg 160 cm
Sintomi: febbre ricorrente serale, sudorazione notturna, prurito
Diffuso.
Tutte lo screening Infettivologico negativo
Bianchi in forte aumento 19.000
VES e pcr anche in aumento
Tipizzazione linfocitaria elevata per cd8
Ematologo decide dopo ecografia linfonodi di fare la pet tac e questo è il risultato secondo voi?
In corso di visita medico-nucleare è stata verificata la giustificazione della richiesta (D.
Lgs 101/20 art.
157)
QUESITO DIAGNOSTICO:
Caratterizzazione metabolica di linfonodo laterocervicale destro riscontrato all'ecografia del 24.08.
24, in paziente con febbricola serotina, cefalea, leucocitosi con linfocitosi
METODOLOGIA:
Tipo Esame: 2-['*FJFDG PET-TC corporea globale
Attività somministrata: 357.58 MBq
Glicemia: 96 mg/dI
Classe di dose: 3 (D.
Lgs 101/20 art.
161)
L'acquisizione 3D PET-TC è stata eseguita in accordo con le correnti raccomandazioni procedurali delle società scientifiche di medicina nucleare italiana (AIMN) ed europea (EANM) e/o in accordo con le procedure operative interne.
QUADRO PET-TC:
L'esame PET-TC globale corporeo ha messo in evidenza debole captazione del tracciante metabolico in corisondenza alcuni linfonodi con asse corto inferiore al centimetro in sede laterocervicale bilaterale con entità di captazione compresa tra fondo epatico e vascolare presi come riferimento (il più captante livello lla a destra con SUVmax di 4.4).
Aumentata ed intensa captazione del tracciante metabolico (entità superiore al fondo epatico) in corrispondenza di linfonodi con asse corto inferiore al centimetro in sede inguinale destra (dimensioni assiali massime di circa 13x10 mm; SUVmax 9.5).
Intensa captazione in sede tonsillare bilaterale e parete posteriore del rinofaringe.
Diffusa captazione del tracciante metabolico in sede scheletrica endomidollare: utile correlazione con il quadro clinico-laboratoristico.
Diffusa captazione in corrispondenza del terzo inferiore dell'esofago, di verosimile significato flogistico.
Non si rilevano significative anomalie di distribuzione del tracciante metabolico nelle restanti regioni corporee esaminate.
CONCLUSIONI:
Reperti metabolicamente attivi nelle sedi descritte.
Resto in attesa di un cortese riscontro grazie
Mattia
[#1]
Il referto della PET-TC suggerisce un quadro clinico che necessita di ulteriori approfondimenti per chiarire la causa sottostante. Le spiego i punti chiave del risultato e il possibile iter diagnostico successivo da seguire.
Punti chiave del referto PET-TC:
1. Linfonodi laterocervicali e inguinali con captazione del tracciante:
- Debole captazione nei linfonodi laterocervicali (collo), con un SUVmax (valore che indica l'intensità di captazione del tracciante) di 4.4.
- Intensa captazione nei linfonodi inguinali (nella zona dell'inguine), con SUVmax 9.5 e una dimensione di circa 13x10 mm.
- Questi dati suggeriscono un'attività metabolica aumentata in queste aree, il che può indicare una reazione linfonodale o un processo infiammatorio o neoplastico (come linfoma o metastasi). Tuttavia, la dimensione relativamente piccola (<1 cm) dei linfonodi non è necessariamente preoccupante in termini di malignità, ma la captazione elevata richiede ulteriori approfondimenti.
2. Captazione intensa in sede tonsillare e rinofaringea:
- L'intensa captazione nelle tonsille e nel rinofaringe può indicare un'infiammazione o infezione, come una tonsillite o una rinofaringite cronica. Questo potrebbe essere correlato ai sintomi di prurito e febbre serotina.
3. Diffusa captazione scheletrica endomidollare:
- La captazione a livello osseo potrebbe suggerire un coinvolgimento sistemico del midollo osseo, come avviene in alcuni tumori del sangue (ad esempio linfomi o leucemie), oppure può indicare una risposta infiammatoria o reattiva del midollo osseo.
- Questo reperto, associato all'aumento della VES, della PCR e alla leucocitosi con linfocitosi, richiede una stretta correlazione con gli esami del sangue e una valutazione ematologica.
4. Captazione diffusa nel terzo inferiore dell'esofago:
- Questo è probabilmente un reperto benigno, che può essere legato a esofagite o infiammazione dell'esofago. Tuttavia, può essere monitorato, soprattutto se ci sono sintomi gastrointestinali associati.
Interpretazione e ipotesi:
Il quadro descritto dalla PET-TC mostra linfonodi metabolicamente attivi, captazione endomidollare e alterazioni infiammatorie in diverse aree (tonsille, rinofaringe, esofago). Questo insieme di dati è suggestivo di un possibile processo infiammatorio sistemico o una malattia linfoproliferativa (come un linfoma).
Il coinvolgimento del midollo osseo, insieme alla leucocitosi (elevato numero di globuli bianchi), aumento di CD8 (linfociti T citotossici), e alterazioni nei linfonodi, solleva la possibilità di una patologia ematologica come un linfoma o una malattia correlata al sistema immunitario. Tuttavia, non si può escludere un'infezione cronica o una risposta infiammatoria persistente.
Iter diagnostico consigliato:
1. Consulto ematologico approfondito:
- Dato l'aumento dei globuli bianchi, la VES, la PCR e le anomalie PET, un ematologo è la figura chiave per interpretare questi risultati e guidare verso ulteriori indagini. È probabile che il medico suggerisca una biopsia linfonodale (preferibilmente del linfonodo inguinale, visto il SUVmax elevato) per chiarire la natura della captazione anomala.
2. Biopsia linfonodale:
- Una biopsia di uno dei linfonodi coinvolti (probabilmente quello inguinale, con il SUV più alto) è fondamentale per escludere o confermare una neoplasia, come un linfoma o un altro tumore.
3. Biopsia ossea o aspirato midollare:
- Se il coinvolgimento endomidollare risulta sospetto, potrebbe essere necessaria una biopsia del midollo osseo per escludere malattie come leucemia o linfoma con coinvolgimento midollare.
4. Approfondimenti infiammatori:
- È possibile valutare la presenza di infezioni croniche o infiammazioni sistemiche. Questo potrebbe includere esami microbiologici e immunologici specifici per identificare possibili cause infettive (ad esempio, test per infezioni virali come EBV o CMV).
5. Monitoraggio gastroenterologico:
- Sebbene la captazione a livello dell'esofago sembri verosimilmente flogistica, potresti consultare un gastroenterologo se ci sono sintomi associati come bruciore o reflusso gastroesofageo.
Conclusione:
Il quadro è suggestivo di un processo che coinvolge il sistema linfatico e possibilmente il midollo osseo. Una biopsia linfonodale e un'eventuale biopsia midollare saranno probabilmente i prossimi passi fondamentali per chiarire la diagnosi e determinare se si tratta di un processo neoplastico, come un linfoma, o di un'infiammazione cronica o infezione.
Segua attentamente le indicazioni del tuo ematologo, che sarà in grado di guidare i prossimi passi nel percorso diagnostico.
Cordiali saluti e auguri per tutto.
Punti chiave del referto PET-TC:
1. Linfonodi laterocervicali e inguinali con captazione del tracciante:
- Debole captazione nei linfonodi laterocervicali (collo), con un SUVmax (valore che indica l'intensità di captazione del tracciante) di 4.4.
- Intensa captazione nei linfonodi inguinali (nella zona dell'inguine), con SUVmax 9.5 e una dimensione di circa 13x10 mm.
- Questi dati suggeriscono un'attività metabolica aumentata in queste aree, il che può indicare una reazione linfonodale o un processo infiammatorio o neoplastico (come linfoma o metastasi). Tuttavia, la dimensione relativamente piccola (<1 cm) dei linfonodi non è necessariamente preoccupante in termini di malignità, ma la captazione elevata richiede ulteriori approfondimenti.
2. Captazione intensa in sede tonsillare e rinofaringea:
- L'intensa captazione nelle tonsille e nel rinofaringe può indicare un'infiammazione o infezione, come una tonsillite o una rinofaringite cronica. Questo potrebbe essere correlato ai sintomi di prurito e febbre serotina.
3. Diffusa captazione scheletrica endomidollare:
- La captazione a livello osseo potrebbe suggerire un coinvolgimento sistemico del midollo osseo, come avviene in alcuni tumori del sangue (ad esempio linfomi o leucemie), oppure può indicare una risposta infiammatoria o reattiva del midollo osseo.
- Questo reperto, associato all'aumento della VES, della PCR e alla leucocitosi con linfocitosi, richiede una stretta correlazione con gli esami del sangue e una valutazione ematologica.
4. Captazione diffusa nel terzo inferiore dell'esofago:
- Questo è probabilmente un reperto benigno, che può essere legato a esofagite o infiammazione dell'esofago. Tuttavia, può essere monitorato, soprattutto se ci sono sintomi gastrointestinali associati.
Interpretazione e ipotesi:
Il quadro descritto dalla PET-TC mostra linfonodi metabolicamente attivi, captazione endomidollare e alterazioni infiammatorie in diverse aree (tonsille, rinofaringe, esofago). Questo insieme di dati è suggestivo di un possibile processo infiammatorio sistemico o una malattia linfoproliferativa (come un linfoma).
Il coinvolgimento del midollo osseo, insieme alla leucocitosi (elevato numero di globuli bianchi), aumento di CD8 (linfociti T citotossici), e alterazioni nei linfonodi, solleva la possibilità di una patologia ematologica come un linfoma o una malattia correlata al sistema immunitario. Tuttavia, non si può escludere un'infezione cronica o una risposta infiammatoria persistente.
Iter diagnostico consigliato:
1. Consulto ematologico approfondito:
- Dato l'aumento dei globuli bianchi, la VES, la PCR e le anomalie PET, un ematologo è la figura chiave per interpretare questi risultati e guidare verso ulteriori indagini. È probabile che il medico suggerisca una biopsia linfonodale (preferibilmente del linfonodo inguinale, visto il SUVmax elevato) per chiarire la natura della captazione anomala.
2. Biopsia linfonodale:
- Una biopsia di uno dei linfonodi coinvolti (probabilmente quello inguinale, con il SUV più alto) è fondamentale per escludere o confermare una neoplasia, come un linfoma o un altro tumore.
3. Biopsia ossea o aspirato midollare:
- Se il coinvolgimento endomidollare risulta sospetto, potrebbe essere necessaria una biopsia del midollo osseo per escludere malattie come leucemia o linfoma con coinvolgimento midollare.
4. Approfondimenti infiammatori:
- È possibile valutare la presenza di infezioni croniche o infiammazioni sistemiche. Questo potrebbe includere esami microbiologici e immunologici specifici per identificare possibili cause infettive (ad esempio, test per infezioni virali come EBV o CMV).
5. Monitoraggio gastroenterologico:
- Sebbene la captazione a livello dell'esofago sembri verosimilmente flogistica, potresti consultare un gastroenterologo se ci sono sintomi associati come bruciore o reflusso gastroesofageo.
Conclusione:
Il quadro è suggestivo di un processo che coinvolge il sistema linfatico e possibilmente il midollo osseo. Una biopsia linfonodale e un'eventuale biopsia midollare saranno probabilmente i prossimi passi fondamentali per chiarire la diagnosi e determinare se si tratta di un processo neoplastico, come un linfoma, o di un'infiammazione cronica o infezione.
Segua attentamente le indicazioni del tuo ematologo, che sarà in grado di guidare i prossimi passi nel percorso diagnostico.
Cordiali saluti e auguri per tutto.
Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana
[#2]
Utente
Gentilissimo , la ringrazio di vero cuore per la sua risposta così precisa ed esaustiva dei molteplici scenari !
Davvero grazie !
Oggi l’ematologo ha deciso di effettuare la biopsia ossea , prima di quella linfonodale in quanto erano troppo piccoli.
Ora aspetteremo i risultati , me l’hanno fatta oggi stesso :)
Grazie ancora di vero cuore
Davvero grazie !
Oggi l’ematologo ha deciso di effettuare la biopsia ossea , prima di quella linfonodale in quanto erano troppo piccoli.
Ora aspetteremo i risultati , me l’hanno fatta oggi stesso :)
Grazie ancora di vero cuore
[#3]
Utente
Dottore buonasera , è uscito il risultato dell’agoaspirato midollare glielo riporto
Qualità dei preparati Buona
Frustoli midollari Numerosi
Cellularità Nella norma
Megacariociti Aumentati
Serie granuloc. neutrofila 72.0 % su 35.0 - 65.0
Serie granuloc. eosinofila 2.5 % su 1.0 - 4.0
Serie granuloc. basofila 0.5 % su 0.0 - 0.1
Serie monocitica 3.5 % su 0.0 - 3.0
Blasti 1.5 % su 1.0 - 3.0
Serie eritroide 13.0 % su 15.0 - 35.0
Linfociti 5.5 % su 3.0 - 15.0
Plasmacellule 1.5 % 0.0 - 3.0
Rapporto L/E 6.15
Commento
Discreta maturazione trilineare. Aumento quota midollare reattiva.
Che ne pensa ?
Grazie mille se vorrà rispondere
Qualità dei preparati Buona
Frustoli midollari Numerosi
Cellularità Nella norma
Megacariociti Aumentati
Serie granuloc. neutrofila 72.0 % su 35.0 - 65.0
Serie granuloc. eosinofila 2.5 % su 1.0 - 4.0
Serie granuloc. basofila 0.5 % su 0.0 - 0.1
Serie monocitica 3.5 % su 0.0 - 3.0
Blasti 1.5 % su 1.0 - 3.0
Serie eritroide 13.0 % su 15.0 - 35.0
Linfociti 5.5 % su 3.0 - 15.0
Plasmacellule 1.5 % 0.0 - 3.0
Rapporto L/E 6.15
Commento
Discreta maturazione trilineare. Aumento quota midollare reattiva.
Che ne pensa ?
Grazie mille se vorrà rispondere
[#4]
Buongiorno.
Il referto dell'agoaspirato midollare fornisce informazioni dettagliate sulla composizione cellulare del midollo osseo, che è cruciale per la produzione di cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). Di seguito una spiegazione dei principali parametri del referto:
Punti chiave del referto:
1. Cellularità midollare:
- "Cellularità nella norma" indica che il midollo osseo ha una quantità normale di cellule, il che è un segno positivo.
2. Megacariociti aumentati:
- I megacariociti sono le cellule progenitrici delle piastrine. Un aumento del numero di megacariociti può essere reattivo (dovuto a un'infiammazione o a una risposta del midollo osseo) o indicativo di un disturbo mieloproliferativo (condizioni in cui il midollo produce troppe cellule del sangue). Questo valore richiede un'attenta interpretazione clinica.
3. Serie granulocitaria neutrofila (72.0% su 35-65%):
- I neutrofili sono una parte fondamentale del sistema immunitario, coinvolti nella risposta contro infezioni batteriche. Il valore è leggermente aumentato rispetto ai limiti normali, suggerendo una possibile risposta a infezioni, infiammazioni o altre condizioni che stimolano la produzione di globuli bianchi.
4. Serie granulocitaria basofila (0.5% su 0.0-0.1%):
- Un aumento dei basofili può essere indicativo di processi infiammatori cronici, allergie, o disturbi mieloproliferativi. Il valore basale è relativamente raro e una lieve elevazione, come nel Suo caso, potrebbe essere rilevante per un'infiammazione o una condizione reattiva.
5. Serie monocitica (3.5% su 0.0-3.0%):
- Anche i monociti sono lievemente aumentati. Questo potrebbe indicare una risposta infiammatoria o la presenza di una condizione cronica (ad esempio, una infezione cronica o infiammazione).
6. Serie eritroide (13.0% su 15.0-35.0%):
- La serie eritroide riguarda la produzione di globuli rossi. Questo valore è lievemente basso rispetto alla norma, il che potrebbe indicare una ridotta produzione di globuli rossi o una risposta compensatoria a un'aumentata domanda di globuli bianchi (come accade nelle infezioni o infiammazioni).
7. Blasti (1.5% su 1.0-3.0%):
- I blasti sono le cellule immature che danno origine alle varie linee cellulari del sangue. La loro presenza entro i limiti normali è rassicurante e non indica una malattia ematologica grave come la leucemia.
8. Rapporto L/E (Linfociti/Eritrociti): 6.15
- Un rapporto L/E normale è un buon indicatore della proporzione equilibrata tra la produzione di globuli bianchi (linfociti) e globuli rossi (eritrociti).
9. Plasmacellule (1.5% su 0.0-3.0%):
- Le plasmacellule producono anticorpi, e la loro quantità è normale, non indicando condizioni come il mieloma multiplo.
10. Commento: "Discreta maturazione trilineare. Aumento quota midollare reattiva.":
- La maturazione trilineare si riferisce al normale sviluppo delle tre linee cellulari principali del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, e piastrine). La discreta maturazione è un segno positivo di un midollo osseo che sta funzionando bene.
- L'aumento della quota midollare reattiva suggerisce che il midollo sta rispondendo a qualche stimolo esterno, come un'infezione, infiammazione o altro processo reattivo, piuttosto che una malattia primaria del midollo osseo.
Interpretazione globale:
Il referto suggerisce che il midollo osseo sta rispondendo in modo reattivo, il che può essere correlato a una condizione infiammatoria, infezione o stress sistemico. L'aumento dei neutrofili, monociti e megacariociti può essere indicativo di un'infiammazione o infezione, mentre l'aumento dei basofili potrebbe richiedere un'ulteriore valutazione per escludere disturbi mieloproliferativi.
Cosa fare:
1. Monitoraggio: È importante monitorare i sintomi e ripetere gli esami del sangue nel tempo per vedere come evolve il quadro. Se i valori continuano a essere alterati o se compaiono nuovi sintomi, potrebbero essere necessari ulteriori esami.
2. Valutazione medica: Un'infezione, infiammazione cronica o uno stimolo esterno potrebbero essere la causa dell'aumento reattivo. Tuttavia, è consigliabile un approfondimento da parte dell'ematologo per escludere o confermare eventuali condizioni mieloproliferative.
Riassunto:
Il referto mostra un midollo osseo attivo e reattivo con discreta maturazione trilineare e alcuni valori alterati (aumento di neutrofili, basofili, monociti e megacariociti) che suggeriscono una risposta a un'infiammazione o un'infezione. Il tutto richiede monitoraggio, ma al momento non sembra indicare una condizione maligna primaria del midollo osseo.
Cordiali saluti
Il referto dell'agoaspirato midollare fornisce informazioni dettagliate sulla composizione cellulare del midollo osseo, che è cruciale per la produzione di cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). Di seguito una spiegazione dei principali parametri del referto:
Punti chiave del referto:
1. Cellularità midollare:
- "Cellularità nella norma" indica che il midollo osseo ha una quantità normale di cellule, il che è un segno positivo.
2. Megacariociti aumentati:
- I megacariociti sono le cellule progenitrici delle piastrine. Un aumento del numero di megacariociti può essere reattivo (dovuto a un'infiammazione o a una risposta del midollo osseo) o indicativo di un disturbo mieloproliferativo (condizioni in cui il midollo produce troppe cellule del sangue). Questo valore richiede un'attenta interpretazione clinica.
3. Serie granulocitaria neutrofila (72.0% su 35-65%):
- I neutrofili sono una parte fondamentale del sistema immunitario, coinvolti nella risposta contro infezioni batteriche. Il valore è leggermente aumentato rispetto ai limiti normali, suggerendo una possibile risposta a infezioni, infiammazioni o altre condizioni che stimolano la produzione di globuli bianchi.
4. Serie granulocitaria basofila (0.5% su 0.0-0.1%):
- Un aumento dei basofili può essere indicativo di processi infiammatori cronici, allergie, o disturbi mieloproliferativi. Il valore basale è relativamente raro e una lieve elevazione, come nel Suo caso, potrebbe essere rilevante per un'infiammazione o una condizione reattiva.
5. Serie monocitica (3.5% su 0.0-3.0%):
- Anche i monociti sono lievemente aumentati. Questo potrebbe indicare una risposta infiammatoria o la presenza di una condizione cronica (ad esempio, una infezione cronica o infiammazione).
6. Serie eritroide (13.0% su 15.0-35.0%):
- La serie eritroide riguarda la produzione di globuli rossi. Questo valore è lievemente basso rispetto alla norma, il che potrebbe indicare una ridotta produzione di globuli rossi o una risposta compensatoria a un'aumentata domanda di globuli bianchi (come accade nelle infezioni o infiammazioni).
7. Blasti (1.5% su 1.0-3.0%):
- I blasti sono le cellule immature che danno origine alle varie linee cellulari del sangue. La loro presenza entro i limiti normali è rassicurante e non indica una malattia ematologica grave come la leucemia.
8. Rapporto L/E (Linfociti/Eritrociti): 6.15
- Un rapporto L/E normale è un buon indicatore della proporzione equilibrata tra la produzione di globuli bianchi (linfociti) e globuli rossi (eritrociti).
9. Plasmacellule (1.5% su 0.0-3.0%):
- Le plasmacellule producono anticorpi, e la loro quantità è normale, non indicando condizioni come il mieloma multiplo.
10. Commento: "Discreta maturazione trilineare. Aumento quota midollare reattiva.":
- La maturazione trilineare si riferisce al normale sviluppo delle tre linee cellulari principali del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, e piastrine). La discreta maturazione è un segno positivo di un midollo osseo che sta funzionando bene.
- L'aumento della quota midollare reattiva suggerisce che il midollo sta rispondendo a qualche stimolo esterno, come un'infezione, infiammazione o altro processo reattivo, piuttosto che una malattia primaria del midollo osseo.
Interpretazione globale:
Il referto suggerisce che il midollo osseo sta rispondendo in modo reattivo, il che può essere correlato a una condizione infiammatoria, infezione o stress sistemico. L'aumento dei neutrofili, monociti e megacariociti può essere indicativo di un'infiammazione o infezione, mentre l'aumento dei basofili potrebbe richiedere un'ulteriore valutazione per escludere disturbi mieloproliferativi.
Cosa fare:
1. Monitoraggio: È importante monitorare i sintomi e ripetere gli esami del sangue nel tempo per vedere come evolve il quadro. Se i valori continuano a essere alterati o se compaiono nuovi sintomi, potrebbero essere necessari ulteriori esami.
2. Valutazione medica: Un'infezione, infiammazione cronica o uno stimolo esterno potrebbero essere la causa dell'aumento reattivo. Tuttavia, è consigliabile un approfondimento da parte dell'ematologo per escludere o confermare eventuali condizioni mieloproliferative.
Riassunto:
Il referto mostra un midollo osseo attivo e reattivo con discreta maturazione trilineare e alcuni valori alterati (aumento di neutrofili, basofili, monociti e megacariociti) che suggeriscono una risposta a un'infiammazione o un'infezione. Il tutto richiede monitoraggio, ma al momento non sembra indicare una condizione maligna primaria del midollo osseo.
Cordiali saluti
Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana
[#6]
Utente
Dottore buongiorno ,
Sono uscite altre analisi che le volevo riportare , il
Midollo è risultato negativo per amplificazione degli acidi nucleici e leishmaniosi , mentre il tampone faringeo è risultato negativo per streptococco .
Ho fatto anche lo screening per le malattie infettive , epistein bar , citomegalovirus , epatiti varie , sifilide , gonorrea , hiv , ecc ecc ed è tutto negativo !
Non so cosa pensare !!!
I sintomi non passano , la febbre la sera è sempre sui 38 ( faccio 4 giorni a 38 , e 3 giorni a 37.3 )
Il prurito è un po’ migliorato con il formistin , ma comunque c’è l’ho sempre .
Mi sento veramente stanco !!!
Lei ha qualche idea ?
Un caro saluto
E se vorrà rispondere le sarò grato
Saluti
M.
Sono uscite altre analisi che le volevo riportare , il
Midollo è risultato negativo per amplificazione degli acidi nucleici e leishmaniosi , mentre il tampone faringeo è risultato negativo per streptococco .
Ho fatto anche lo screening per le malattie infettive , epistein bar , citomegalovirus , epatiti varie , sifilide , gonorrea , hiv , ecc ecc ed è tutto negativo !
Non so cosa pensare !!!
I sintomi non passano , la febbre la sera è sempre sui 38 ( faccio 4 giorni a 38 , e 3 giorni a 37.3 )
Il prurito è un po’ migliorato con il formistin , ma comunque c’è l’ho sempre .
Mi sento veramente stanco !!!
Lei ha qualche idea ?
Un caro saluto
E se vorrà rispondere le sarò grato
Saluti
M.
[#7]
Utente
Dottore buongiorno
Sono usciti questi esami :
Tipizzazione
Tipizzazione fenotipica per emopatia
Materiale: Sangue Periferico
Metodica: Lyse and Wash
Commento:
Eseguito immunofenotipo delle sottopopolazioni linfocitarie standard mediante strumentazione
AQUIOS
Pannello eseguito
CD45 CD3 CD4 CD8
CD45 CD3 CD19 CD16-56
CD3 84.79% (VRN 67-81)
CD3/mmc 3748 (VRN 1100-2200)
CD4 35.58% (VRN 39-53)
CD4/mmc 1504 (VRN 630-1400)
CD8 44.61% (21-32)
CD8/mmc 1885 (350-810)
CD19 11.24% (VRN 7-16)
CD19/mmc 519 (VRN 100-410)
CD16.56 4.02% (VRN 7-19)
CD16-56/mmc 186 (VRN 140-420)
Ratio CD4/CD8 0.80 (1.20-2.40)
Aumento della popolazione T CD8+ con consegyente inversione della ratio CD4/CD8 (virosi?).
Si consiglia rivalutazione a distanza di tempo.
Mi può far sapere qualcosa ?
Grazie
Sono usciti questi esami :
Tipizzazione
Tipizzazione fenotipica per emopatia
Materiale: Sangue Periferico
Metodica: Lyse and Wash
Commento:
Eseguito immunofenotipo delle sottopopolazioni linfocitarie standard mediante strumentazione
AQUIOS
Pannello eseguito
CD45 CD3 CD4 CD8
CD45 CD3 CD19 CD16-56
CD3 84.79% (VRN 67-81)
CD3/mmc 3748 (VRN 1100-2200)
CD4 35.58% (VRN 39-53)
CD4/mmc 1504 (VRN 630-1400)
CD8 44.61% (21-32)
CD8/mmc 1885 (350-810)
CD19 11.24% (VRN 7-16)
CD19/mmc 519 (VRN 100-410)
CD16.56 4.02% (VRN 7-19)
CD16-56/mmc 186 (VRN 140-420)
Ratio CD4/CD8 0.80 (1.20-2.40)
Aumento della popolazione T CD8+ con consegyente inversione della ratio CD4/CD8 (virosi?).
Si consiglia rivalutazione a distanza di tempo.
Mi può far sapere qualcosa ?
Grazie
[#8]
Utente
Salve dottore oggi ho fatto la visita dal l’otorino e questo è il
Referto :
Sospetta malattia Linfoproliferativa. PET.TAC con captazione a livello tonsillare bilaterale e Rinofaringeo.
Alla visita odierna con fibrolaringoscopia si evidenzia marcata ipertrofia delle tonsille palatine, maggiore a sinistra dove la tonsilla appare di consistenza aumentata. In rinofaringe presenza di tessuto linfatico ipertrofico maggiore a sinistra. Base lingua normale e laringe indenne con corde vocali mobili
Non linfonodi latero cervicali palpabili con caratteri di sospetto.
Si segnala in sede cervicale posteriore a destra piccolo linfonodo di recente comparsa di consistenza dura mobile.
Se biopsia midollare non sufficiente a tipizzazione di malattia si consiglia biopsia rinofaringe/tonsilla ed ev
Monotonsillectomia.
Referto :
Sospetta malattia Linfoproliferativa. PET.TAC con captazione a livello tonsillare bilaterale e Rinofaringeo.
Alla visita odierna con fibrolaringoscopia si evidenzia marcata ipertrofia delle tonsille palatine, maggiore a sinistra dove la tonsilla appare di consistenza aumentata. In rinofaringe presenza di tessuto linfatico ipertrofico maggiore a sinistra. Base lingua normale e laringe indenne con corde vocali mobili
Non linfonodi latero cervicali palpabili con caratteri di sospetto.
Si segnala in sede cervicale posteriore a destra piccolo linfonodo di recente comparsa di consistenza dura mobile.
Se biopsia midollare non sufficiente a tipizzazione di malattia si consiglia biopsia rinofaringe/tonsilla ed ev
Monotonsillectomia.
[#10]
Utente
Dottore buongiorno ,
Spero che saprà almeno lei rispondermi visto che neanche il mio medico di base sa come interpretare questo referto :
Stamattina mi hanno inviato dal gemelli questo referto sul sangue midollare
Tipizzazione fenotipica per emopatia
Materiale: Sangue Midollare
Metodica: Lyse and Wash
Commento:
Esame non eseguito alla luce della valutazione morfologica.
Che cosa può significare ?
Grazie
Spero che saprà almeno lei rispondermi visto che neanche il mio medico di base sa come interpretare questo referto :
Stamattina mi hanno inviato dal gemelli questo referto sul sangue midollare
Tipizzazione fenotipica per emopatia
Materiale: Sangue Midollare
Metodica: Lyse and Wash
Commento:
Esame non eseguito alla luce della valutazione morfologica.
Che cosa può significare ?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 650 visite dal 25/09/2024.
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