Pericolo tumore x depilazione e deodorante?
Buongiorno. Vorrei chiarimenti sulla depilazione e sull’uso del deodorante. Per depilarmi le ascelle uso una volta a settimana la crema depilatoria e uso quotidianamente un deodorante in crema che andrebbe invece usato ogni 7 giorni (c’è scritto sulla confezione). Io non posso aspettare così tanto,perché sudo molto e ho un odore particolarmente forte;ho smesso da qualche anno di usare gli spray per non introdurre alcool e sostanze nocive nei polmoni. Vorrei sapere se per depilarmi è meglio usare la lametta e se sbaglio a usare il deodorante così spesso: è meglio la pietra deodorante che si trova nelle erboristerie o qualche altro prodotto?
Per i baffetti e le braccia uso ogni 2 settimane la crema decolorante.
Mi depilo l’inguine ogni 2 settimane con una pinzetta (in pratica faccio la depilazione zona bikini per tutto l’anno),mai con la ceretta o l’epilatore o le creme .
Vorrei sapere se queste abitudini sono rischiose da un punto di vista oncologico: sono molto preoccupata. Devo smettere o solo ridurre la frequenza? Grazie per il vostro nobile servizio.
Per i baffetti e le braccia uso ogni 2 settimane la crema decolorante.
Mi depilo l’inguine ogni 2 settimane con una pinzetta (in pratica faccio la depilazione zona bikini per tutto l’anno),mai con la ceretta o l’epilatore o le creme .
Vorrei sapere se queste abitudini sono rischiose da un punto di vista oncologico: sono molto preoccupata. Devo smettere o solo ridurre la frequenza? Grazie per il vostro nobile servizio.
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Il dubbio non del tutto chiarito riguarda i deodoranti
La situazione è tutt'altro che definita
Nel 2005 sono apparse alcune pubblicazioni inerenti al rischio connesso alla presenza di alcune sostanze chimiche nei deodoranti e nei prodotti per la cura del corpo che vengono applicati sotto le ascelle o comunque nell’area adiacente al seno.
L’azione antitraspirante sembra essere dovuta al blocco dei dotti sudoripari, probabilmente attraverso la formazione di un tappo, composto da sali precipitati.
I primi dubbi sono sorti perchè, data la tossicità dell’alluminio, non si possono prevedere gli effetti, nella popolazione, di un uso così diffuso ed a lungo termine, soprattutto per quanto riguarda il seno che è adiacente alla zona di applicazione.
Ripeto l'argomento è molto controverso, ma le prove di tossicità cui devono sottoporsi le industrie cosmetiche sono tranquillizzanti e hanno indotto ricercatori ed istituzioni a pronunciarsi a volte in favore e a volte contro il nesso di causalità tra deodoranti e cancro al seno. Tra le osservazioni che hanno indotto a suggerire tale nesso di causalità vi è quella inerente all’azione degli estrogeni come promotori del tumore al seno e all’attività estrogeno-simile dei parabeni contenuti negli antitraspiranti.
La conclusione è che nel dubbio si consiglia una certa parsimonia nell'utilizzo di questi prodotti.
La situazione è tutt'altro che definita
Nel 2005 sono apparse alcune pubblicazioni inerenti al rischio connesso alla presenza di alcune sostanze chimiche nei deodoranti e nei prodotti per la cura del corpo che vengono applicati sotto le ascelle o comunque nell’area adiacente al seno.
L’azione antitraspirante sembra essere dovuta al blocco dei dotti sudoripari, probabilmente attraverso la formazione di un tappo, composto da sali precipitati.
I primi dubbi sono sorti perchè, data la tossicità dell’alluminio, non si possono prevedere gli effetti, nella popolazione, di un uso così diffuso ed a lungo termine, soprattutto per quanto riguarda il seno che è adiacente alla zona di applicazione.
Ripeto l'argomento è molto controverso, ma le prove di tossicità cui devono sottoporsi le industrie cosmetiche sono tranquillizzanti e hanno indotto ricercatori ed istituzioni a pronunciarsi a volte in favore e a volte contro il nesso di causalità tra deodoranti e cancro al seno. Tra le osservazioni che hanno indotto a suggerire tale nesso di causalità vi è quella inerente all’azione degli estrogeni come promotori del tumore al seno e all’attività estrogeno-simile dei parabeni contenuti negli antitraspiranti.
La conclusione è che nel dubbio si consiglia una certa parsimonia nell'utilizzo di questi prodotti.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.2k visite dal 13/09/2009.
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