Info amianto
Salve, inizio a chiedere in sezione oncologia per poi riproporre anche in quella di pneumologia.
Vorrei chiedere chi si ammala per inalazione di amianto.
Se lavoratori, se persone esposte vicino a fabbriche che scaricavano fumi e particelle, se familiari esposti ogni giorni alle polveri portate in casa dai lavoratori o se si ammalano anche persone che abitano vicino a tettoie in eternit usurate.
La mia situazione è quella di due cumuli di un metro quadrato di frammenti di eternit, dunque fibro-cemento dove l'amianto è presente solo all'11%, a 25 metri da casa in linea d'aria (di mezzo dei muretti, degli alberi, due cortili).
E anche di qualche pila di tettoie in fibrocemento smontate, dunque di una tettoia che è scoperta e penso sporca: premesso che ha piovuto molto intensamente e quindi penso abbia fatto qualcosa, e premesso che su quel lato di casa non apre più nessuno le finestre, cosa rischiamo?
Grazie mille, cordiali saluti
Vorrei chiedere chi si ammala per inalazione di amianto.
Se lavoratori, se persone esposte vicino a fabbriche che scaricavano fumi e particelle, se familiari esposti ogni giorni alle polveri portate in casa dai lavoratori o se si ammalano anche persone che abitano vicino a tettoie in eternit usurate.
La mia situazione è quella di due cumuli di un metro quadrato di frammenti di eternit, dunque fibro-cemento dove l'amianto è presente solo all'11%, a 25 metri da casa in linea d'aria (di mezzo dei muretti, degli alberi, due cortili).
E anche di qualche pila di tettoie in fibrocemento smontate, dunque di una tettoia che è scoperta e penso sporca: premesso che ha piovuto molto intensamente e quindi penso abbia fatto qualcosa, e premesso che su quel lato di casa non apre più nessuno le finestre, cosa rischiamo?
Grazie mille, cordiali saluti
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Aspetti ad angosciarsi perchè può darsi che non ce ne siano ragioni per esserlo.
Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.
Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:
-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")
- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche
- nei freni e nelle guarnizioni
- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro
- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante
- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .
L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).
se dovesse avere dubbi sulla situazione che ha descritto
-sia nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni di rischio che Le ho descritto, .
Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del proprietario del palazzo
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio.
Cordiali saluti
Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.
Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:
-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")
- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche
- nei freni e nelle guarnizioni
- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro
- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante
- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .
L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).
se dovesse avere dubbi sulla situazione che ha descritto
-sia nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni di rischio che Le ho descritto, .
Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del proprietario del palazzo
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 03/09/2009.
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