Tumore a piccole cellule di natura epatica
Buongiorno dottori,
A giugno di questo anno mio padre,fumatore 62 anni - avvertiva leggero dolore al fianco dx. dagli esami del sangue è emerso un valore alto del GGT (436). A seguire abbiamo fatto una tac toracica ed ecografia. Da questi esami sono emerse neoplasie localizzate nel fegato, nel pancreas e nel surrene ed una massa addensata sull'ileo polmonare dx. a seguire è stata fatta un biopsia con agoaspirato TC ed è emerso: tumore a piccole cellule.l'oncologa ha spiegato che il tumore è di un'unica tipologia, con natura epatica e ha prodotto metastasi negli altri 3 organi (pancreas, surrene, polmone).Il 14 agosto mio padre ha fatto l'esame ematologico pre- chemio (carboplatino + exodene effettuata il 17-18-19 agosto e prevista pausa. la prossima chemio prevista il 7 settembre).Dall'esame del 14 agosto il valore del GGT è salito a 1314 e la birilubina era a 4 quindi è stato deciso di ridurre la terapia al 75%. A seguito della chemio mio padre non ha più accusato i dolori lancinanti al torace pur mantenendo stanchezza e inappetenza. Lunedì 24 agosto è stato fatto un esame ematologico di controllo e poiché il valore della birilubina è salito a 30 l'hanno ricoverato d'urgenza in ospedale per dei "lavaggi di sangue". È stato detto a me e mia madre che la situazione è molto grave e che non si può far nulla per la vita di mio padre e che sarebbe stato necessario che tale valore scendesse di nuovo a valori accettabili (4) altrimenti si avrebbe avuto un coma e poi avrei perso mio padre. Mio padre ha reagito bene al farmaco e con la prima flebo il valore è sceso a 18. sta continuando le flebo e la birilubina il 27 agosto è scesa ad un valore di 10 ma l'oncologa ha detto che non scenderà più di così. Perchè? hanno riscontrato un valore basso dei globuli bianchi a 1 e con due iniezioni è salito a 1,4 e stanno proseguendo la cura e l'hanno messo in camera sterile. da un esame ecografico è risultato che non vi sono metastasi che bloccano i condotti biliari e che quindi è stata la chemioterapia ad innalzare il valore della birilubina e non la malattia. 1) esistono chemioterapie differenti, e forse meno tossiche per mio padre, che possono comunque intaccare il tumore? 2) È un tipo di tumore che si può bloccare oppure la situazione è davvero grave? 3) Il valore dei globuli binachi è grave? qual è il limite dei globuli bianchi tale per cui è a rischio la vita di mio padre per le infezioni? 4) Fisicamente mio padre dopo una settimana di trattamento della birilubina è meno stanco, ha riacquisito la facoltà di distinguere i cibi e sta sforzandosi amangiare di nuovo regolarmente con pasti completi. Fino a prima della chemio restava a letto e dormiva quasi l'80% delle ore di veglia (+ tutta la notte) mentre ora solo un'ora nelle ore di veglia.Significa che la chemioterapia ha avuto degli effetti positivi e che ci sono speranze di tenerlo in vita con una vita degna di essere vissuta?Possibile che non c'è più niente da fare perché non ha tollerato la chemio?grazie
A giugno di questo anno mio padre,fumatore 62 anni - avvertiva leggero dolore al fianco dx. dagli esami del sangue è emerso un valore alto del GGT (436). A seguire abbiamo fatto una tac toracica ed ecografia. Da questi esami sono emerse neoplasie localizzate nel fegato, nel pancreas e nel surrene ed una massa addensata sull'ileo polmonare dx. a seguire è stata fatta un biopsia con agoaspirato TC ed è emerso: tumore a piccole cellule.l'oncologa ha spiegato che il tumore è di un'unica tipologia, con natura epatica e ha prodotto metastasi negli altri 3 organi (pancreas, surrene, polmone).Il 14 agosto mio padre ha fatto l'esame ematologico pre- chemio (carboplatino + exodene effettuata il 17-18-19 agosto e prevista pausa. la prossima chemio prevista il 7 settembre).Dall'esame del 14 agosto il valore del GGT è salito a 1314 e la birilubina era a 4 quindi è stato deciso di ridurre la terapia al 75%. A seguito della chemio mio padre non ha più accusato i dolori lancinanti al torace pur mantenendo stanchezza e inappetenza. Lunedì 24 agosto è stato fatto un esame ematologico di controllo e poiché il valore della birilubina è salito a 30 l'hanno ricoverato d'urgenza in ospedale per dei "lavaggi di sangue". È stato detto a me e mia madre che la situazione è molto grave e che non si può far nulla per la vita di mio padre e che sarebbe stato necessario che tale valore scendesse di nuovo a valori accettabili (4) altrimenti si avrebbe avuto un coma e poi avrei perso mio padre. Mio padre ha reagito bene al farmaco e con la prima flebo il valore è sceso a 18. sta continuando le flebo e la birilubina il 27 agosto è scesa ad un valore di 10 ma l'oncologa ha detto che non scenderà più di così. Perchè? hanno riscontrato un valore basso dei globuli bianchi a 1 e con due iniezioni è salito a 1,4 e stanno proseguendo la cura e l'hanno messo in camera sterile. da un esame ecografico è risultato che non vi sono metastasi che bloccano i condotti biliari e che quindi è stata la chemioterapia ad innalzare il valore della birilubina e non la malattia. 1) esistono chemioterapie differenti, e forse meno tossiche per mio padre, che possono comunque intaccare il tumore? 2) È un tipo di tumore che si può bloccare oppure la situazione è davvero grave? 3) Il valore dei globuli binachi è grave? qual è il limite dei globuli bianchi tale per cui è a rischio la vita di mio padre per le infezioni? 4) Fisicamente mio padre dopo una settimana di trattamento della birilubina è meno stanco, ha riacquisito la facoltà di distinguere i cibi e sta sforzandosi amangiare di nuovo regolarmente con pasti completi. Fino a prima della chemio restava a letto e dormiva quasi l'80% delle ore di veglia (+ tutta la notte) mentre ora solo un'ora nelle ore di veglia.Significa che la chemioterapia ha avuto degli effetti positivi e che ci sono speranze di tenerlo in vita con una vita degna di essere vissuta?Possibile che non c'è più niente da fare perché non ha tollerato la chemio?grazie
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Gentile Utente,
a mio avviso la neoplasia è partita dal polmone e si è poi diffusa negli altri organi trattandosi verosimilmente da quanto descritto di un microcitoma polmonare. Ripeto, non ho visto la documentazione quindi parlo a rigor di logica. Esistono diverse possibilità terapeutiche per questa neoplasia pur se devo dire che la situazione è molto grave. Se il valore della bilirubinemia non ritorna ad essere accettabile poi non è possibile praticare trattamenti farmacologici specifici. Il rischio di infezione aumneta se i neutrofili (una parte dei globuli bianchi) scendono sotto 1000. In questo momento occorre navigare a vista con la miglior terapia di supporto possibile.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
a mio avviso la neoplasia è partita dal polmone e si è poi diffusa negli altri organi trattandosi verosimilmente da quanto descritto di un microcitoma polmonare. Ripeto, non ho visto la documentazione quindi parlo a rigor di logica. Esistono diverse possibilità terapeutiche per questa neoplasia pur se devo dire che la situazione è molto grave. Se il valore della bilirubinemia non ritorna ad essere accettabile poi non è possibile praticare trattamenti farmacologici specifici. Il rischio di infezione aumneta se i neutrofili (una parte dei globuli bianchi) scendono sotto 1000. In questo momento occorre navigare a vista con la miglior terapia di supporto possibile.
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Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Pastore,
la ringrazio per avermi risposto così in breve tempo. l'oncologa ha parlato di tumore neuroendocrino e dalla tac risultava tumore a piccole cellule. Lei parla di "diverse possibilità teraupetiche" significa che se la birilubina scende a valori accettabili (3-4) significa che si può rincominciare con la chemioterapia magari di un tipo che non va ad intaccare il valore della birilubina come è successo per il primo ciclo oppure è obbligatorio fare la stessa? c'è possibilità che la chemio abbia fatto regredire un po' il tumore visto che mio padre non ha più male o le cose non sono collegate? la scorsa settimana c'hanno detto che la birilubina non sarebbe scesa se non di un paio di punti in una settimana mentre in pochi giorni da 30 è passato a 10. a seguito di questo miglioramento hanno detto che non si sarebbe più mosso da 10 perchè era impossibile che si muovesse ed invece ieri sera ci hanno comunicato che è sceso a 8. non comprendo bene la situazione: è clinicamente possibile che si ritorni a 4 visto che mio padre sta meglio, si sforza nel nutrirsi e combatte con intelligenza questa malattia non dandosi per vinto (considerando che tra l'altro ha un corpo molto forte perchè nn ha mai preso medicine nel corso della sua vita se non per qualche raffreddore!) oppure è come ci dicono e la discesa da 30 a 8 nel giro di una settimana non è significativa? i globuli bianchi ora sono a 28 ma dicono che si ristabilizzeranno da soli pertanto lo dimetteranno tra pochi giorni anche se la birilubina non è scesa, proseguendo le cure da casa. come possiamo accorgerci qualora i globuli bianchi riscendessero a 1? se ho ben capito dalle sue parole comunque è un tumore che non si può curare, ma eventualmente regredire o mantenere... stiamo parlando di settimane, mesi o anni secondo lei? La ringrazio infinitamente per l'attenzione che vorrà porgere alle mie domande e la ringrazio per aver compreso il mio stato d'animo di immensa preoccupazione per la salute di mio padre, il mio più grande punto di riferimento.
con stima la saluto.
la ringrazio per avermi risposto così in breve tempo. l'oncologa ha parlato di tumore neuroendocrino e dalla tac risultava tumore a piccole cellule. Lei parla di "diverse possibilità teraupetiche" significa che se la birilubina scende a valori accettabili (3-4) significa che si può rincominciare con la chemioterapia magari di un tipo che non va ad intaccare il valore della birilubina come è successo per il primo ciclo oppure è obbligatorio fare la stessa? c'è possibilità che la chemio abbia fatto regredire un po' il tumore visto che mio padre non ha più male o le cose non sono collegate? la scorsa settimana c'hanno detto che la birilubina non sarebbe scesa se non di un paio di punti in una settimana mentre in pochi giorni da 30 è passato a 10. a seguito di questo miglioramento hanno detto che non si sarebbe più mosso da 10 perchè era impossibile che si muovesse ed invece ieri sera ci hanno comunicato che è sceso a 8. non comprendo bene la situazione: è clinicamente possibile che si ritorni a 4 visto che mio padre sta meglio, si sforza nel nutrirsi e combatte con intelligenza questa malattia non dandosi per vinto (considerando che tra l'altro ha un corpo molto forte perchè nn ha mai preso medicine nel corso della sua vita se non per qualche raffreddore!) oppure è come ci dicono e la discesa da 30 a 8 nel giro di una settimana non è significativa? i globuli bianchi ora sono a 28 ma dicono che si ristabilizzeranno da soli pertanto lo dimetteranno tra pochi giorni anche se la birilubina non è scesa, proseguendo le cure da casa. come possiamo accorgerci qualora i globuli bianchi riscendessero a 1? se ho ben capito dalle sue parole comunque è un tumore che non si può curare, ma eventualmente regredire o mantenere... stiamo parlando di settimane, mesi o anni secondo lei? La ringrazio infinitamente per l'attenzione che vorrà porgere alle mie domande e la ringrazio per aver compreso il mio stato d'animo di immensa preoccupazione per la salute di mio padre, il mio più grande punto di riferimento.
con stima la saluto.
[#3]
Gentile Utente,
senza una biopsia ed un esame istologico la diagnosi può essere solo presuntiva. Detto ciò e difficile, se il fegato risulta compromesso con laghi biliari al suo interno, che si ritorni ad un valore accettabile di bilirubinemia. Nulla è certo impossibile ma è improbabile purtroppo. Non è detto poi che si debba in caso eseguire la stessa chemioterapia già adottata. Consiglierei poi un emocromo periodico per valutare i vari parametri. Se il paziente non è in chemioterapia comunque i valori degli elementi corpuscolati del sangue non dovrebbero alterarsi verso il basso. Non è possibile quantificare la vita residua trattandosi di molti parametri che possono entrare in gioco nel determinare stabilità o progressione più o meno rapida.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
senza una biopsia ed un esame istologico la diagnosi può essere solo presuntiva. Detto ciò e difficile, se il fegato risulta compromesso con laghi biliari al suo interno, che si ritorni ad un valore accettabile di bilirubinemia. Nulla è certo impossibile ma è improbabile purtroppo. Non è detto poi che si debba in caso eseguire la stessa chemioterapia già adottata. Consiglierei poi un emocromo periodico per valutare i vari parametri. Se il paziente non è in chemioterapia comunque i valori degli elementi corpuscolati del sangue non dovrebbero alterarsi verso il basso. Non è possibile quantificare la vita residua trattandosi di molti parametri che possono entrare in gioco nel determinare stabilità o progressione più o meno rapida.
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Carlo Pastore
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[#4]
Gentile Utente,
senza una biopsia ed un esame istologico la diagnosi può essere solo presuntiva. Detto ciò e difficile, se il fegato risulta compromesso con laghi biliari al suo interno, che si ritorni ad un valore accettabile di bilirubinemia. Nulla è certo impossibile ma è improbabile purtroppo. Non è detto poi che si debba in caso eseguire la stessa chemioterapia già adottata. Consiglierei poi un emocromo periodico per valutare i vari parametri. Se il paziente non è in chemioterapia comunque i valori degli elementi corpuscolati del sangue non dovrebbero alterarsi verso il basso. Non è possibile quantificare la vita residua trattandosi di molti parametri che possono entrare in gioco nel determinare stabilità o progressione più o meno rapida.
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Carlo Pastore
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senza una biopsia ed un esame istologico la diagnosi può essere solo presuntiva. Detto ciò e difficile, se il fegato risulta compromesso con laghi biliari al suo interno, che si ritorni ad un valore accettabile di bilirubinemia. Nulla è certo impossibile ma è improbabile purtroppo. Non è detto poi che si debba in caso eseguire la stessa chemioterapia già adottata. Consiglierei poi un emocromo periodico per valutare i vari parametri. Se il paziente non è in chemioterapia comunque i valori degli elementi corpuscolati del sangue non dovrebbero alterarsi verso il basso. Non è possibile quantificare la vita residua trattandosi di molti parametri che possono entrare in gioco nel determinare stabilità o progressione più o meno rapida.
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Carlo Pastore
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[#5]
Ex utente
Gentile Carlo Pastore,
La ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità. non ne vorrei abusare ma come capirà sono in ansia per mio padre e ho bisogno di informazioni come l'aria che respiro. Dall'esame di ieri è emerso che i globuli bianchi sono saliti a 40000. c'è da preoccuparsi considerando che erano a 1000 fino a qualche giorno fa o poi si stabilizzeranno da sè? ho visto dalle analisi che i valori dovrebbero essere compresi tra 4000 e 10000, si deve ora procedere farmaceuticamente per farli diminuire o può stare anche con 40000 e questo cosa comporta? mio padre accusa da due giorni un evidente gonfiore ai piedi e alla pancia, come se fosse ritenzione liquida. è normale? è il decorso della malattia? in ospedale hanno diminuito la dose delle flebo per questo problema ma le flebo sono necessarie per fargli scendere la birilubina. giusto? mio padre ha fatto già la biopsia e dall'esame citologico è emerso "tumore a piccole cellule". lei ha necessità di conoscere i codici T... M... per poter formulare meglio una diagnosi? qualora scendesse la birilubina esistono dunque altri tipi di chemioterapia che si possono adottare che influiscano meno sulla bile? a cosa stiamo andando incontro? quale sarà il decorso della malattia?
grazie in anticipo come sempre. lei è gentilissimo.
D.
La ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità. non ne vorrei abusare ma come capirà sono in ansia per mio padre e ho bisogno di informazioni come l'aria che respiro. Dall'esame di ieri è emerso che i globuli bianchi sono saliti a 40000. c'è da preoccuparsi considerando che erano a 1000 fino a qualche giorno fa o poi si stabilizzeranno da sè? ho visto dalle analisi che i valori dovrebbero essere compresi tra 4000 e 10000, si deve ora procedere farmaceuticamente per farli diminuire o può stare anche con 40000 e questo cosa comporta? mio padre accusa da due giorni un evidente gonfiore ai piedi e alla pancia, come se fosse ritenzione liquida. è normale? è il decorso della malattia? in ospedale hanno diminuito la dose delle flebo per questo problema ma le flebo sono necessarie per fargli scendere la birilubina. giusto? mio padre ha fatto già la biopsia e dall'esame citologico è emerso "tumore a piccole cellule". lei ha necessità di conoscere i codici T... M... per poter formulare meglio una diagnosi? qualora scendesse la birilubina esistono dunque altri tipi di chemioterapia che si possono adottare che influiscano meno sulla bile? a cosa stiamo andando incontro? quale sarà il decorso della malattia?
grazie in anticipo come sempre. lei è gentilissimo.
D.
[#6]
Gentile Utente,
il valore di 40000 dei globuli bianchi probabilmente è determinato dalla somministrazione di fattori di crescita per i globuli stessi. E' una situazione che andrà stabilizzandosi. Quello che mi preoccupa di più è la ritenzione idrica addominale e declive poichè segno di estrema sofferenza del fegato. La qual cosa non prelude a nulla di buono. Non mi occorre conoscere il TNM poichè si tratta di una malattia diffusa. Il decorso della malattia come già dicevo non è prevedibile nei tempi e nei modi.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
il valore di 40000 dei globuli bianchi probabilmente è determinato dalla somministrazione di fattori di crescita per i globuli stessi. E' una situazione che andrà stabilizzandosi. Quello che mi preoccupa di più è la ritenzione idrica addominale e declive poichè segno di estrema sofferenza del fegato. La qual cosa non prelude a nulla di buono. Non mi occorre conoscere il TNM poichè si tratta di una malattia diffusa. Il decorso della malattia come già dicevo non è prevedibile nei tempi e nei modi.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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[#7]
Ex utente
Gentile Carlo Pastore,
la ringrazio per la sua risposta. Mio padre è rientrato dall'ospedale ieri ma non riesco a capire come possa essere che non c'è nulla da fare e si deve attendere impotentemente la morte se fisicamente sta molto meglio. il gonfiore alla pancia è diminuito (resta ai piedi), ha appetito e non accusa dolori. la birilubina è scesa a 6. lei non crede si possa proseguire con la terapia e quindi continuare a lottare qualora scendesse a 4? le riporto, ora che posso visionarli, i referti. la prego di darmi un suo consiglio ed un suo parere su quanto è evoluta la malattia e se davvero non c'è più niente da fare epr mio padre.
ECOGRAFIA: abbondante falda liquida in addome più evidente in sede periepatica e perisplenica. Metastatizzazione massiva epatica, interessante tutti i lobi. Vie biliari non dilatate.
TAC: lesione evolutiva ilare 6cm con conglomerato adenopatico avvolgente i vasi a manicotto. Lesione cefalo pancreatica 2,4 cm.
CHEMIOTERAPIA: eseguito ciclo al 75% di carboplatino e etoposide. a seguito della quale la birilubina è salita a 30 ma ora dopo due settimane è a 6!
prima della Chemioterapia il GGT da 400 era salito a 1300. Dopo la chemio il GGT è sceso a 679. é un buon segno? anche ALT GPT si è dimezzato arrivando a 143. si sta riducendo il tumore?
gli ultimi esami del sangue interessavano solo la birilubinemia ed i globuli bianchi pertanto l'ultimo completo con i dati fuori limite risale a metà agosto e indicavano:
CEA: 129
CA 19-9: 2337
CA 125: 801.2
FERRITINA: 3182
Vitamina B12: 1762
ho letto in altre risposte su questo sito che questi sono marker tumorali. indicano quindi quanto è evoluta la malattia? c'è una tabella di sintesi / comparazione, cosa significano? è grave?
altro valore fuori range sono i RBC a 3,35. cosa consiglia di fare?
grazie per il suo consulto molto prezioso per me e mia madre.
D.
la ringrazio per la sua risposta. Mio padre è rientrato dall'ospedale ieri ma non riesco a capire come possa essere che non c'è nulla da fare e si deve attendere impotentemente la morte se fisicamente sta molto meglio. il gonfiore alla pancia è diminuito (resta ai piedi), ha appetito e non accusa dolori. la birilubina è scesa a 6. lei non crede si possa proseguire con la terapia e quindi continuare a lottare qualora scendesse a 4? le riporto, ora che posso visionarli, i referti. la prego di darmi un suo consiglio ed un suo parere su quanto è evoluta la malattia e se davvero non c'è più niente da fare epr mio padre.
ECOGRAFIA: abbondante falda liquida in addome più evidente in sede periepatica e perisplenica. Metastatizzazione massiva epatica, interessante tutti i lobi. Vie biliari non dilatate.
TAC: lesione evolutiva ilare 6cm con conglomerato adenopatico avvolgente i vasi a manicotto. Lesione cefalo pancreatica 2,4 cm.
CHEMIOTERAPIA: eseguito ciclo al 75% di carboplatino e etoposide. a seguito della quale la birilubina è salita a 30 ma ora dopo due settimane è a 6!
prima della Chemioterapia il GGT da 400 era salito a 1300. Dopo la chemio il GGT è sceso a 679. é un buon segno? anche ALT GPT si è dimezzato arrivando a 143. si sta riducendo il tumore?
gli ultimi esami del sangue interessavano solo la birilubinemia ed i globuli bianchi pertanto l'ultimo completo con i dati fuori limite risale a metà agosto e indicavano:
CEA: 129
CA 19-9: 2337
CA 125: 801.2
FERRITINA: 3182
Vitamina B12: 1762
ho letto in altre risposte su questo sito che questi sono marker tumorali. indicano quindi quanto è evoluta la malattia? c'è una tabella di sintesi / comparazione, cosa significano? è grave?
altro valore fuori range sono i RBC a 3,35. cosa consiglia di fare?
grazie per il suo consulto molto prezioso per me e mia madre.
D.
[#8]
Gentile Utente,
il dato più grave è l'esteso coinvolgimento del fegato da parte della malattia in tutti i lobi. Inoltre concomita versamento ascitico che indica cedimento della funzione epatica. Si tratta di un equilibrio molto labile che un trattamento chemioterapico, anche mettendo che la bilirubina scenda a 4, sconvolgerebbe. La diminuzione delle transaminasi può indicare un fegato che procede verso un esaurimento funzionale. I markers sono degli indici di tendenza, molto elevati indicano una malattia voluminosa. Occorre a mio avviso navigare a vista, supportare il più possibile la funzione epatica e se magari i parametri si stabilizzano per un pò, tentare una terapia.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
il dato più grave è l'esteso coinvolgimento del fegato da parte della malattia in tutti i lobi. Inoltre concomita versamento ascitico che indica cedimento della funzione epatica. Si tratta di un equilibrio molto labile che un trattamento chemioterapico, anche mettendo che la bilirubina scenda a 4, sconvolgerebbe. La diminuzione delle transaminasi può indicare un fegato che procede verso un esaurimento funzionale. I markers sono degli indici di tendenza, molto elevati indicano una malattia voluminosa. Occorre a mio avviso navigare a vista, supportare il più possibile la funzione epatica e se magari i parametri si stabilizzano per un pò, tentare una terapia.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#9]
Ex utente
Gentile Dott Pastore,
approfitto ancora della sua disponibilità per chiarirmi dei dubbi...
1) quando hanno fatto l'ecografia mio padre aveva la pancia molto molto gonfia e probabilmente è per questo che hanno riscontrato il versamento ascitico. poichè esteriormente la pancia non è più gonfia (rimangono solo i piedi) non può essere che la situazione allora si sia stabilizzata in meglio?
2) quando parla di valori stabili nel tempo a quali valori fa riferimento? mio padre ha iniziato oggi le cure palliative (ma sono solo pastiglie) e ci hanno detto che faranno un emocromo lunedì e poi niente altro. come possiamo sapere se peggiora o migliora e si stabilizza per avere una speranza? è corretto questo modo di agire?
3) lei esclude a priori che il calo della transaminasi sia un leggero effetto positivo della chemioterapia?
4) per tentare una terapia cosa intende? l'ipertermia? la radioterapia? un altro tipo di chemio?
5) mio padre attualmente prende ogni giorno 4 compresse di LASIX 25, 2 compresse di DIFLUCAN 100, 2 compresse di DELTACORTENE 25 e 1 compressa di LANSOX 30. Ritiene che questo tipo di cure possano compromettere la possibilità di fare ulteriori terapie? hanno effetti collaterali?
6) in che modo degenererà la malattia? se andrà in insufficienza epatica dopo cosa succederà?
La ringrazio ancora una volta della sua disponibilità. La saluto con stima per la sua professionalità e la sua umanità.
D.
approfitto ancora della sua disponibilità per chiarirmi dei dubbi...
1) quando hanno fatto l'ecografia mio padre aveva la pancia molto molto gonfia e probabilmente è per questo che hanno riscontrato il versamento ascitico. poichè esteriormente la pancia non è più gonfia (rimangono solo i piedi) non può essere che la situazione allora si sia stabilizzata in meglio?
2) quando parla di valori stabili nel tempo a quali valori fa riferimento? mio padre ha iniziato oggi le cure palliative (ma sono solo pastiglie) e ci hanno detto che faranno un emocromo lunedì e poi niente altro. come possiamo sapere se peggiora o migliora e si stabilizza per avere una speranza? è corretto questo modo di agire?
3) lei esclude a priori che il calo della transaminasi sia un leggero effetto positivo della chemioterapia?
4) per tentare una terapia cosa intende? l'ipertermia? la radioterapia? un altro tipo di chemio?
5) mio padre attualmente prende ogni giorno 4 compresse di LASIX 25, 2 compresse di DIFLUCAN 100, 2 compresse di DELTACORTENE 25 e 1 compressa di LANSOX 30. Ritiene che questo tipo di cure possano compromettere la possibilità di fare ulteriori terapie? hanno effetti collaterali?
6) in che modo degenererà la malattia? se andrà in insufficienza epatica dopo cosa succederà?
La ringrazio ancora una volta della sua disponibilità. La saluto con stima per la sua professionalità e la sua umanità.
D.
[#10]
Gentile Utente,
la diminuzione eventuale del versamento ascitico andrebbe documentata con una ecografia; certamente il fatto che l'addome sia meno teso è positivo. Occorre però vedere se questa condizione è durevole. Per valori stabili intendo soprattutto quelli del fegato ed in particolare la bilirubina. I farmaci di supporto che assume non hanno effetti tossici rilevanti. In questa condizione la radioterapia non ha spazio; semmai chemioterapia ed ipertermia. L'insufficienza epatica porta verso il cosiddetto coma epatico, con perdita della lucidità e lento scivolare in un sonno sempre più profondo.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
la diminuzione eventuale del versamento ascitico andrebbe documentata con una ecografia; certamente il fatto che l'addome sia meno teso è positivo. Occorre però vedere se questa condizione è durevole. Per valori stabili intendo soprattutto quelli del fegato ed in particolare la bilirubina. I farmaci di supporto che assume non hanno effetti tossici rilevanti. In questa condizione la radioterapia non ha spazio; semmai chemioterapia ed ipertermia. L'insufficienza epatica porta verso il cosiddetto coma epatico, con perdita della lucidità e lento scivolare in un sonno sempre più profondo.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 9.1k visite dal 01/09/2009.
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Approfondimento su Cure palliative
Cosa sono le cure palliative? Una raccolta di video-pillole sui farmaci palliativi e la cura del dolore nei malati terminali.