La scintigrafia ossea total body, ma mia sorella ha paura che sia dannosa
Buongiorno, a mia sorella (50 anni) è stato diagnosticato un tumore al seno di circa 1,3 cm.
Ha già eseguito l'intervento con l'asportazione del nodulo e del linfonodo sentinella.
Il nodulo è risultato maligno al 25% e il tessuto circostante asportato è risultato sano.
Il linfonodo sentinella ha evidenziato una micro metastasi si 0,33 mm.
Ora deve subire il secondo intervento per l'asportazione di tutti i linfonodi ascellari (sembra che questa sia la procedura).
Vorrei fare le seguenti domande:
1. è un quadro clinico preoccupante o possiamo stare (relativamente) tranquilli ?
2. le hanno consigliato di fare la scintigrafia ossea total body, ma mia sorella ha paura che sia dannosa per le radiazioni (su internet ho letto che aumenta di 1/500 le possibilità di sviluppare un cancro), cosa ne pensate ?
Grazie
Ha già eseguito l'intervento con l'asportazione del nodulo e del linfonodo sentinella.
Il nodulo è risultato maligno al 25% e il tessuto circostante asportato è risultato sano.
Il linfonodo sentinella ha evidenziato una micro metastasi si 0,33 mm.
Ora deve subire il secondo intervento per l'asportazione di tutti i linfonodi ascellari (sembra che questa sia la procedura).
Vorrei fare le seguenti domande:
1. è un quadro clinico preoccupante o possiamo stare (relativamente) tranquilli ?
2. le hanno consigliato di fare la scintigrafia ossea total body, ma mia sorella ha paura che sia dannosa per le radiazioni (su internet ho letto che aumenta di 1/500 le possibilità di sviluppare un cancro), cosa ne pensate ?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
si sta procedendo in modo corretto. Il quadro clinico sarà meglio definito con le risultanze del nuovo intervento che ci dirà se vi sono altri linfonodi coinvolti dalla malattia. La scintigrafia ossea va fatta nell'ottica di una stadiazione completa di malattia e peraltro dovrà essere rifatta periodicamente nei controlli successivi. I rischi legati ad essa sono trascurabili rispetto alla sua utilità ed al tipo di patologia in oggetto.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
si sta procedendo in modo corretto. Il quadro clinico sarà meglio definito con le risultanze del nuovo intervento che ci dirà se vi sono altri linfonodi coinvolti dalla malattia. La scintigrafia ossea va fatta nell'ottica di una stadiazione completa di malattia e peraltro dovrà essere rifatta periodicamente nei controlli successivi. I rischi legati ad essa sono trascurabili rispetto alla sua utilità ed al tipo di patologia in oggetto.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Buongiorno, nonostante tutto mia sorella ha già deciso di non fare la scintigrafia e sta pensando anche di non fare la seconda operazione (svuotamento del cavo ascellare), dopo che le hanno detto che dovrà comunque fare la chemio (in un primo momento il chirurgo le aveva detto che nella sua situazione, se l'esito della seconda operazione fosse stato negativo, non avrebbe fatto chemio).
Il ragionamento allora che fa è questo: "avrei fatto la seconda operazione (con conseguenti possibili e probabili problemi al braccio) solo se mi avesse evitato la chemio".
Cosa mi consiglia ?
grazie
Il ragionamento allora che fa è questo: "avrei fatto la seconda operazione (con conseguenti possibili e probabili problemi al braccio) solo se mi avesse evitato la chemio".
Cosa mi consiglia ?
grazie
[#3]
Gentile Utente,
resto dell'idea precedente. Sapere se vi sono altri linfonodi coinvolti è importante ai fini prognostici ed inoltre asportare eventuali ulteriori linfonodi malati consente di ridurre la malattia ed agevolare l'efficacia dei farmaci. Anche la scintigrafia, esame indolore, è opportuna.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
resto dell'idea precedente. Sapere se vi sono altri linfonodi coinvolti è importante ai fini prognostici ed inoltre asportare eventuali ulteriori linfonodi malati consente di ridurre la malattia ed agevolare l'efficacia dei farmaci. Anche la scintigrafia, esame indolore, è opportuna.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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[#4]
Utente
Eh purtroppo non è cosi semplice, le persone non sono come macchine, che basta ripararle e si risolve il problema, le persone hanno la mente e ci sono cose che la mente non riesce a sopportare, non sai mai come reagisce a questi eventi.
Abbiamo pensato comunque di consultare un oncologo prima della seconda operazione, almeno per avere un opinione sulla base degli esiti avuti finora.
grazie comunque
Abbiamo pensato comunque di consultare un oncologo prima della seconda operazione, almeno per avere un opinione sulla base degli esiti avuti finora.
grazie comunque
[#5]
Concordo con il collega Pastore sulla opportunità di eseguire lo svuotamento ascellare
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/micrometastasi_e_dissezioni.htm
e ritengo del tutto ingiustificati i timori per la scintigrafia generati dalle informazioni "spazzatura" rastrellate sulla rete.
Mi scuso per i termini "forti" e se vuole, per intuibili ragioni, da far leggere pure a sua sorella.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/micrometastasi_e_dissezioni.htm
e ritengo del tutto ingiustificati i timori per la scintigrafia generati dalle informazioni "spazzatura" rastrellate sulla rete.
Mi scuso per i termini "forti" e se vuole, per intuibili ragioni, da far leggere pure a sua sorella.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#6]
Utente
Buongiorno, alla fine mia sorella si è convinta e ha eseguito il secondo intervento, ma ha dei problemi all'ascella:
in una settimana le si è formato un palloncino di linfa sotto l'ascella, all'ospedale gliel'hanno aspirato con una siringa, ma il giorno dopo le si è riformato anche più grande, è preoccupata e demoralizzata perchè non guarisce, cosa si può fare ? grazie
in una settimana le si è formato un palloncino di linfa sotto l'ascella, all'ospedale gliel'hanno aspirato con una siringa, ma il giorno dopo le si è riformato anche più grande, è preoccupata e demoralizzata perchè non guarisce, cosa si può fare ? grazie
[#8]
Utente
salve, ormai è passato quasi un mese dalla seconda operazione e la situazione linfatica non è migliorata, ogni 3 giorni deve farsi aspirare il liquido perchè diventa veramente fastidioso e doloroso e lei va in crisi, cosa si puo' fare per agevolare il sistema linfatico ?
Bere molto è utile o controproducente ?
Un fisioterapista può aiutare (solo per il linfodrenaggio perchè il braccio lo muove benissimo) ?
E' meglio tenerla compressa con una medicazione ? esistono dei tutori per tenerla compressa ?
Mi scusi le molte domande ma nessuno l'aveva avvertita prima di tutto questo, quindi non eravamo preparati...
Bere molto è utile o controproducente ?
Un fisioterapista può aiutare (solo per il linfodrenaggio perchè il braccio lo muove benissimo) ?
E' meglio tenerla compressa con una medicazione ? esistono dei tutori per tenerla compressa ?
Mi scusi le molte domande ma nessuno l'aveva avvertita prima di tutto questo, quindi non eravamo preparati...
[#10]
Utente
Salve, passata anche questa, dopo un mese esatto l'ascella si è sistemata e non c'è più accumulo di linfa.
Ora ha cominciato la terapia ormonale con Enantone e Tamoxifene, all'inizio è andato tutto bene (nessun effetto collaterale), dopo circa un mese di cura sono comparsi dei dolori tutto intorno al collo e linfonodi del collo un po' ingrossati, sulla sinistra (la parte operata) c'è una vena del collo che a vista sembra modificata rispetto a prima (forse per via di un linfonodo), tutto questo va avanti da un paio di settimane senza diminuire.
Abbiamo consultato un paio di oncologi e ha fatto un ecografia ma sembra sia tutto normale.
A questo punto ci chiediamo quale sia il motivo: un effetto collaterale di un farmaco ? una modificazione del sistema linfatico ? o il tumore che si diffonde ?
grazie
Ora ha cominciato la terapia ormonale con Enantone e Tamoxifene, all'inizio è andato tutto bene (nessun effetto collaterale), dopo circa un mese di cura sono comparsi dei dolori tutto intorno al collo e linfonodi del collo un po' ingrossati, sulla sinistra (la parte operata) c'è una vena del collo che a vista sembra modificata rispetto a prima (forse per via di un linfonodo), tutto questo va avanti da un paio di settimane senza diminuire.
Abbiamo consultato un paio di oncologi e ha fatto un ecografia ma sembra sia tutto normale.
A questo punto ci chiediamo quale sia il motivo: un effetto collaterale di un farmaco ? una modificazione del sistema linfatico ? o il tumore che si diffonde ?
grazie
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 7.4k visite dal 01/09/2009.
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