Chiarimenti situazione parodontale
Buongiorno, vorrei gentilmente una considerazione generale in merito alla prevenzione delle malattie parodontali.
Negli ultimi anni ho sofferto spesso di sanguinamento gengivale, ho avuto una diagnosi di una tasca ed il dentista mi ha detto di migliorare la pulizia quotidiana.
Inizialmente ho sottovalutato la situazione e ho visto che anche dopo le pulizie le gengive non miglioravano, tuttavia da qualche settimana ho iniziato a fare una pulizia COME SI DEVE pomeriggio e sera, quasi in modo ossessivo.
Ho notato che le gengive sono diventate rosa come non mai, sono completamente risanate, tuttavia il vecchio tartaro mi è rimasto e non posso certamente andare a fare una nuova pulizia professionale in quanto sono passati appena 3 mesi dalla precedente.
A questo punto la progressione del tartaro continuerà?
Se continuo in questa maniera, cioè mantenendo le gengive rosa e senza nessun sanguinamento ho più certezze di non far progredire qualcosa che evidentemente in passato è già iniziato?
(come la formazione di una prima tasca di cui parlavo).
Negli ultimi anni ho sofferto spesso di sanguinamento gengivale, ho avuto una diagnosi di una tasca ed il dentista mi ha detto di migliorare la pulizia quotidiana.
Inizialmente ho sottovalutato la situazione e ho visto che anche dopo le pulizie le gengive non miglioravano, tuttavia da qualche settimana ho iniziato a fare una pulizia COME SI DEVE pomeriggio e sera, quasi in modo ossessivo.
Ho notato che le gengive sono diventate rosa come non mai, sono completamente risanate, tuttavia il vecchio tartaro mi è rimasto e non posso certamente andare a fare una nuova pulizia professionale in quanto sono passati appena 3 mesi dalla precedente.
A questo punto la progressione del tartaro continuerà?
Se continuo in questa maniera, cioè mantenendo le gengive rosa e senza nessun sanguinamento ho più certezze di non far progredire qualcosa che evidentemente in passato è già iniziato?
(come la formazione di una prima tasca di cui parlavo).
[#1]
Gentilissimo utente, se lei vuole conservare i suoi denti e mantenere la malattia parodontale, non basta un odontoiatra che le dice, dovrebbe migliorare la pulizia quotidiana! Lei deve ricevere delle istruzioni di come eseguire l'igiene orale da un igienista dentale. Deve ricercare un odontoiatria dedicato alla parodontologia, che le compila una cartella parodontale, in modo da poter valutare l'andamento della patologia. Il tartaro può essere rimosso anche dopo un mese, non vedo motivo per non rimuoverlo dopo 3 mesi. Se fa questo cambio di stile di vita, allora tutti i suoi sforzi verranno premiati e cure avranno successo.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, grazie della risposta.
Guardi il mio odontoiatra più di questo non mi ha detto, mi ha chiarito solo che dovrei migliorare la pulizia quotidiana, cosa che appunto sto facendo ed i risultati di vedono perché le gengive sono comunque più sane rispetto a prima, ma questo non significa che il problema non ci sia perché "ormai" la tasca è presente, certamente non è gravemente profonda, ma quel tanto che basta per diagnosticare la malattia parodontale, almeno in quella zona.
Il punto è che non saprei cosa fare, nel senso che io sono tornato dal mio dentista, ma mi esegue solamente la pulizia, non vedo che fa chissà quale altra cosa, io non sono esperto quindi mi fido di lui, ma inizio ad avere dubbi, non mi parla in modo aperto, fa solo quello che deve fare, inoltre altre volte ha lasciato fare la pulizia ad un suo collega che non sapeva affatto della mia situazione parodontale.
Ma è la mia impressione o questa situazione la sta prendendo sottogamba?
Guardi il mio odontoiatra più di questo non mi ha detto, mi ha chiarito solo che dovrei migliorare la pulizia quotidiana, cosa che appunto sto facendo ed i risultati di vedono perché le gengive sono comunque più sane rispetto a prima, ma questo non significa che il problema non ci sia perché "ormai" la tasca è presente, certamente non è gravemente profonda, ma quel tanto che basta per diagnosticare la malattia parodontale, almeno in quella zona.
Il punto è che non saprei cosa fare, nel senso che io sono tornato dal mio dentista, ma mi esegue solamente la pulizia, non vedo che fa chissà quale altra cosa, io non sono esperto quindi mi fido di lui, ma inizio ad avere dubbi, non mi parla in modo aperto, fa solo quello che deve fare, inoltre altre volte ha lasciato fare la pulizia ad un suo collega che non sapeva affatto della mia situazione parodontale.
Ma è la mia impressione o questa situazione la sta prendendo sottogamba?
[#3]
Nella risposta precedente, le ho dato dei consigli ben precisi, se vuole curare e mantenere la malattia parodontale.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 567 visite dal 27/07/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.