Ascesso polmonare

Salve dottori,
Scrivo per il mio compagno, che, in seguito ad un una pulizia dentale (causa importante parodontite) ha rischiato la morte.
Ha iniziato ad accusare problemi respiratori per un ascesso polmonare causato dal fuso batterio (batterio che si trova solo nella placca dentale) dopo le estenuanti sedute di pulizia più laser terapia.
È stato ricoverato col polmone quasi collassato.
Ha subito drenaggio e cicli estenuanti di antibiotici.
Ora è guarito, ma avverte ancora dolori al polmone sicuramente dovuti ai postumi.
Quello che volevo chiedere è: è normale che abbia dovuto affrontare tutto ciò senza che il dentista gli abbia prescritto una cura antibiotica preventiva?
È possibile procedere con l' assicurazione?
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Non si prescrive una cura antibiotica "preventiva" PRIMA di fare la pulizia dentale.

A meno che non ci si trovi nelle condizioni previste per la "Prevenzione dell'endocardite batterica", condizioni BEN CODIFICATE dalle attuali linee guida cardiologiche, che prevedono un reflusso valvolare cardiaco NON lieve.

Condizioni quindi che non centra nulla con quella che lei ha descritto.

Il dentista ha quindi agito perfettamente.

Il fusobattere.
Ce ne sono tanti.
Dire fusobattere è come dire: auto.
C'è la 500, ci sono i suv, la Lamborghini, la Ferrari, la Panda eccetera eccetera.

E' presente, oltre che in bocca di praticamente tutte le persone PERFETTAMENTE SANE, anche nel colon e nelle vie genito-urinarie.

A volte, per ragioni complesse, prendono il sopravvento e si sviluppano infezioni, compreso le gengiviti.

Nel caso delle gengiviti e padontopatie, l'origine è la scarsa igiene orale e l'incuria, aggravate spesso da cure e protesi dentali incongrue ed estremamente economiche.

La cura delle paradontopatie è l'igiene orale professionale (SENZA antibiotico preventivo) anche in più sedute, e il seguente mantenimento domiciliare con cambiamento delle abitudini, e il restauro dell'apparato orale ove compromesso.

E' errato attribuire una infezione polmonare alla pulizia dentale.
Con una assicurazione è possibile procedere se lei ha stipulato una assicurazione per le cure dentali e si è rivolta ad un dentista convenzionato, seguendo le procedure previste, non certo per una "colpa" inesistente del dentista.

Se ci fosse un medico che ha fatto una tale affermazione, potrebbe essere chiamato a rispondere dal punto di vista disciplinare presso l'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri competente.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottore.
Il fatto è che non è stata una semplice pulizia di quelle che si fanno nell' ordinario. Il dottore stesso affermava che si trattava una tecnica nuova e fungeva da " prova" anche per lui. La pulizia è durata un mese e più perché faceva una zona dentale con fuoriuscita di molto sangue alla volta più laser. Ed il Dottore stesso diceva " per oggi basta che abbiamo rilasciato numerosi batteri". Come afferma lei è verso che il fuso batterio si può trovare in altre zone, ma è prettamente della placca gengivale ed il tutto è successo consequenzialmente a queste cure.
Grazie per la risposta
[#3]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Prima della pulizia c'era il susobarrere in bocca, e ce ne era tanto.
Dopo la pulizia ce n'era DI MENO.

Il problema non è assolutamente detto che sarebbe stato consequenziale.

Cercherei altre cause puù generali, perchè solo uno stato generale di debolezza o di deficit immunitario può portare ad una problematica del genere.

Quello che lei ha descritto non è una tecnica "nuova".
Tuttaltro.
Il laser sterilizza dai batteri la tasca trattata a mano.
STERILIZZA, capisce perchè non c'è la consequenzialità?

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#4]
Utente
Utente
È vero si che il laser sterilizza, ma esso è stato fatto dopo quasi un mese dalla PROFONDA pulizia, quando il fusobatterio poteva essere già entrato in circolo. Comunque sicuramente ci dev' essere una concomitanza di fattori affinché accada quello che è accaduto, ma c' è anche un fattore scatenante e il tutto combacia. Come mai per un' estrazione si prescrive l' antibiotico e per le pulizie straordinarie PROFONDE causa parodontite importante, no? Non si mette in conto ciò che è accaduto a noi? Inoltre le volevo chiedere se il medico ha allora a tutti gli effetti eseguito il protocollo e la profilassi.
Grazie per la cordialità e la pazienza
[#5]
Utente
Utente
Comunque la classificazione del fusobatterio è: fusobacterium nucleatum ( quindi quello che vive nella cavità orale)
[#6]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
"Come mai per un' estrazione si prescrive l' antibiotico "

Infatti.
Lo prescrivo SOLO raramente, in caso di grosse problematiche di salute, e di gravi ascessi.
Non certo per le normali estrazioni.

Comunque il fusobacteriun nucleatum e tutti gli altri batteri patogeni e le loro tossine entrano in circolo con il sanguinamento gengivale protratto, e non solo durante le manovre di igiene orale professionale.

Ed è inoltre ben rappresentato in tutto il tubo digerente, giocando un ruolo importante in relazione al cancro del colon.

Non ho motivi per ritenere che il suo dentista non abbia agito scrupolosamente.

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Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#7]
Utente
Utente
" Entrano in circolo con il sanguinamento gengivale protratto".

Infatti è quello che è successo al mio compagno..
Questa " pulizia" dentale è durata qualche mese ed ogni volta vi era una fuoriuscita di sangue non indifferente che neanche gli strumenti aspiranti riuscivano a contenere..lontano dalla solita pulizia che se vogliamo dire risulta anche piacevole
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