Richiesta consulto a colleghi odontoiatri e neurologi-paziente con alzheimer
Buongiorno, sono un'odontoiatra ed avrei una questione da porre ai colleghi odontoiatri e se ce ne fosse la possibilita' a neurologi.
Mi chiama la moglie di un paziente allettato a casa con morbo di Alzheimer.
Non parla più ma la cosa peggiore è che ogni qualvolta si prova a mettere le mani in bocca, la serra con forza.
Ora, la moglie è preoccupata perché ha perso un circolare superiore attaccato solo due molari e senza quello non solo non riesce più a mangiare se non cose frullate, ma il problema più grande è che con il circolare inferiore si lesiona le gengive (elementi frontali ormai ridotti a radice).
Ho provato a cementare il ponte, ma è stato pressoché impossibile.
Non sono riuscita a dare soluzioni alla moglie perché anche solo l'intervento più banale può risultare impossibile.
Qualche collega che abbia avuto a che fare con episodi simili o che abbia qualche idea su come procedere potrebbe scrivermi?
Un'altra questione che vorrei porre a riguardo è la seguente: mi è capitato altre volte di dover effettuare interventi su pazienti allettati e con diverse malattie neurodegenerative, ma è la prima volta che mi capita un caso in cui il paziente chiude la bocca come una sorta di riflesso: non appena si prova a mettere anche solo un dito in bocca, è come se in maniera automatica si innescasse il processo di masticazione, per cui non è solo un serrare, ma è proprio un masticare.
Come si definisce questa problematica?
vorrei aver modo di approfondire la cosa.
Grazie mille
Mi chiama la moglie di un paziente allettato a casa con morbo di Alzheimer.
Non parla più ma la cosa peggiore è che ogni qualvolta si prova a mettere le mani in bocca, la serra con forza.
Ora, la moglie è preoccupata perché ha perso un circolare superiore attaccato solo due molari e senza quello non solo non riesce più a mangiare se non cose frullate, ma il problema più grande è che con il circolare inferiore si lesiona le gengive (elementi frontali ormai ridotti a radice).
Ho provato a cementare il ponte, ma è stato pressoché impossibile.
Non sono riuscita a dare soluzioni alla moglie perché anche solo l'intervento più banale può risultare impossibile.
Qualche collega che abbia avuto a che fare con episodi simili o che abbia qualche idea su come procedere potrebbe scrivermi?
Un'altra questione che vorrei porre a riguardo è la seguente: mi è capitato altre volte di dover effettuare interventi su pazienti allettati e con diverse malattie neurodegenerative, ma è la prima volta che mi capita un caso in cui il paziente chiude la bocca come una sorta di riflesso: non appena si prova a mettere anche solo un dito in bocca, è come se in maniera automatica si innescasse il processo di masticazione, per cui non è solo un serrare, ma è proprio un masticare.
Come si definisce questa problematica?
vorrei aver modo di approfondire la cosa.
Grazie mille
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Ciao,
dal mio punto di vista, è complicato gestire il paziente senza una sedazione.
Secondo me, sarebbe meglio indirizzarlo presso una struttura pubblica.
Fra l'altro, rischi di farti del male, e indubbiamente farlo al paziente, dato che, da cosciente, difficilmente riesci ad effettuare una semplice cementazione.
Sul discorso del riflesso, non mi esprimo, è più un discorso da neurologo.
Spero che tu possa risolvere al meglio.
dal mio punto di vista, è complicato gestire il paziente senza una sedazione.
Secondo me, sarebbe meglio indirizzarlo presso una struttura pubblica.
Fra l'altro, rischi di farti del male, e indubbiamente farlo al paziente, dato che, da cosciente, difficilmente riesci ad effettuare una semplice cementazione.
Sul discorso del riflesso, non mi esprimo, è più un discorso da neurologo.
Spero che tu possa risolvere al meglio.
Giuseppe Antonio Privitera
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 782 visite dal 07/04/2023.
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