Utilità del trapianto dei tessuti molli dopo 14 anni dall'inserimento degli impianti dentali
Salve.
Sono portatrice degli impianti dentali dal 2009, misti con i onconi miei non devitalizzati, parte protesica mal risucita, afrettata saltando assolutamento fase transizionale dei provvisori, rimosso il lavoro originale dal 2019 e consuktando specialsiti per riprostinate estetica e funzione mi è stato recentemente proosto l'intervento importante come trapianto della gengiva, sopratutto per lo spessore (ho le gengive delicate e sottili, assotigliate nel bordo dell'inserimento) nei 4 quadranti dove sono gli impianti, prendendo dal palato alto il materiale necessario...intervento doloroso, e non so qaunto utile nella fase post implantaree sopratutto se si fa: non ho trovato nessuna documentazione rispetto ala situazione mia, tutti lo consigliano e eseguono nella fase pre implantare, ma a me non è stata ne proposta ne eseguita nella fase di inserimento impianti...Il medico che lo consiglia dice che serve per prolungare la vita dell'osso, perche dopo la perdita della gengiva alveolare segue perdita dello sepssore osseo (e per me ha senso), ma non so quanto è utile con gli impianti che stanno già da 13 anni (e molti danno la vita media dell'impianto da 10-12, max 20 anni) , e quindi, sono confusa: non è che vado a sottoporrmi all dolore, spese e ulteriore destabilizzazione (non ho occlusione, quella fatta all'inizio era fatta spingendo la mandibola fortementeb indietro, e non stavo bene e si rompevano le cuspidi e tutto...) e se la stima della vita degli impianti sta scadendo cosa andrei a fare il trapianto?
Qualcuno potrebbe rispondermi?
Prego non fraintendermi: non chiedo la visita a distanza, solo vorrei sapere se si pratica, generalmente, questo tipo di trapianto anche dopo gli anni che gli impianti sono inseriti, e sopratutto se si pratica per i pazienti post menopausa, dove la rigenerazione dei tessuti autologhi potrebbe non avvenite o essere isnufficiente causa mancata sintesi del collagene...Ringrazio chi volesse prendere tempo e rispondermi.
Sono portatrice degli impianti dentali dal 2009, misti con i onconi miei non devitalizzati, parte protesica mal risucita, afrettata saltando assolutamento fase transizionale dei provvisori, rimosso il lavoro originale dal 2019 e consuktando specialsiti per riprostinate estetica e funzione mi è stato recentemente proosto l'intervento importante come trapianto della gengiva, sopratutto per lo spessore (ho le gengive delicate e sottili, assotigliate nel bordo dell'inserimento) nei 4 quadranti dove sono gli impianti, prendendo dal palato alto il materiale necessario...intervento doloroso, e non so qaunto utile nella fase post implantaree sopratutto se si fa: non ho trovato nessuna documentazione rispetto ala situazione mia, tutti lo consigliano e eseguono nella fase pre implantare, ma a me non è stata ne proposta ne eseguita nella fase di inserimento impianti...Il medico che lo consiglia dice che serve per prolungare la vita dell'osso, perche dopo la perdita della gengiva alveolare segue perdita dello sepssore osseo (e per me ha senso), ma non so quanto è utile con gli impianti che stanno già da 13 anni (e molti danno la vita media dell'impianto da 10-12, max 20 anni) , e quindi, sono confusa: non è che vado a sottoporrmi all dolore, spese e ulteriore destabilizzazione (non ho occlusione, quella fatta all'inizio era fatta spingendo la mandibola fortementeb indietro, e non stavo bene e si rompevano le cuspidi e tutto...) e se la stima della vita degli impianti sta scadendo cosa andrei a fare il trapianto?
Qualcuno potrebbe rispondermi?
Prego non fraintendermi: non chiedo la visita a distanza, solo vorrei sapere se si pratica, generalmente, questo tipo di trapianto anche dopo gli anni che gli impianti sono inseriti, e sopratutto se si pratica per i pazienti post menopausa, dove la rigenerazione dei tessuti autologhi potrebbe non avvenite o essere isnufficiente causa mancata sintesi del collagene...Ringrazio chi volesse prendere tempo e rispondermi.
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Gentilissima utente, sono interventi parodontali, che possono andare incontro a recidiva. Purtroppo non conoscendo il quadro clinico non possiamo sapere quanto sia indicato questo intervento. Chiaramente, 4 quadranti, prevedono un prelievo di tessuto palatale importante e non privo di complicanze.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 293 visite dal 27/03/2023.
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