Dente devitalizzato dolente
Buonasera,
circa una settimana fa sono dovuta andare da un dentista per un'emergenza.
Avevo dolore all'ultimo molare a destra.
Il dentista mi ha fatto una radiografia e mi ha eseguito una devitalizzazione di urgenza per pulpite, da completare in due sedute successive.
Purtroppo l'anestesia non faceva molto effetto, ho avvertito molto dolore e non è stato un intervento facilissimo.
Mi ha detto il dentista che avrei potuto avvertire pressione, difficoltà alla masticazione e quindi di prendere Augmentin.
Io purtroppo ho una patologia cronica di reflusso biliare, devo prestare attenzione agli antibiotici ma l'ho comunque preso.
Dopo l'anestesia ho avvertito un dolore allucinante, poi migliorato il giorno dopo ma sentivo un sapore di medicinale fuoriuscire dalla gengiva insieme al pus, pressione sul dente al tatto, caldo e freddo.
Sulla gengiva accanto al dente si era formata una placca bianca.
Sono tornata dal dentista che mi ha detto era perfettamente normale perché la gengiva era traumatizzata dall'anestesia e dai medicinali utilizzati.
Dopo 4 giorni il dolore alla masticazione e al caldo e freddo è cessato ma mi è venuta la febbre a 37, 6, Purtroppo l'antibiotico mi ha prodotto un peggioramento del reflusso biliare causandomi una bronchite acuta, al Pronto soccorso mi hanno cambiato terapia con Rocefin e cortisone.
Nel corso di questa "Odissea" la gengiva da bianca ha sviluppato un'ulcera rossa.
Sono andata a sentire un secondo parere da un altro dentista che mi ha detto di solito non chiudono mai i denti dopo la prima seduta di devitalizzazione ed il dolore è dovuto alla pressione.
Io ho fatto precedentemente 4 devitalizzazioni e mai ho avuto tutti questi problemi, mai mi hanno lasciato con un dente scoperto.
Quindi ho accantonato l'idea di farmi curare dal secondo e penso che tornerò dal primo dentista.
Come dovrei comportarmi?
Tra l'altro ho una parodontite di secondo grado e problemi di Atm, perciò ho il terrore di un intervento andato male.
circa una settimana fa sono dovuta andare da un dentista per un'emergenza.
Avevo dolore all'ultimo molare a destra.
Il dentista mi ha fatto una radiografia e mi ha eseguito una devitalizzazione di urgenza per pulpite, da completare in due sedute successive.
Purtroppo l'anestesia non faceva molto effetto, ho avvertito molto dolore e non è stato un intervento facilissimo.
Mi ha detto il dentista che avrei potuto avvertire pressione, difficoltà alla masticazione e quindi di prendere Augmentin.
Io purtroppo ho una patologia cronica di reflusso biliare, devo prestare attenzione agli antibiotici ma l'ho comunque preso.
Dopo l'anestesia ho avvertito un dolore allucinante, poi migliorato il giorno dopo ma sentivo un sapore di medicinale fuoriuscire dalla gengiva insieme al pus, pressione sul dente al tatto, caldo e freddo.
Sulla gengiva accanto al dente si era formata una placca bianca.
Sono tornata dal dentista che mi ha detto era perfettamente normale perché la gengiva era traumatizzata dall'anestesia e dai medicinali utilizzati.
Dopo 4 giorni il dolore alla masticazione e al caldo e freddo è cessato ma mi è venuta la febbre a 37, 6, Purtroppo l'antibiotico mi ha prodotto un peggioramento del reflusso biliare causandomi una bronchite acuta, al Pronto soccorso mi hanno cambiato terapia con Rocefin e cortisone.
Nel corso di questa "Odissea" la gengiva da bianca ha sviluppato un'ulcera rossa.
Sono andata a sentire un secondo parere da un altro dentista che mi ha detto di solito non chiudono mai i denti dopo la prima seduta di devitalizzazione ed il dolore è dovuto alla pressione.
Io ho fatto precedentemente 4 devitalizzazioni e mai ho avuto tutti questi problemi, mai mi hanno lasciato con un dente scoperto.
Quindi ho accantonato l'idea di farmi curare dal secondo e penso che tornerò dal primo dentista.
Come dovrei comportarmi?
Tra l'altro ho una parodontite di secondo grado e problemi di Atm, perciò ho il terrore di un intervento andato male.
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Domanda:Come dovrei comportarmi?
Risposta: gentile paziente i disturbi che ci ha descritto di natura odontoiatria,sono complicanze possibili a seguito di una devitalizzazione. Nel suo caso aggravati maggiormente da una patologia generale,in questo ultimo caso però non ascrivibili ad una mal pratica.
Per questo ritorni, dal suo dentista per completare la terapia,tra l'altro da un collega che sostanzialmente la conosce.
Risposta: gentile paziente i disturbi che ci ha descritto di natura odontoiatria,sono complicanze possibili a seguito di una devitalizzazione. Nel suo caso aggravati maggiormente da una patologia generale,in questo ultimo caso però non ascrivibili ad una mal pratica.
Per questo ritorni, dal suo dentista per completare la terapia,tra l'altro da un collega che sostanzialmente la conosce.
La risposta ha il solo scopo informativo.
Dr.Giovanni Auletta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 12/03/2023.
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