Devitalizzazione impianto

Salve!
Vorrei chiedere il parere professionale per il male dopo la devitalizzazione al dente incisivo inferiore 32. Mi permetto di descrivere il problema partendo dal 1995 quando al dente vicino, 31, ancora a Francoforte, è stata effettuata apicectomia e, per rafforzare il dente, è stato inserito un perno di titanio.
- 2004: estrazione del 31 e pr. mob. MARYLAND CEROMERO.
- 2006: pr. fissa corona oro ceramica di 41, 31, 32. 32 e 41 non devitalizzati.
- Maggio 2009 dopo la seduta di igiene orale riferivo un vago disturbo e odore del cibo fermentato al 32. Questa situazione si è durata per ca. 2 mesi. Fine giugno il ponte è stato rimosso ed è stata confermata l'infiltrazione al 32.
- 7.07.2009: devitalizzazione di 32 e inserimento di un piccolo perno. Durante la seduta il medico ha osservato che il dente era in pratica gia morto perchè non sanguinava più.
- 14.07.2009 nuova pr. fissa corona oro ceramica di 41, 31, 32.

Dalla serata del 14.07 ho il dolore sordo continuo al 32. Se tocco il dente, sembra che fosse ancora vivo con il nervo agonizzante. Sento il dolore sotto la mandibola ma anche, che mi preoccupa molto, in tutta la bocca, soppratutto alle radici di TUTTI i denti di sinistra e anche i riflessi a destra. Il dolore non passa anche se prendo NIMESULIDE 400.
Dall'esame radiologico la radice devitalizzata risulta a posto.
Dal 21.07 sto prendendo antibiotico e sonnifero per poter dormire.
Il medico dice che potrebbe essere infiammazione provocata da una ramifazione del canale non raggiungibile o una lesione/frattura non visibile e mi propone come unica soluzione estrazione del 32 e allargamento del ponte a destra e a sinistra. Mi dispiacerebbe molto di "sacrificare" i denti 33 e 42 visto che sono tra i pochissimi denti ancora non curati. Se l'estrazione del 32 è inevitabile, si può ippotizzare un impianto? Il mio medico purtroppo è molto scettico per quanto riguarda imlantologia.
Chiedo scusa per l'taliano non perfetto e vi ringrazio molto per attenzione.
[#1]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
direi che sicuramente se l'estrazione sarà inevitabile penserei all'implantologia
il problema in sede incisiva inf. è il poco spazio presente pe cui è necessario avere impianti di diametro, solitamente tra il 3.3 e 3.8mm, ma ovviamente ogni caso va ben definito e pianificato
oggigiorno se possibile l'implantologia è sicuramente più conmservativa
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#2]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Non si faccia assolutamente rovinare altri denti!!!
Si rivolga ad un dentista più aggiornato.
Non si può, oggi, essere "scettici" sull'implantologia.

Gli impianti nella zona degli incisivi inferiori sono più difficili degli altri perchè gli incisivi inferiori sono molto stretti.
Gli impianti adatti difficilmente sono più grandi di 3,2 mm, e spesso quelli utilizzabili sono ffra i 2,5 e 3 mm, comunque ampiamente sufficienti a garantire una buona tenuta del dente.

Proprio perchè "più difficili", è importante rivolgersi ad un implantologo di provate capacità.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#3]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
Gent Paziente
non ha importanza il diametro dell'impianto, ma ha importanza quelli che sono i nostri disinteressati consigli
eviti ulteriori protesi e cerchi un implantologo in gado di risolvere un caso che semplice non è ma è comunque routine per chi ha professionalità in implantologia
cordiali saluti
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