Carie estesa sotto l'osso alveolare

Avevo una carie che, partendo da una frattura nella vecchia otturazione, s'e' estesa sotto di essa raggiungendo la polpa ed estendendosi sotto l'osso alveolare.
Sono stato trattato al pronto soccorso odontoiatrico dell'ospedale di zona e mi e' stata tolta la polpa oltre alla rimozione della carie.
Per il completamento delle cure sono stato rimandato (un mese dopo) da un altro team che doveva pulire i canali radicolari e otturare il dente.

Purtroppo l'amara sorpresa: il secondo team mi ha comunicato che, a loro parere, pur avendo rimosso la carie, non erano in grado di completare la cura canalare, perche' sostanzialmente non riuscivano ad aggiungere materia per isolare la camera pulpare e quindi temevano che si potesse contaminare il tutto durante l'operazione.

La proposta e' ovviamente di rimuovere il dente.
Siccome in ospedale ovviamente ci sono i praticanti ed onestamente, io non ero proprio preparato a questa evenienza psicologicamente, vorrei sapere se in linea generale e' davvero impossibile recuperare il dente. Anche perche' non capisco perche' il primo team pensasse di poterlo recuperare e il secondo no.
Magari mi rendo conto che essenso strutturalmente indebolito possa essere necessaria una corona (parliamo di un 37d, quindi di un dente che viene sollecitato parecchio), ma rimuovere la radice per poi essere costretto ad un impianto e cure di mesi e mesi... penso possiate capire psicologicamente perche' cerchi di informarmi bene sulla possibilita' di una soluzione alternativa.

Grazie in anticipo

Alex.
[#1]
Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.2k 126
Come ripeto spesso nei miei consulti, purtroppo le linee guida dal sito non ci permettono di osservare le immagini, non sono attendibili.
Le spiego un po' la situazione secondo la letteratura medica, però la prenda con le pinze, perché non posso visitarla.
Quando una carie raggiunge la radice (più che l'osso, che non viene mai attaccato dalla carie) subentrano tanti problemi: il primo che non di può isolare il dente per procedere per bene alla devitalizzazione, il secondo che manca l'effetto Ferula, chiamato così, che altro non è che uno spazio fra dente e gengiva che permette alla capsula di avere stabilità e durata (cosa che senza ferula, non può avere).
Essa si può creare, o con un'estrusione ortodontica o con un piccolo interventino che si chiama "allungamento di corona clinica".
D'ogni modo, capisca che sto parlando per considerazioni, non ho la possibilità di visitarla. Le do quindi un consiglio: torni dal primo team e si faccia spiegare tutto, chiedendo la cortesia di metterlo per iscritto. E' il modo migliore per tutelarsi, in questi casi.

Giuseppe Antonio Privitera

[#2]
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la spiegazione.
Fermo restando che rimaniamo nel campo delle considerazioni, volevo dare un dettaglio in piu' riguardo agli interventi di cui sopra: mi era stata ipotizzato un intervento di abbassamento dell'osso alveolare, ma era una soluzione che non convinceva perche' ritenevano potesse destabilizzare il dente adiacente.
Per quanto riguarda invece l'estrusione, sempre rimanendo nel campo delle considerazioni, quali possono essere i limiti di un intervento del genere (considerando che parliamo di un 37d come zona)? 1mm, 2mm, oltre?

Grazie in anticipo.
[#3]
Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.2k 126
Generalmente, per poter avere un ottimo risultato, la ferula deve essere di 2-3 mm.
I limiti, dipende se è fattibile, considerando appunto che è un secondo molare. Sono però considerazioni che può darle maggiormente un ortodontista.

Giuseppe Antonio Privitera

[#4]
Utente
Utente
Grazie di tutto.
Salute orale

Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.

Leggi tutto