Dopo la devitalizzazione
Sono tornato dal dentista due giorni dopo che mi aveva fatto la devitalizzazione, perché mi faceva male; lui mi ha rimosso l'otturazione provvisoria che lo ricopriva, quindi mi ha detto che a casa dovrò provvedere autonomamente a una medicazione, che consiste nel sistemare mediante una pinzetta, ogni volta prima di mangiare, un batuffolo di ovatta nella cavità che ora si apre nel dente, per poi toglierlo dopo che ho finito di mangiare.
Mi ha però raccomandato di stare molto attento a non fare finire il cibo sul 'buco' quando lo stesso è privo di ovatta, ma senza spiegarmi le conseguenze nel caso in cui ciò avvenisse: c'è pericolo che l'area si infetti?
Come faccio a essere certo che qualche particella di cibo non si infili nel dente, nonostante il batuffolo di ovatta?
Dovrei andare avanti così per i prossimi cinque giorni, quando è prevista la pulizia dei canali.
Volevo chiedere se questa prassi è ortodossa è priva di rischi, visto che dopo tante devitalizzazioni fatte in passato non mi era mai capitata.
Mi ha però raccomandato di stare molto attento a non fare finire il cibo sul 'buco' quando lo stesso è privo di ovatta, ma senza spiegarmi le conseguenze nel caso in cui ciò avvenisse: c'è pericolo che l'area si infetti?
Come faccio a essere certo che qualche particella di cibo non si infili nel dente, nonostante il batuffolo di ovatta?
Dovrei andare avanti così per i prossimi cinque giorni, quando è prevista la pulizia dei canali.
Volevo chiedere se questa prassi è ortodossa è priva di rischi, visto che dopo tante devitalizzazioni fatte in passato non mi era mai capitata.
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Sinceramente, è una pratica che non molti di noi effettuano. Questa "pratica" si basa sulla convinzione che dei batteri, presenti nei canali, possano provocare dolore, se l'apertura è ermeticamente chiusa da una otturazione provvisoria. Tuttavia, la letteratura medica afferma che se si seguono per bene i protocolli (diga, sagomatura con strumenti fino a certi diametri,disinfezione) il rischio è minimo, ma anzi, lasciare aperto il dente aggrava il rischio della colonizzazione da parte di batteri resistenti ai nostri disinfettanti.
Per essere certo che non ci sia cibo, è difficile dirlo: provi comunque a spazzolare bene, prima di inserire il cotone.
Per essere certo che non ci sia cibo, è difficile dirlo: provi comunque a spazzolare bene, prima di inserire il cotone.
Giuseppe Antonio Privitera
[#2]
Ex utente
Devo pulire con lo spazzolino fin dentro il dente scoperto? Non saprei valutare se il dentista ha rispettato i protocolli; di certo la pulizia dei canali me l'ha fissata tra alcuni giorni. A dire il vero, il dolore non mi è passato, dopo che il dente è stato aperto. Non sono pratico di questa operazione, che mai nessun dentista mi aveva richiesto prima. Nel caso io non riesca a mantenere una perfetta igiene del dente scoperto, i batteri andrebbero a invadere i canali: che si intende che questo batteri sono "resistenti ai nostri disinfettanti"? Il dentista mi ha anche parlato di un inizio di ascesso. A quali conseguenze si va incontro, in caso di infiltrazione batterica e colonizzazione dei canali?
[#4]
Ex utente
Ho appena finito di cenare e, andando a togliere il batuffolo di cotone, così come mi aveva prescritto il mio curante, mi sono accorto che lo stesso era scomparso: devo averlo ingoiato mentre mangiavo. Ora il mio dente è stato certamente esposto ai patogeni ( non che quel po' di cotone mi proteggesse chissà quanto...). Se l'infezione si sviluppa, la terapia canalare fallisce: va quindi ripetuta? Con lo stesso metodo? C'è pericolo che l'infezione si diffonda in altri distretti dell'organismo?
[#6]
Ex utente
A questo punto sarei tentato di rivolgermi a un professionista che devitalizzi in maniera 'canonica', cioè senza chiedermi di mettermi l'ovatta in bocca (usando una pinzetta che poi devo sciacquare, per rimuovere i frammenti della pallina, per rimetterla in un fodero che non so come possa mantenersi sterile...). Solo che non so con quali parole dichiarare al dentista attuale che non ho fiducia nel suo metodo. Ma è l'infezione a preoccuparmi: da cosa mi accorgo che mi ha preso? Può colpire anche la radice? C'è rischio che porti a una setticemia, nel caso sia causata da batteri resistenti?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.5k visite dal 12/01/2023.
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