Il mio problema è che adesso
Salve,
ho ricevuto un impianto per sostituire un premolare superiore. La tecnica usata è stata quella a due fasi: 1) incisione gengiva e inserimento impianto; 2) dopo 3 mesi applicazione del dente in ceramica.
Tutta la procedura è stata poco fastidiosa.
Il mio problema è che adesso, a 20 giorni dall'applicazione del dente sull'impianto non riesco a masticare senza provare dolore in corrispondenza dell'impianto. Sono già tornato dall'odontoiatra che ha eseguito l'impianto lamentandomi di ciò. Per cercare di risolvere il problema il medico mi ha fatto masticare su una cartina e ha poi limato un po'col trapano il dente in ceramica. Purtroppo il problema non è stato risolto. Se mastico un chewing gum posso resistere, ma già il pane mi provoca troppo dolore.
Quali possono essere le cause di ciò. Che indagini mediche posso fare?
Grazie.
ho ricevuto un impianto per sostituire un premolare superiore. La tecnica usata è stata quella a due fasi: 1) incisione gengiva e inserimento impianto; 2) dopo 3 mesi applicazione del dente in ceramica.
Tutta la procedura è stata poco fastidiosa.
Il mio problema è che adesso, a 20 giorni dall'applicazione del dente sull'impianto non riesco a masticare senza provare dolore in corrispondenza dell'impianto. Sono già tornato dall'odontoiatra che ha eseguito l'impianto lamentandomi di ciò. Per cercare di risolvere il problema il medico mi ha fatto masticare su una cartina e ha poi limato un po'col trapano il dente in ceramica. Purtroppo il problema non è stato risolto. Se mastico un chewing gum posso resistere, ma già il pane mi provoca troppo dolore.
Quali possono essere le cause di ciò. Che indagini mediche posso fare?
Grazie.
[#1]
un impianto non deve fare male, perlomeno un impianto ben guarito, cioè osteointegrato
il dolore è segno di tessuto infiammatorio periimplantare, ma spero che questo non sia in quanto l'impianto, in tal caso è da rimuovere
una radiografia di controllo risolve sicuramente la questione
il dolore è segno di tessuto infiammatorio periimplantare, ma spero che questo non sia in quanto l'impianto, in tal caso è da rimuovere
una radiografia di controllo risolve sicuramente la questione
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Confermo che un impianto bene integrato non deve assolutamente fare male alla masticazione .
Dolore = non integrazione dell'impianto.
Quindi probabilmente dovra' toglierlo e ricominciare da capo.
Mi spiace, ma seppure raramente capita .
Saluti
Dolore = non integrazione dell'impianto.
Quindi probabilmente dovra' toglierlo e ricominciare da capo.
Mi spiace, ma seppure raramente capita .
Saluti
Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it
[#3]
Può essere un problema esclusivamente gengivale, e allora il problema potrebbe essere risolto mantenedo l'impianto, oppure essere un problema di mancata integrazione dell'impianto nell'osso, con interposizione di materiale fibroso.
Molto spesso, nelle prime fasi del problema, la radiografia non da chiare risposte.
Occorre un implantologo con sufficiente esperienza per sapere distinguere fra le due cause.
Molto spesso, nelle prime fasi del problema, la radiografia non da chiare risposte.
Occorre un implantologo con sufficiente esperienza per sapere distinguere fra le due cause.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#4]
Il dolore può essere causato da due fattori e solo due:
1)protesico
2)implantare
Se si tratta di problema protesico, basta togliere la corona e controllare i margini gengivali
Se si tratta di impianto, beh, se è in perimplantite iniziale potrebbe essere anche recuperato, ma bisogna agire in fretta, altrimenti, purtroppo l'impianto va rimosso e rifatto.
P.S. una curiosità, prima della corona in ceramica, ha portato un provvisorio?
1)protesico
2)implantare
Se si tratta di problema protesico, basta togliere la corona e controllare i margini gengivali
Se si tratta di impianto, beh, se è in perimplantite iniziale potrebbe essere anche recuperato, ma bisogna agire in fretta, altrimenti, purtroppo l'impianto va rimosso e rifatto.
P.S. una curiosità, prima della corona in ceramica, ha portato un provvisorio?
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#5]
Utente
Salve!
Per prima cosa vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno fatto avere il loro parere professionale.
Poi vorrei aggiungere qualche dato anamnestico che, per brevità, avevo omesso prima.
L'impianto mi è stato proposto dopo che il premolare era stato estratto a causa una fissurazione verticale (scusate la terminologia forse non corretta). Questo dente mi aveva dato da tempo (circa 10 anni prima) problemi. Mi faceva male quando masticavo con particolare forza cibi duri. A quel tempo andavo da un altro dentista. Questi mi aveva curato alcune carie, ma su questo dente non era riuscito a capire cosa non andava. Mi aveva fatto "masticare" dei legnetti di durezza variabile, fatto radiografie, ma sembrava tutto OK, a parte il dolore. Ho convissuto per parecchi anni con questa situazione.
Più recentemente sono andato dal mio attuale odontoiatra per un altro problema (risolto bene) e ho riferito a lui di questo dolore al premolare in questione. Anche lui ha fatto una radiografia al dente e poi una panoramica per escludere che il dolore avesse una causa nei denti vicinali. Risultato: tutto OK, tranne il dolore.
Infine ca. 6 mesi fa questo dente comincia a farmi male (anche se evitavo di masticarci) e all'improvviso mi fa passare una notte in bianco. Alla prima occasione vado dal medico che mi esamina e trova (con stupore) che il dente è spaccato verticalmente e deve quindi essere estratto. Ripeto che io con quel dente evitavo di masticare e che sicuramente non l'ho sottoposto a sforzi.
Qualcuno di voi ha una spiegazione? Questa storia pregressa può spiegare il dolore all'impianto? Il medico ha ovviamento fatto radiografie all'impianto subito dopo averlo impiantato, sia dopo 3 mesi. Nella seconda fase dell'impianto ha dovuto faticare un po', perchè ha dovuto rimuovere un po' d'osso che aveva coperto la vite di chiusura dell'impianto. Mi ha detto che ho una crescita gengivale e ossea ben superiore alla media e che ciò era un vantaggio per la tenuta dell'impianto.
Bene, spero che abbiate avuto la pazienza di leggere tutto.
Devo una risposta al dott. Muraca: no, non mi è stato applicato un provvisorio prima della corona in ceramica.
Un commento alla cortese risposta del dott. Formentelli: in effetti durante la 2nda fase, il medico ha dovuto incidere nuovamente la gengiva e rimuovere un sottile strato osseo che si era formato nei tre mesi d'attesa per l'osteointegrazione. E' stato necessario quindi attendere una settimana prima di fissare la corona in ceramica. Durante questa operazione io mi lamentavo a tratti di sentire dolore e mi è stato risposto che non era l'impianto a provocare questa sensazione, ma la gengiva che era ricresciuta abbondante. Lei dice "Può essere un problema esclusivamente gengivale, e allora il problema potrebbe essere risolto mantenedo l'impianto" Risolto come?
Un grazie di cuore a tutti.
Per prima cosa vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno fatto avere il loro parere professionale.
Poi vorrei aggiungere qualche dato anamnestico che, per brevità, avevo omesso prima.
L'impianto mi è stato proposto dopo che il premolare era stato estratto a causa una fissurazione verticale (scusate la terminologia forse non corretta). Questo dente mi aveva dato da tempo (circa 10 anni prima) problemi. Mi faceva male quando masticavo con particolare forza cibi duri. A quel tempo andavo da un altro dentista. Questi mi aveva curato alcune carie, ma su questo dente non era riuscito a capire cosa non andava. Mi aveva fatto "masticare" dei legnetti di durezza variabile, fatto radiografie, ma sembrava tutto OK, a parte il dolore. Ho convissuto per parecchi anni con questa situazione.
Più recentemente sono andato dal mio attuale odontoiatra per un altro problema (risolto bene) e ho riferito a lui di questo dolore al premolare in questione. Anche lui ha fatto una radiografia al dente e poi una panoramica per escludere che il dolore avesse una causa nei denti vicinali. Risultato: tutto OK, tranne il dolore.
Infine ca. 6 mesi fa questo dente comincia a farmi male (anche se evitavo di masticarci) e all'improvviso mi fa passare una notte in bianco. Alla prima occasione vado dal medico che mi esamina e trova (con stupore) che il dente è spaccato verticalmente e deve quindi essere estratto. Ripeto che io con quel dente evitavo di masticare e che sicuramente non l'ho sottoposto a sforzi.
Qualcuno di voi ha una spiegazione? Questa storia pregressa può spiegare il dolore all'impianto? Il medico ha ovviamento fatto radiografie all'impianto subito dopo averlo impiantato, sia dopo 3 mesi. Nella seconda fase dell'impianto ha dovuto faticare un po', perchè ha dovuto rimuovere un po' d'osso che aveva coperto la vite di chiusura dell'impianto. Mi ha detto che ho una crescita gengivale e ossea ben superiore alla media e che ciò era un vantaggio per la tenuta dell'impianto.
Bene, spero che abbiate avuto la pazienza di leggere tutto.
Devo una risposta al dott. Muraca: no, non mi è stato applicato un provvisorio prima della corona in ceramica.
Un commento alla cortese risposta del dott. Formentelli: in effetti durante la 2nda fase, il medico ha dovuto incidere nuovamente la gengiva e rimuovere un sottile strato osseo che si era formato nei tre mesi d'attesa per l'osteointegrazione. E' stato necessario quindi attendere una settimana prima di fissare la corona in ceramica. Durante questa operazione io mi lamentavo a tratti di sentire dolore e mi è stato risposto che non era l'impianto a provocare questa sensazione, ma la gengiva che era ricresciuta abbondante. Lei dice "Può essere un problema esclusivamente gengivale, e allora il problema potrebbe essere risolto mantenedo l'impianto" Risolto come?
Un grazie di cuore a tutti.
[#6]
un dente si può fratturare all'improvviso, come frequentemente succede o dopo un periodo di fastidi-dolori dovuti ad una infrazione della radice che progressivamente si "apre" dando l'spetto della frattura indipendentemente dall'averci masticato o dall'averlo sollecitato
-le confermo che se è dolente alla masticazione è importante fare un controllo radiografico per valutare la situazione ossea e la guarigione
-le confermo che se è dolente alla masticazione è importante fare un controllo radiografico per valutare la situazione ossea e la guarigione
[#7]
Gentile paziente, il fastidio potrebbe essere dovuto alla scarsa presenza o assenza di gengiva aderente (più dura e biancastra); se questo è il caso, può essere corretto a volte anche facilmente con un piccolo intervento di chirurgia mucogengivale.
Può essere che il perno moncone inplantare non sia sceso completamente, e "pizzichi" un pò di gengiva.
In tal caso va rimosso e riposizionato correttamente.
Può essere che il tragitto transmucoso sia eccessivamente lungo; in tal caso andrebbe corretto con un piccolo intervento di chirurgia muco-gengivale.
Ci sono ancora altre spiegazioni, ma rischierei di fare un trattato accademico.
I problemi gengivali sono in genere abbastanza facilmente risolvibili (da chi li sa risolvere, beninteso).
Se invece è l'impianto a far male, occorre rimiovrelo e ripetere l'intervento dopo qualche tempo.
Non vi è altro modo di fare la diagnosi se non clinicamente.
Una radiografia, nelle fasi iniziali del problema, non è significativa: un impianto con una falsa osteointegrazione non diagnisticata in fase di riapertura può essere negativa, e far apparire l'impianto perfettamente osteointegrato.
Ma con una semplice manovra il suo dentista può capire se è la gengiva o l'impianto.
E, verosimilmente, l'avrà eseguita senza neanche che lei se ne sia accorto.
Può essere che il perno moncone inplantare non sia sceso completamente, e "pizzichi" un pò di gengiva.
In tal caso va rimosso e riposizionato correttamente.
Può essere che il tragitto transmucoso sia eccessivamente lungo; in tal caso andrebbe corretto con un piccolo intervento di chirurgia muco-gengivale.
Ci sono ancora altre spiegazioni, ma rischierei di fare un trattato accademico.
I problemi gengivali sono in genere abbastanza facilmente risolvibili (da chi li sa risolvere, beninteso).
Se invece è l'impianto a far male, occorre rimiovrelo e ripetere l'intervento dopo qualche tempo.
Non vi è altro modo di fare la diagnosi se non clinicamente.
Una radiografia, nelle fasi iniziali del problema, non è significativa: un impianto con una falsa osteointegrazione non diagnisticata in fase di riapertura può essere negativa, e far apparire l'impianto perfettamente osteointegrato.
Ma con una semplice manovra il suo dentista può capire se è la gengiva o l'impianto.
E, verosimilmente, l'avrà eseguita senza neanche che lei se ne sia accorto.
[#8]
Concordo che l'iter terapeutico da lei seguito si possa considerare corretto. Purtuttavia, se il dolore non si esaurisce la sostituzione della fixture è inevitabile. Vi sono tuttavia, in caso di radiografia negativa per lesioni perimplantari, protocolli di sostituzione e rapido carico che non la dovrebbero relegare ad altri tre mesi di guarigione, anche se il parere finale del collega che la segue è vincolante.
cordialmente
cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 12.7k visite dal 17/07/2009.
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