Dolore dentale dopo laser
Buonasera sono una donna di 35 anni vorrei chiedere un vostro parere sulla mia situazione attuale che mi sta preoccupando molto.
Premetto che da 10 anni sono seguita anche da uno gnatologo per problemi di bruxismo, malocclusione e problemi strutturali ai condili e menischi ma la situazione è stabile dopo diversi bite correttivi e un anno e mezzo di invalign per correggere il morso aperto.
Eseguo igiene orale ogni 4 mesi e uso quotidianamente filo interdentale, credo di avere una cura quasi maniacale.
Mi reco dal dentista 10 giorni fa per un dolore pulsante all'ultimo molare superiore, viene eseguita rx da cui si evince una piccola carie non causa del dolore, il dottore inizia a trapanare e mi dice che il dente non è pienamente stabile poi trova una tasca infetta responsabile del dolore, mi prescrive ortopanoramica e 5 giorni di antibiotico.
Il dolore scompare già dal giorno successivo, al controllo una settimana dopo visiona l'ortopanoramica e mi dice che il dente non è stabile perché ho l'osso ritirato e così in tutta la bocca, mi consiglia un trattamento laser per rigenerare tessuti e osso e disinfettare da eseguire in 4 sedute, perdonate se non sono precisa nei termini con la spiegazione.
Esegue il giorno stesso (mercoledì scorso) il trattamento laser in metà arcata superiore, quella dove era presente la tasca, anestetizzando tutta la zona, ad oggi quindi 5 giorni dopo ho dolore agli ultimi due o tre denti, non riesco a capire sicuro gli ultimi due molari, da non poter masticare da quel lato e un senso di fastidio perenne.
Oggi l'ho contattato e mi ha detto che è normale di eseguire sciacqui con oki e riaggiornarlo mercoledì.
Lunedì avrei appuntamento per eseguire il trattamento nell'altra metà dell'arcata superiore ma per come sto oggi non ci penso minimamente ma la mia preoccupazione più grande è se possa aver causato qualche danno permanente o se devo solo pazientare che questo dolore sparirà con il passare dei giorni.
Mi è venuto il terrore che possa cadermi un molare da un momento all'altro.
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
Premetto che da 10 anni sono seguita anche da uno gnatologo per problemi di bruxismo, malocclusione e problemi strutturali ai condili e menischi ma la situazione è stabile dopo diversi bite correttivi e un anno e mezzo di invalign per correggere il morso aperto.
Eseguo igiene orale ogni 4 mesi e uso quotidianamente filo interdentale, credo di avere una cura quasi maniacale.
Mi reco dal dentista 10 giorni fa per un dolore pulsante all'ultimo molare superiore, viene eseguita rx da cui si evince una piccola carie non causa del dolore, il dottore inizia a trapanare e mi dice che il dente non è pienamente stabile poi trova una tasca infetta responsabile del dolore, mi prescrive ortopanoramica e 5 giorni di antibiotico.
Il dolore scompare già dal giorno successivo, al controllo una settimana dopo visiona l'ortopanoramica e mi dice che il dente non è stabile perché ho l'osso ritirato e così in tutta la bocca, mi consiglia un trattamento laser per rigenerare tessuti e osso e disinfettare da eseguire in 4 sedute, perdonate se non sono precisa nei termini con la spiegazione.
Esegue il giorno stesso (mercoledì scorso) il trattamento laser in metà arcata superiore, quella dove era presente la tasca, anestetizzando tutta la zona, ad oggi quindi 5 giorni dopo ho dolore agli ultimi due o tre denti, non riesco a capire sicuro gli ultimi due molari, da non poter masticare da quel lato e un senso di fastidio perenne.
Oggi l'ho contattato e mi ha detto che è normale di eseguire sciacqui con oki e riaggiornarlo mercoledì.
Lunedì avrei appuntamento per eseguire il trattamento nell'altra metà dell'arcata superiore ma per come sto oggi non ci penso minimamente ma la mia preoccupazione più grande è se possa aver causato qualche danno permanente o se devo solo pazientare che questo dolore sparirà con il passare dei giorni.
Mi è venuto il terrore che possa cadermi un molare da un momento all'altro.
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
[#1]
Gentilissima utente, il professionista le ha detto che e normale, non ho motivo per dubitare senza un suo parere. Cosa sia successo non lo possiamo sapere a distanza; lunedì le darà tutte le risposte del caso.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#3]
Il laser è uno strumento che emette radiazioni concentrate, che sono invisibili e può provocare danni, per questo hanno autorizzato all'uso i medici, che poi si assumono tutte le responsabilita: quindi dubito che non possa essere stato utilizzato in modo corretto su di lei.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#4]
Utente
Buonasera Dottore,
ci tenevo ad aggiornarla data la sua disponibilità.
Al controllo con il mio dentista ieri risultava tutto ok, gengive in fase di guarigione con mobilità degli ultimi molari fisiologica alla situazione e al trattamento effettuato, appuntamento a gennaio per la seconda seduta laser con antibiotico da assumere dal giorno prima quindi praticamente dovrei assumere antibiotico ogni mese per 5 giorni per finire tutte le arcate. Il dolore ai denti è diminuito negli ultimi giorni ma resta titubanza alla masticazione come se non li sentissi stabili, che qualche dente possa staccarsi da un momento all'altro.
Non sentendomi minimamente sicura, dato che con la lingua sento uno scatto del penultimo molare mai avvertita prima, ho sentito un secondo parere oggi.
Il dottore visionando l'ortopanoramica ha confermato una parodontite importante ma mi ha detto che il laser non è il trattamento opportuno anzi perché lo stimolo del calore all'osso non fa bene è controproducente.
Ha trovato zone gengivali marroni (mi ha chiesto se avessi assunto caffè prima della visita cosa non successa) dove era stato eseguito il laser e mi ha prescritto una cura con pomata dentifricio e scovolino per la zona trattata, riscontrando una mobilità degli ultimi tre denti cosa non presente dall'altro lato della bocca non trattata. In più ha trovato due semi di pomodoro nella gengiva della zona trattata (mangiati domenica sera) nonostante usi sempre il filo ma anche qui su consiglio del primo dentista l'ho sempre usato dopo aver lavato i denti mentre il dottore di oggi mi ha detto che va usato assolutamente prima in aggiunta ad uno scovolino in quella zona ad oggi infiammata.
Lei lo suggerisce prima o dopo?
Sicuramente ho perso fiducia nel primo dentista, lei cosa ne pensa dell'uso del laser in queste circostanze? Può essere di beneficio o totalmente inutile o dannoso? Il dentista di oggi mi ha detto che nella mia situazione è fondamentale l'igiene quotidiana più pulizie scadenzate che ho sempre effettuato non so se nella maniera corretta e semmai può essere più utile un curettage profondo o al limite eliminare la gengiva degli ultimi molari per evitare la formazione di tasche ed avere una miglior adesione dell'osso e ho appuntamento tra due mesi per ripetere l'ortopanoramica e sistemare le otturazioni già presenti ma che si presentano tutte piatte e non è corretto. Mi farebbe piacere ricevere un suo spassionato parere.
I miei più cordiali saluti
ci tenevo ad aggiornarla data la sua disponibilità.
Al controllo con il mio dentista ieri risultava tutto ok, gengive in fase di guarigione con mobilità degli ultimi molari fisiologica alla situazione e al trattamento effettuato, appuntamento a gennaio per la seconda seduta laser con antibiotico da assumere dal giorno prima quindi praticamente dovrei assumere antibiotico ogni mese per 5 giorni per finire tutte le arcate. Il dolore ai denti è diminuito negli ultimi giorni ma resta titubanza alla masticazione come se non li sentissi stabili, che qualche dente possa staccarsi da un momento all'altro.
Non sentendomi minimamente sicura, dato che con la lingua sento uno scatto del penultimo molare mai avvertita prima, ho sentito un secondo parere oggi.
Il dottore visionando l'ortopanoramica ha confermato una parodontite importante ma mi ha detto che il laser non è il trattamento opportuno anzi perché lo stimolo del calore all'osso non fa bene è controproducente.
Ha trovato zone gengivali marroni (mi ha chiesto se avessi assunto caffè prima della visita cosa non successa) dove era stato eseguito il laser e mi ha prescritto una cura con pomata dentifricio e scovolino per la zona trattata, riscontrando una mobilità degli ultimi tre denti cosa non presente dall'altro lato della bocca non trattata. In più ha trovato due semi di pomodoro nella gengiva della zona trattata (mangiati domenica sera) nonostante usi sempre il filo ma anche qui su consiglio del primo dentista l'ho sempre usato dopo aver lavato i denti mentre il dottore di oggi mi ha detto che va usato assolutamente prima in aggiunta ad uno scovolino in quella zona ad oggi infiammata.
Lei lo suggerisce prima o dopo?
Sicuramente ho perso fiducia nel primo dentista, lei cosa ne pensa dell'uso del laser in queste circostanze? Può essere di beneficio o totalmente inutile o dannoso? Il dentista di oggi mi ha detto che nella mia situazione è fondamentale l'igiene quotidiana più pulizie scadenzate che ho sempre effettuato non so se nella maniera corretta e semmai può essere più utile un curettage profondo o al limite eliminare la gengiva degli ultimi molari per evitare la formazione di tasche ed avere una miglior adesione dell'osso e ho appuntamento tra due mesi per ripetere l'ortopanoramica e sistemare le otturazioni già presenti ma che si presentano tutte piatte e non è corretto. Mi farebbe piacere ricevere un suo spassionato parere.
I miei più cordiali saluti
[#5]
Gentilissima per darle un mio semplice parere, mi occorre sapere la diagnosi corretta siamo di fronte a una malattia parodontale? O sono le varie cure ortodontiche che hanno spostato i denti fuori dal supporto osseo? Definiamo bene, stiamo parlando di un singolo dente o di un settore di denti? L'unica cosa che non mi quadra, che lei venga trattata sulla base di un OPT che è una RX generica. Forse mettendo in contatto tra di loro i due colleghi, si potrebbe avere la situazione più chiara e ottenere le migliori cure.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#6]
Utente
Grazie della disponibilità dottore so quanto possa essere difficile dare un parere senza una visita.
La diagnosi di entrambi i dentisti è una parodontite importante in tutte le arcate su base ereditaria data la mia età, mi hanno parlato di una riduzione di quasi metà osso,per il primo può aver influito il trattamento con l’invisalign ad aver accelerato la situazione mentre per il secondo non c’entra nulla è genetica e basta. Purtroppo non credo si possa allegare qui L immagine della mia ortopanoramica.
Io prima del trattamento con il laser non avevo mai avuto la sensazione di denti instabili mentre ora passando la lingua sugli ultimi due tre denti sento un scatto, mi è stata trattata solo la metà arcata superiore e li ieri sono risultata molto infiammata mentre visivamente il resto della bocca non ha problemi ad oggi
La diagnosi di entrambi i dentisti è una parodontite importante in tutte le arcate su base ereditaria data la mia età, mi hanno parlato di una riduzione di quasi metà osso,per il primo può aver influito il trattamento con l’invisalign ad aver accelerato la situazione mentre per il secondo non c’entra nulla è genetica e basta. Purtroppo non credo si possa allegare qui L immagine della mia ortopanoramica.
Io prima del trattamento con il laser non avevo mai avuto la sensazione di denti instabili mentre ora passando la lingua sugli ultimi due tre denti sento un scatto, mi è stata trattata solo la metà arcata superiore e li ieri sono risultata molto infiammata mentre visivamente il resto della bocca non ha problemi ad oggi
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Sui libri troviamo che la parodontite ha una eziopatogenesi di tipo batterico e non eriditario, perché hanno isolato i ceppi batterici principiante implicati nella malattia parodontale. Per cui sull'eredità nutro qualche dubbio. La parodontite non colpisce i soggetti in base all'eta e se fosse, lei è ancora una ragazzina! Ammettiamo che la diagnosi sia parodontite; la parodontite in determinati casi e in pochi eletti è curabile, cioè è possibile rallentarla fino quasi ad arrestarla, chiaramente rimarrà la perdita d'osso che difficilmente riuscirà a recuperare. Ora sta a lei vedere quanto sia motivata nel conservare i suoi denti; questa è la base principale per curare la malattia. In questo caso, lei potrebbe rivolgersi ad un odontoiatra che si occupa di parodontologia, che le controllerà la vitalità dei denti, ed eseguirà nuovi accertamenti diagnostici, compilando delle cartelle parodontali, affidando poi i corretti trattamenti ad un igienista dentale, che manterrà una situazione stabile, contrastando l'avanzare della patologia.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
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Utente
Grazie di cuore Dottore dell’accurata spiegazione.
Non riuscivo a capire come potevo trovarmi da un momento in una situazione di parodontite così disastrosa se la causa fosse stata unicamente ereditaria dato che ne avevo eseguite svariate di ortopanoramiche l’ultima un anno fa e non era mai emerso nulla di ciò.
Ora dopo le feste sentirò un terzo parere così da decidere a chi affidarmi ma di certo non farò mai più alcuna terapia con il laser.
Le auguro tanti auguri di buon natale e buone feste
I miei più cordiali saluti
Non riuscivo a capire come potevo trovarmi da un momento in una situazione di parodontite così disastrosa se la causa fosse stata unicamente ereditaria dato che ne avevo eseguite svariate di ortopanoramiche l’ultima un anno fa e non era mai emerso nulla di ciò.
Ora dopo le feste sentirò un terzo parere così da decidere a chi affidarmi ma di certo non farò mai più alcuna terapia con il laser.
Le auguro tanti auguri di buon natale e buone feste
I miei più cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 12/12/2022.
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Approfondimento su Salute orale
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