Frenuloplastica linguale
Vi scrivo per un dubbio, dato che prima di prendere appuntamento nuovamente con il mio dentista per spiegargli il problema vorrei avere la certezza che quello che penso sia vero.
Per farla breve: ho 28 anni e un paio di mesi fa sono andato dal mio dentista per trattare il frenulo corto linguale, il quale fin da piccolo mi ha impedito di estrarre la lingua oltre il labbro inferiore.
Il dentista che avevo quando ero piccolo mi diceva sempre che avrebbe voluto farmi un "taglietto" da niente e avrebbe sistemato tutto, ma io per paura ho sempre rimandato, fino ad un mese fa per l'appunto.
Contatto il mio dentista attuale (che non è ovviamente lo stesso di quando ero piccolo) dicendogli che vorrei fare una "frenulectomia".
Fissiamo l'appuntamento, mi visita e concorda sul fatto che si dovrebbe intervenire.
Dice che farà fare l'intervento ad uno specialista fuori sede (un chirurgo maxillo facciale se non sbaglio) per 3 settimane dopo dalla visita.
(Ricordo che la stessa infermiera, dopo che il dentista mi aveva visitato, mi ha tranquillizzato dicendo che quel tipo di taglietto sarebbe stato indolore, che lo fanno anche ai bambini ecc... giusto per sottolineare che in fase preliminare si parlò sempre di quel tipo di intervento, e non di allungamento o riposizionamento, ma questo lo spiego tra pochissimo)
Arriva il giorno dell'operazione, il chirurgo che mi deve operare mi spiega l'operazione appena prima di iniziarla: mi dice che attraverso un taglio particolare (è stato difficile per me da capire) mi avrebbe ALLUNGATO il frenulo.
Per la prima volta sento questo verbo, mai parlato prima di allungamenti... si era sempre e solo parlato di tagliarlo.
Ovviamente acconsento, già sdraiato sul lettino e di fronte ad un chirurgo e ad un dentista esperto.
Mi affido a loro, seppur un po sorpreso.
L'operazione devo dire che viene svolta bene, rapidamente e con sicurezza, nessuna problematica nella degenza.
Il problema dove sta?
A diversi giorni dall'intervento la mobilità della lingua sembra avere acquisito dei vantaggi solo nel toccare il palato, ma continuo a faticare a superare il labbro inferiore nell'azione di estrazione dalla bocca.
Ora, avendo pagato 350 per questo intervento che alla fine ho scoperto chiamasi "frenuloplastica" che a me è sembrato complesso da fare ma per nulla risolutivo, vorrei sapere da voi se è corretto pensare che una "più semplice" frenulectomia avrebbe risolto la mia incapacità nell'estrarre la lingua al di fuori della bocca.
- La frenulectomia sarebbe stata più risolutiva rispetto ad una frenuloplastica che sembra mantenere la lingua in un certo senso ancora "ancorata" al fondale della bocca?
- Perché hanno deciso di optare sulla frenuloplastica piuttosto che sulla frenulectomia?
- Ha senso prendere appuntamento per rivendicare un'operazione che non si è rivelata efficace per gli scopi con cui mi ero recato dal dentista?
Che tipo di reazione mi devo aspettare?
Vi ringrazio per la vostra disponibilità
Per farla breve: ho 28 anni e un paio di mesi fa sono andato dal mio dentista per trattare il frenulo corto linguale, il quale fin da piccolo mi ha impedito di estrarre la lingua oltre il labbro inferiore.
Il dentista che avevo quando ero piccolo mi diceva sempre che avrebbe voluto farmi un "taglietto" da niente e avrebbe sistemato tutto, ma io per paura ho sempre rimandato, fino ad un mese fa per l'appunto.
Contatto il mio dentista attuale (che non è ovviamente lo stesso di quando ero piccolo) dicendogli che vorrei fare una "frenulectomia".
Fissiamo l'appuntamento, mi visita e concorda sul fatto che si dovrebbe intervenire.
Dice che farà fare l'intervento ad uno specialista fuori sede (un chirurgo maxillo facciale se non sbaglio) per 3 settimane dopo dalla visita.
(Ricordo che la stessa infermiera, dopo che il dentista mi aveva visitato, mi ha tranquillizzato dicendo che quel tipo di taglietto sarebbe stato indolore, che lo fanno anche ai bambini ecc... giusto per sottolineare che in fase preliminare si parlò sempre di quel tipo di intervento, e non di allungamento o riposizionamento, ma questo lo spiego tra pochissimo)
Arriva il giorno dell'operazione, il chirurgo che mi deve operare mi spiega l'operazione appena prima di iniziarla: mi dice che attraverso un taglio particolare (è stato difficile per me da capire) mi avrebbe ALLUNGATO il frenulo.
Per la prima volta sento questo verbo, mai parlato prima di allungamenti... si era sempre e solo parlato di tagliarlo.
Ovviamente acconsento, già sdraiato sul lettino e di fronte ad un chirurgo e ad un dentista esperto.
Mi affido a loro, seppur un po sorpreso.
L'operazione devo dire che viene svolta bene, rapidamente e con sicurezza, nessuna problematica nella degenza.
Il problema dove sta?
A diversi giorni dall'intervento la mobilità della lingua sembra avere acquisito dei vantaggi solo nel toccare il palato, ma continuo a faticare a superare il labbro inferiore nell'azione di estrazione dalla bocca.
Ora, avendo pagato 350 per questo intervento che alla fine ho scoperto chiamasi "frenuloplastica" che a me è sembrato complesso da fare ma per nulla risolutivo, vorrei sapere da voi se è corretto pensare che una "più semplice" frenulectomia avrebbe risolto la mia incapacità nell'estrarre la lingua al di fuori della bocca.
- La frenulectomia sarebbe stata più risolutiva rispetto ad una frenuloplastica che sembra mantenere la lingua in un certo senso ancora "ancorata" al fondale della bocca?
- Perché hanno deciso di optare sulla frenuloplastica piuttosto che sulla frenulectomia?
- Ha senso prendere appuntamento per rivendicare un'operazione che non si è rivelata efficace per gli scopi con cui mi ero recato dal dentista?
Che tipo di reazione mi devo aspettare?
Vi ringrazio per la vostra disponibilità
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Gentilissimo utente, non c'è una grande differenza tra i due interventi e entrambi portano allo stesso risultato, spesso si inizia con la frenulectomia e si conclude con una frenulo plastica attraverso la sutura. In qualsiasi caso lei può chiedere spiegazioni al professionista, in modo cortese ed educato, vedrà che riceverà tutte le risposte che desidera.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, Dr. Ruffoni.
Mi domandavo se esistesse la possibilità che questo movimento mi risulti essere ancora difficoltoso per via di non averlo mai fatto per una vita intera, ed essendo la lingua un muscolo, forse potrebbe richiedere un po di tempo per poterlo compiere.
Poiché anche la difficoltà nel pronunciare la doppia "R", tutt'ora come prima dell'intervento, mi risulta assai difficile.
Mi domandavo se esistesse la possibilità che questo movimento mi risulti essere ancora difficoltoso per via di non averlo mai fatto per una vita intera, ed essendo la lingua un muscolo, forse potrebbe richiedere un po di tempo per poterlo compiere.
Poiché anche la difficoltà nel pronunciare la doppia "R", tutt'ora come prima dell'intervento, mi risulta assai difficile.
[#3]
Lei è stato operato da una malformazione, presente da molti anni e non è detto che lei possa recuperare una funzionalità meccanica completa. Sicuramente ci saranno dei miglioramenti con il tempo e una corretta riabilitazione.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 06/12/2022.
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