Cisti odontogena
Buongiorno a novembre 2021 sono stato operato dal mio dentista, per la rimozione di una cisti odontogena di 3, 3 x 2, 7 cm nella mascella inferiore che interessava premolare, devitalizzato male 25 anni prima e dal quale si è genrata, canino e incisivo.
La cisti si era infiammata attivandosi dopo una pulizia dentale, si è provato prima a togliere il dente che l'aveva generata, per trattare la cisti con la speranza che collassasse.
Cosa che non avvenne e dopo 6 mesi dall'esordio dei problemi, dunque a novembre 2021 mi viene rimossa, mi viene fatto un lembo, breccia ossea devitalizzazione del canino.
Ad un anno, io ho continue infiammazioni della gengiva, ipersensibilità dell'incisivo, necessita di "digrignare" i denti di quella posizione.
Raramente ho una giornata senza fastidi piu o meno importanti, il dente mancante non è ancora stato rimesso, ed ho impossibilità a masticare con canino e incisivo, e fastidio pressochè costante e sensibilità dentale alterata.
Al mio dentista ho fatto presente il problema e mi ha risposto di sperare che passi con il tempo.
E' possibile un approccio diverso dalla "speranza"?
Se si, quali opzioni ci sono?
Inizio a non sopportare più.
Grazie per l'attenzione e l'eventuale consiglio professionale.
La cisti si era infiammata attivandosi dopo una pulizia dentale, si è provato prima a togliere il dente che l'aveva generata, per trattare la cisti con la speranza che collassasse.
Cosa che non avvenne e dopo 6 mesi dall'esordio dei problemi, dunque a novembre 2021 mi viene rimossa, mi viene fatto un lembo, breccia ossea devitalizzazione del canino.
Ad un anno, io ho continue infiammazioni della gengiva, ipersensibilità dell'incisivo, necessita di "digrignare" i denti di quella posizione.
Raramente ho una giornata senza fastidi piu o meno importanti, il dente mancante non è ancora stato rimesso, ed ho impossibilità a masticare con canino e incisivo, e fastidio pressochè costante e sensibilità dentale alterata.
Al mio dentista ho fatto presente il problema e mi ha risposto di sperare che passi con il tempo.
E' possibile un approccio diverso dalla "speranza"?
Se si, quali opzioni ci sono?
Inizio a non sopportare più.
Grazie per l'attenzione e l'eventuale consiglio professionale.
[#1]
Il suo caso va chiarito, perché a distanza non è molto chiaro. Ad esempio, è molto strana questa ipersensibilità all'incisivo.
Andrebbe chiarita anche la causa del suo digrignamento: soffre di bruxismo?
Purtroppo è difficile farle una diagnosi, mi sento di consigliarle di parlarne meglio con il collega, farsi mettere tutto per scritto, ed eventualmente sentire un'altra "campana".
Andrebbe chiarita anche la causa del suo digrignamento: soffre di bruxismo?
Purtroppo è difficile farle una diagnosi, mi sento di consigliarle di parlarne meglio con il collega, farsi mettere tutto per scritto, ed eventualmente sentire un'altra "campana".
Giuseppe Antonio Privitera
[#2]
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Utente
Grazie dottore per la risposta, l'ipersensibilità è tale da doverci andare piano persino con lo spazzolino da denti, le gengive sono scese sia sul canino che sull'incisivo, si è palesata poco dopo l'intervento, non più di tre o quattro settimane dopo. Digrigno per il fastidio e il senso di infiammazione continua che ho, quando premo diminuisce o almeno la sensazione è quella. Anche nei momenti in cui è meno infiammato ho sempre come la sensazione di corpo estraneo nel punto dove fui operato, il solo tatto con il dito su canino che è devitalizzato e incisivo il feedback è bruttissimo di fastidio mentre se passo il dito sulla gengiva in corrispondenza dell'incisivo è dolore . È anche difficile da descrivere per certo la cisti era di gran lunga meno fastidiosa. Mi consiglia un odontoiatra comunque per un consulto ?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 26/11/2022.
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