Malocclusione e difficoltà respiratorie
ho 32 anni e una seconda classe scheletrica importante che mi causa difficoltà respiratoria e apnee notturne.
A luglio di quest'anno ho subito un'operazione di riduzione dei turbinati per cercare di migliorare la situazione ma a parte un mese di raffreddore non ho visto alcuna differenza.
Il naso è sempre tappato e respiro molto male.
Parlando con un chirurgo maxillo facciale mi è stato detto che con l'operazione per risolvere la malocclusione la respirazione dovrebbe migliorare e che la deviazione del setto nasale andrebbe valutata post intervento per vedere se intervenire direttamente anche lì.
Il problema è che i costi dell'ortodonzia sono proibitivi per me.
La dispnea e l'ipotensione, dovuti ad una neuropatia, non fanno poi che aggravare la mia condizione.
Non è possibile usufruire della mutua per un apparecchio ortodontico?
Oppure operando il setto nasale la situazione migliorerebbe?
Mia sorella ha una situazione simile e operandosi alla piramide e al setto nasale, secondo quanto riferisce, non nota miglioramenti e questo mi scoraggia.
Come posso muovermi?
Grazie
Una curiosità: cosa le ha proposto il chirurgo?
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Mi sono rivolta ad un chirurgo per la surgery first in modo da velocizzare i tempi (leggendo su internet ho valutato questa opzione) e mi è stato confermato che i problemi respiratori dipendono in gran parte dalla mia seconda classe. Mi è stato detto che avrei anche dovuto fare una polisonnografia. Le apnee notturne non sono frequenti ma avendo il sonno pesante quando succede è abbastanza spaventoso perché non mi sveglio facilmente (piuttosto sogno come liberare il naso).
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Ho altre volte risposto a pazienti che si so no rivolti al Sito per problemi simili al suo. Per non ripetermi, la invito a leggere la risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/pneumologia/709177-apnee-appena-mi-addormento.html#3140412
Può trovare altre notizie su questa problematica visitando il mio sito internet (trova il link sotto la mia firma) alla pagina "Patologie trattate-Russare notturno e Apnee nel Sonno", e leggendo gli articoli che si aprono con il link qui sotto. Se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
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Grazie ancora
Tenga conto che , quello gnatologico è un campo molto fumoso, con poche o nulle certezze scientifiche, molta approssimazione, e ampia variabilità di comportamenti nei vari operatori che si definiscono "gnatologi". Ogni operatore applica l'approccio diagnostico e terapeutico che , nelle proprie mani , gli risulta più efficace.
Fra i vari approcci gnatologici possibili, personalmente privilegio il trattamento con bite in tutte le 24 ore, pasti esclusi: il disagio durante il giorno, se il bite è ben conformato, dura poche ore o pochi giorni: il cava e metti , invece lo perpetua.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente sarebbe corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale i (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se, ad esempio, un bite è stato prescritto per non bruxare di notte (il più realizzato al mondo, ma che io non ho mai fatto), è molto probabile che non si intenda considerare altri sintomi lamentati anche più importanti, come i suoi, che, sottolineo, non sono presenti solo di notte ("Il naso si tappa sia di giorno sia mentre dormo": anche la bocca ce l'ha sia di giorno sia mentre dorme). Purtroppo la facilità di realizzazione tecnica fa si che spesso un bite non si neghi a nessuno.
la cosa più importante è che il dentista al quale si rivolge sia esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e nei problemi respiratori: non tutti i dentisti amano coltivare queste sottospecialità
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
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Approfondimento su Rinite

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