Sanguinamento gengivale localizzato

Gentili Dottori,
vi porgo in breve una situazione clinica che mi sta affliggendo da circa con un anno, con alcuni periodi di intervallo.
Nella arcata superiore tra i due molari, di cui uno devitalizzato e protesizzato, vi è un sanguinamento gengivale.
Quest'ultimo non è quasi mai spontaneo bensì stimolato in particolar modo (perdonate il linguaggio tutt'altro che tecnico) di "risucchio" salivare.
Alle primissime insorgenze mi sono recato dal mio odontoiatra di fiducia il quale ha eseguito una valutazione clinica ed una rx panoramica asserendo che non vi era alcun aspetto preoccupante, raccomandandomi la solita igiene domiciliare, l'ablazione del tartaro e di evitare quanto più possibile la stimolazione.
il mese scorso il sanguinamento, dopo un intervallo di qualche mese, è ripreso in maniera costante.
Mi sono recato nuovamente dal dentista il quale ha effettuato una nuova valutazione clinica e una seduta di igiene.
I giorni immediatamente successivi all'igiene il sanguinamento era del tutto sparito.
Tuttavia a distanza di una settimana è ricomparso.
lo stesso specialista mi ha prescritto un gel da applicare la notte, clorexedina 0.50, ma il risultato, almeno per ora, è deludente.
Ho nuovamente un appuntamento la prossima settimana per una nuova valutazione ma nell'attesa ho delle domande da porvi: un esame obiettivo, con il classico strumentario dentale, ed una rx panoramica possono escludere un problema parodontale?
Temevo soprattutto malattie sistemiche, ma le analisi cliniche non hanno riscontrato alcunché, e lo stesso dentista mi ha detto che in quel caso il sanguinamento non sarebbe localizzato su una gengiva ma interesserebbe più parti della bocca.

IN attesa di un vostro riscontro,
vi ringrazio e saluto cordialmente.