Dente necrotico devitalizzato pulsa

Buongiorno, grazie in anticipo per l'attenzione!

Due giorni fa ho devitalizzato un dente.
Tuttavia più il tempo passa, più sento dolore, quasi come se la presenza della medicazione temporanea generasse sempre maggiore pressione, che non riesce a trovare sfogo. Nello specifico, avverto delle fitte pulsazioni che si propagano fino al collo e all'orecchio, a dir poco lancinanti.

Sottolineo che il dente in questione presenta un'infezione cronica ed è quasi totalmente necrotico (a dire del dentista un nervo era ancora in vita, infatti ha dovuto procedere con l'anestesia).

Il dentista, trovando la zona molto infiammata, mi ha avvertito del possibile dolore e prescritto degli antidolorifici, ma questo dolore sempre crescente mi sembra francamente sospetto. Consultando internet ho letto dell'apicectomia, e mi chiedevo quindi se fosse il caso di parlarne o meno con il dentista. Pensate sia opportuno ricontattarlo quanto prima o aspettare qualche giorno, per vedere se il dolore rientra?

Grazie ancora per il supporto!
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.3k 395
Gentilissimo utente, non tutti i trattenimenti endodontici vanno a buon fine e non è rarissimo che presentino la sintomatologia da lei riferita. Informi il suo odontiatra dell'attuale stato e si renda disponibile a una visita di controllo.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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Utente
Utente
Gentile Dr. Diego,

La ringrazio per la risposta. Seguirò il suo consiglio e ricontatterò oggi stesso lo specialista.

Secondo lei, pur considerando i limiti dei consulti online, il dolore potrebbe essere dovuto all'infezione o anche, in minima parte, allo stimolo meccanico della devitalizzazione?

Se così fosse un eventuale ritrattamento potrebbe aggravare la sintomatologia? Essendo il dolore già molto intenso l'idea non mi fa impazzire, ma so benissimo che qualcosa va fatta. Come ho anticipato, il dolore è andato sempre crescendo: la sera stessa avevo un fastidio sopportabile, il giorno dopo è iniziato il gonfiore e il dolore durante la masticazione, che poi si è intensificato, divenendo una costante.

Mi conferma che una simile sintomatologia non è compatibile con un normale decorso post-intervento?
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Utente
Utente
Buonasera, ho un aggiornamento. Oggi ho rivisto il dentista, che visitandomi ha individuato un'ulcera nel punto in cui è stata somministrata l'anestesia, secondo lui la vera e unica causa del dolore (di natura gengivale).

Secondo quanto mi ha detto, si tratta di un meccanismo di risposta dell'organismo, che nel mio caso è alquanto delicato: mi sono infatti comparse altre due afte in punti della bocca su cui lo specialista non ha lavorato. Preciso che soffro da tempo di afte ricorrenti, non solo per problemi dentali.

Detto questo, dopo 3 giorni di dolore intensissimo, oggi il dente fa leggermente meno male. Per tale ragione, il dentista non mi ha prescritto antibiotici, anche perché li ho già assunti recentemente (circa due mesi fa).

Non mi resta quindi che aspettare che l'ulcera e il dolore passino? O, dal suo canto, una terapia antibiotica sarebbe comunque preferibile?
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.3k 395
Una terapia antibiotica, presa senza indicazioni oltre essere dannosa con una certa tossicità, può creare un aumento delle resistenze, per cui condivido la scelta del suo odontoiatra Attenda le afte regridiranno e il dente potrà essere ritrattato se ci fosse bisogno. Il tempo darà le corrette risposte.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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