Come gestire dolore ad un perno inserito in una radice?
Salve, mia moglie anni 45 da circa 15 anni porta protesi dentaria superiore ed inferiore.
La protesi superiore è totalmente mobile mentre quella inferiore ha come sostegno un perno inserito nella radice del canino sinistro.
Durante la scorsa estate decise, su proposta dell'odontoiatra, di mettere 4 impianti all'arcata inferiore affinchè la protesi potesse essere avvitata sopra divenendo più stabile.
Una settimana fa circa ha eseguito l'intervento presso il medico il quale ha voluto, almeno per il momento, lasciare anche il perno già esistente che ha rimosso e poi reinserito nella radice (non conosco il motivo).
La terapia prescritta per i 7 giorni successivi è: Klacid 500 (ogni 12 ore), deltacortene 25mg (da ridurre nel corso dei giorni), brufen 600mg (al bisogno), colluttorio dentosan.
Detta terapia è stata iniziata la sera dell'intervento.
Il giorno seguente mia moglie ha iniziato ad avvertire forti dolori a tutta la bocca ed ha assunto Brufen, come consigliato, migliorando le 24 ore successive.
Il terzo giorno dall'intervento ad oggi lamenta un forte dolore al perno che aveva già che sale sino alla tempia.
Il dolore va attenuandosi con l'assunzione di Brufen che però copre solo per circa 5 ore, quindi assume almeno 4 compresso al giorno (quando il bugiardino indica 3).
Siamo tornati dal dentista il quale dice che è tutto ok e che il dolore persiste a causa dell'eccessiva infiammazione.
Ha prescritto Dolaut colluttorio 0, 25% dicendo di continuare ad assumere anche Brufen e di attendere la guarigione.
La mia domanda è: è normale che una persona abbia un dolore così eccessivo e o l'odontoiatra non trovi una soluzione al problema (io, da ignorante, avevo proposto la rimozione del perno) lasciando il paziente a casa dolorante assumendo solo Brufen in quantità eccessiva e con colluttorio?
La protesi superiore è totalmente mobile mentre quella inferiore ha come sostegno un perno inserito nella radice del canino sinistro.
Durante la scorsa estate decise, su proposta dell'odontoiatra, di mettere 4 impianti all'arcata inferiore affinchè la protesi potesse essere avvitata sopra divenendo più stabile.
Una settimana fa circa ha eseguito l'intervento presso il medico il quale ha voluto, almeno per il momento, lasciare anche il perno già esistente che ha rimosso e poi reinserito nella radice (non conosco il motivo).
La terapia prescritta per i 7 giorni successivi è: Klacid 500 (ogni 12 ore), deltacortene 25mg (da ridurre nel corso dei giorni), brufen 600mg (al bisogno), colluttorio dentosan.
Detta terapia è stata iniziata la sera dell'intervento.
Il giorno seguente mia moglie ha iniziato ad avvertire forti dolori a tutta la bocca ed ha assunto Brufen, come consigliato, migliorando le 24 ore successive.
Il terzo giorno dall'intervento ad oggi lamenta un forte dolore al perno che aveva già che sale sino alla tempia.
Il dolore va attenuandosi con l'assunzione di Brufen che però copre solo per circa 5 ore, quindi assume almeno 4 compresso al giorno (quando il bugiardino indica 3).
Siamo tornati dal dentista il quale dice che è tutto ok e che il dolore persiste a causa dell'eccessiva infiammazione.
Ha prescritto Dolaut colluttorio 0, 25% dicendo di continuare ad assumere anche Brufen e di attendere la guarigione.
La mia domanda è: è normale che una persona abbia un dolore così eccessivo e o l'odontoiatra non trovi una soluzione al problema (io, da ignorante, avevo proposto la rimozione del perno) lasciando il paziente a casa dolorante assumendo solo Brufen in quantità eccessiva e con colluttorio?
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Gentilissimo utente, non conosciamo il quadro clinico, ma dovete tenere conto che il cortisone tende a rallentare la guarigione, per cui che il tutto non rientri in tempi rapidi, ci può stare. L'odontoiatra ha visitato sua moglie e ha prescritto le cure indicate in questo caso. Noi non conosciamo il caso, il parere del collega e quindi non sarebbe corretto commentare le sue prescrizioni.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Gentile dr. Ruffoni, riscontro la Sua risposta e, da ignorante, chiedo:
- Quindo è normale che un paziente assuma 5 compresse di Brufen 600mg al giorno quando max è stabilito in 3 compresse?;
- Il deltacortene non dovrebbe fungere da potente antinfiammatorio?
- Nel caso di specie il dolore il secondo giorno era scemato, per poi riacutizzarsi sempre più dal 3 giorno in poi. Infatti una compressa di Brufen che inizialmente copriva dal dolore per 6 ore, a stasera l'effetto si è ridotto a 2 ore e mezza;
Peccato non possa inviare foto, altrimenti avrei fatto notare la materia bianca formata sul perno-moncone che, sempre da ignorante, deduco sia infezione.
Mi spiace per essermi dilungato ma, proprio perche somo ignorante, mi piace porre domande per comprendere meglio.
Grazie per la risposta.
Saluti
- Quindo è normale che un paziente assuma 5 compresse di Brufen 600mg al giorno quando max è stabilito in 3 compresse?;
- Il deltacortene non dovrebbe fungere da potente antinfiammatorio?
- Nel caso di specie il dolore il secondo giorno era scemato, per poi riacutizzarsi sempre più dal 3 giorno in poi. Infatti una compressa di Brufen che inizialmente copriva dal dolore per 6 ore, a stasera l'effetto si è ridotto a 2 ore e mezza;
Peccato non possa inviare foto, altrimenti avrei fatto notare la materia bianca formata sul perno-moncone che, sempre da ignorante, deduco sia infezione.
Mi spiace per essermi dilungato ma, proprio perche somo ignorante, mi piace porre domande per comprendere meglio.
Grazie per la risposta.
Saluti
[#3]
Un medico prescrive un farmaco e una determinata posologia in il base al caso e l'anamnesi del paziente, che può non corrispondere alla posologia del bugiardino, il paziente può sempre chiedere perché al medico. I cortisoni sono degli steroidei antinfiammatori, ma togliendo infiammazione ed edema avremo anche una diminuzione di fattori di guarigione. Potete chiedere al vostro odontiatra, che ha visitato sua moglie, cos'è il materiale presente nel vostro dubbio.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
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Utente
Salve Dottore, volevo aggiornarla circa la questione già descritta.
Premesso che siamo tornati dall'odontoiatra e che il medesimo ha confermato la tesi del medico curante, ovvero che 6 Brufen da 600mg sono eccessivi. Considerato che il dolore persisteva ancora, circa 10 giorni fa ha prescritto 1 Rocefin al giorno per 5 giorni. Dopo detta terapia il dolore si è ridotto ma persiste al punto che da 5 giorni mia moglie continua ad assumere ancora 2 brufen al dì.
Infine, pochi minuti fa, l'impianto inserito vicino al perno già esistente è caduto interamente lasciando un foro nella gengiva.
Da ciò che è accaduto, vista la superficialitá con cui è stata affrontata la problematica da parte del medico,non mi resta che rivolgermi ad altro odontoiatra.
La cosa che delude molto è che ho amici che hanno messo impianti in Albania, alla metà del prezzo preventivatomi, che in un paio di settimane sono tornati alla vita normale.
Noi che ci siamo affidati ad un professionista italiano sono 20 giorni che non riceviamo una risoluzione concreta da parte del professionista al punto da vedere l'impianto cadere quando si era già a conoscenza dell'infezione in atto in quel punto della gengiva.
Comprendo di non essere un medico ma certi comportamenti superficiali li capirebbe anche un bambino.
Saluti
Premesso che siamo tornati dall'odontoiatra e che il medesimo ha confermato la tesi del medico curante, ovvero che 6 Brufen da 600mg sono eccessivi. Considerato che il dolore persisteva ancora, circa 10 giorni fa ha prescritto 1 Rocefin al giorno per 5 giorni. Dopo detta terapia il dolore si è ridotto ma persiste al punto che da 5 giorni mia moglie continua ad assumere ancora 2 brufen al dì.
Infine, pochi minuti fa, l'impianto inserito vicino al perno già esistente è caduto interamente lasciando un foro nella gengiva.
Da ciò che è accaduto, vista la superficialitá con cui è stata affrontata la problematica da parte del medico,non mi resta che rivolgermi ad altro odontoiatra.
La cosa che delude molto è che ho amici che hanno messo impianti in Albania, alla metà del prezzo preventivatomi, che in un paio di settimane sono tornati alla vita normale.
Noi che ci siamo affidati ad un professionista italiano sono 20 giorni che non riceviamo una risoluzione concreta da parte del professionista al punto da vedere l'impianto cadere quando si era già a conoscenza dell'infezione in atto in quel punto della gengiva.
Comprendo di non essere un medico ma certi comportamenti superficiali li capirebbe anche un bambino.
Saluti
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Purtroppo le problematiche implantari le hanno sia gli odontiatri italiani,che quelli albanesi, come quelli rumeni, perché abbiamo fatto la stessa università e studiato le stesse cose. Voi fortunatamente avete avuto solo delle complicanze non permanenti che prima o poi si risolveranno, mentre molti pazienti si sono trovati a soffrire di parestesie per tutta la vita. Ora l'impianto è stato espulso spontaneamente e forse passeranno anche le sofferenze di sua moglie, dove l'attuale odontiatra ha prescritto delle cure che hanno portato dei miglioramenti; se voi volete cambiare professionista si liberissimi di farlo, ma ricordatevi che facendo mettere le mani ad un altro professionista perdete l'unico responsabile attuale delle cure.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 27/09/2022.
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