Problemi dentali e gengivali vari
Gentili specialisti, scrivo per chiedere un consiglio, tempo fa chiesi un consiglio, mossa dalla paura e dall'ansia che bloccarono ogni iniziativa.
Avevo un ascesso dentale trascurato da mesi e curato ogni tot con antibiotico prescritto dal dottore.
La paura e i vari stati ansiosi mi hanno obbligato a procrastinare l'estrazione dentale (la causa dell'ascesso) per altro tempo, peggiorando la fragilità gengivale ormai estrema e la mobilità del dente da togliere.
Nel mentre però, nuovo fastidio e nuovo antibiotico, ormai erano tre mesi che non ne prendevo più e i fastidi erano spariti (Ma ovviamente i vari problemi sono da sistemare)
Mi sono finalmente decisa ad andare dal dentista per fissare l'estrazione, nonostante il ciclo di antibiotici finito da una decina di giorni.
Fisso l'appuntamento, ma qualche giorno prima inavvertitamente faccio forza sul 'dente incriminato'... e mi cade...
Pochissimo sangue e pochissimo fastidio.
Il dentista mi ha detto al telefono di non prendere più antibiotico e di fare sciaqui. (sono ormai senza copertura di antibiotici da quasi due settimane)
È rischioso secondo voi stare senza antibiotico dopo una situazione simile?
Sono passati quasi 10 giorni e non avverto disagi o fastidio.
Il dentista è occupato e dovrò organizzarmi con altri specialisti per lavori di pulizie e probabili estrazioni, poi valuterò man mano in base alle possibilità.
La mia paura è quella che dopo questa caduta nesdun dentista è riuscito ancora a visitarmi e ho paura che ci possa essere stato qualche danno.
In settimana organizzo una nuova visita e inizierò con i lavori.
Grazie per l'attenzione, sono un soggetto estremamente ansioso e pieno di fobie ed è questo il motivo principale che mi ha spinto a rimandare, adesso mi farò coraggio e risolverò.
Grazie mille in anticipo e buon lavoro.
Avevo un ascesso dentale trascurato da mesi e curato ogni tot con antibiotico prescritto dal dottore.
La paura e i vari stati ansiosi mi hanno obbligato a procrastinare l'estrazione dentale (la causa dell'ascesso) per altro tempo, peggiorando la fragilità gengivale ormai estrema e la mobilità del dente da togliere.
Nel mentre però, nuovo fastidio e nuovo antibiotico, ormai erano tre mesi che non ne prendevo più e i fastidi erano spariti (Ma ovviamente i vari problemi sono da sistemare)
Mi sono finalmente decisa ad andare dal dentista per fissare l'estrazione, nonostante il ciclo di antibiotici finito da una decina di giorni.
Fisso l'appuntamento, ma qualche giorno prima inavvertitamente faccio forza sul 'dente incriminato'... e mi cade...
Pochissimo sangue e pochissimo fastidio.
Il dentista mi ha detto al telefono di non prendere più antibiotico e di fare sciaqui. (sono ormai senza copertura di antibiotici da quasi due settimane)
È rischioso secondo voi stare senza antibiotico dopo una situazione simile?
Sono passati quasi 10 giorni e non avverto disagi o fastidio.
Il dentista è occupato e dovrò organizzarmi con altri specialisti per lavori di pulizie e probabili estrazioni, poi valuterò man mano in base alle possibilità.
La mia paura è quella che dopo questa caduta nesdun dentista è riuscito ancora a visitarmi e ho paura che ci possa essere stato qualche danno.
In settimana organizzo una nuova visita e inizierò con i lavori.
Grazie per l'attenzione, sono un soggetto estremamente ansioso e pieno di fobie ed è questo il motivo principale che mi ha spinto a rimandare, adesso mi farò coraggio e risolverò.
Grazie mille in anticipo e buon lavoro.
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Non esiste al momento nessun problema, nè rischio senza antibiotico. L'OMS ha ampiamente chiarito che qualora sia necessaria una manovra di prevenzione, si possono due compresse di amoxicillina più acido clavulanico da 1 grammo almeno 1 ora prima.
C'è però un rischio enorme. Le hanno spiegato cos'è l'antibiotico resistenza? Provo io. I batteri sono microrganismi che attraverso il nostro sistema immunitario (i soldati) e antibiotici (proiettili di artiglieria) possono essere uccisi. Tuttavia, non sono così stupidi: al contatto con le molecole di antibiotico, sviluppano nel tempo dei meccanismi di resistenza, in alcuni casi riescono proprio a distruggere la molecola antibiotica, e quindi NON muoiono.
Questo fa sì che per infezioni serie, chiaramente ben oltre un mal di denti, dove quindi una molecola di quell'antibiotico è ORO, quel farmaco non avrà più effetto.
La ricerca farmacologica non investe, o investe poco, sulla produzione di nuove molecole antibiotiche, ed in ogni caso i meccanismi di azione sono sempre simili, e quindi soggetti ad antibiotico resistenza.
Questo per dirle che assumere costantemente antibiotico per un banale mal di denti, senza risolvere la causa alla base, è assolutamente sbagliato. L'ansia, al pari di qualunque altro problema, va curata in maniera importante e definirei energica, perché nel suo caso è quella che le impedisce di risolvere il problema. Si affidi al professionista, si faccia finalmente curare, parli eventualmente dei suoi dubbi, delle sue ansie, ma prenda come obiettivo di risolvere il problema. Non sprechi altre molecole antibiotiche per un problema così facilmente risolvibile.
Ps. Non è chiaramente un rimprovero, ma uno spunto di riflessione, anche per gli altri utenti.
C'è però un rischio enorme. Le hanno spiegato cos'è l'antibiotico resistenza? Provo io. I batteri sono microrganismi che attraverso il nostro sistema immunitario (i soldati) e antibiotici (proiettili di artiglieria) possono essere uccisi. Tuttavia, non sono così stupidi: al contatto con le molecole di antibiotico, sviluppano nel tempo dei meccanismi di resistenza, in alcuni casi riescono proprio a distruggere la molecola antibiotica, e quindi NON muoiono.
Questo fa sì che per infezioni serie, chiaramente ben oltre un mal di denti, dove quindi una molecola di quell'antibiotico è ORO, quel farmaco non avrà più effetto.
La ricerca farmacologica non investe, o investe poco, sulla produzione di nuove molecole antibiotiche, ed in ogni caso i meccanismi di azione sono sempre simili, e quindi soggetti ad antibiotico resistenza.
Questo per dirle che assumere costantemente antibiotico per un banale mal di denti, senza risolvere la causa alla base, è assolutamente sbagliato. L'ansia, al pari di qualunque altro problema, va curata in maniera importante e definirei energica, perché nel suo caso è quella che le impedisce di risolvere il problema. Si affidi al professionista, si faccia finalmente curare, parli eventualmente dei suoi dubbi, delle sue ansie, ma prenda come obiettivo di risolvere il problema. Non sprechi altre molecole antibiotiche per un problema così facilmente risolvibile.
Ps. Non è chiaramente un rimprovero, ma uno spunto di riflessione, anche per gli altri utenti.
Giuseppe Antonio Privitera
[#2]
Gentilissima utente, il suo odontoiatra è stato corretto e chiaro e ha contribuito a non fare aumentare le resistenze all'antibiotico. Sono passati 15 e se ci fossero state bdelle complicanze infettive de ne sarebbe accorta. Ora non le resta che sottoporsi alle prossime cure.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 27/08/2022.
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