Cura carie e idrossido di calcio

Salve, chiedo questo consulto in merito a una situazione che non mi convince molto; mi sono recata dal mio odontoiatra perché ho intenzione di risolvere il problema del mio sovraffollamento dentale con conseguente malocclusione di primo grado e denti (soprattutto gli incisivi) accavallati, che mi creano disagio estetico.
Prima di inziare l’iter di estrazione dei premolari e tutto ciò che ne consegue, è stata fatta una valutazione generale, dalla quale è emersa la presenza di carie agli ottavi (tutti e quattro) , dei quali mi è stata consigliata l’estrazione.
Ora non volevo trovarmi a estrarre 8 denti abbiamo optato per l’estrazione degli ottavi superiori, e il provare a salvare gli ottavi inferiori; da qui il mio dubbio.
Abbiamo iniziato a curare uno dei suddetti, e in seguito a mio dolore, mi è stata praticata una anestesia profonda, ma il dolore permaneva.
Il dentista mi ha detto che il dente è stato pulito e il tessuto rimasto è duro, ma che in una situazione in cui io non avessi dolore avrebbe pulito un altro po per sicurezza.
Il tentativo è salvare il dente per evitare tutte queste estrazioni, per cui non è stato otturato definitivamente, ma con idrossido di calcio; il punto è che verrà fatta una nuova medicazione con idrossido per poi rimanere per circa 25 giorni così, con questa medicazione provvisoria che a quanto ho compreso potrebbe anche saltare e lasciare il dente scoperto.
L’obiettivo è monitorare il dente, favorire una ricrescita di dentina, e otturarlo definitivamente trascorsa l’estate.
La mia preoccupazione è che lasciando il dente con questo idrossido (che potrebbe anche rimuoversi) il rischio sia che il dente venga ulteriormente colonizzato e tutti i tentativi di salvarlo resi vani al punto da doverlo comunque estratte.
Secondo la vostra esperienza cosa si dovrebbe fare?
L’iter applicato è corretto?
A cosa vado in contro?