Malocclusione 2° grado bambino
Salve,
Ho un bambino che ha appena compiuto 8 anni, ha una malocclusione dentale di 2° grado da curare tramite apparecchio.
Il Mio dentista mi ha esclusivamente consigliato l'uso del tipo mobile funzionale a scudi da mettere per circa 2 anni, spiegandomi che in questa fascia di età in crescita il tipo fisso non và bene,semmai si installerà in un futuro.
Mentre invece il parere di un'altro professionista è quello di metterlo fra 1 anno, quindi a 9 anni ma del tipo fisso.
A questo punto ho le idee un pò confuse, anche perchè ho fiducia sulla professionalità dei 2 dentisti, mi sembra di aver capito che il tipo mobile ha anche un compito del tipo ortopedico sulla mascella e sulla mandibola e che il tipo fisso è sicuramente più fastidioso e doloroso.
Siccome in primo luogo mi sta a cuore la salute di mio figlio, volevo quindi chiedere a Voi un ulteriore consiglio / delucidazione sull'argomento, grazie
Ho un bambino che ha appena compiuto 8 anni, ha una malocclusione dentale di 2° grado da curare tramite apparecchio.
Il Mio dentista mi ha esclusivamente consigliato l'uso del tipo mobile funzionale a scudi da mettere per circa 2 anni, spiegandomi che in questa fascia di età in crescita il tipo fisso non và bene,semmai si installerà in un futuro.
Mentre invece il parere di un'altro professionista è quello di metterlo fra 1 anno, quindi a 9 anni ma del tipo fisso.
A questo punto ho le idee un pò confuse, anche perchè ho fiducia sulla professionalità dei 2 dentisti, mi sembra di aver capito che il tipo mobile ha anche un compito del tipo ortopedico sulla mascella e sulla mandibola e che il tipo fisso è sicuramente più fastidioso e doloroso.
Siccome in primo luogo mi sta a cuore la salute di mio figlio, volevo quindi chiedere a Voi un ulteriore consiglio / delucidazione sull'argomento, grazie
[#1]
Gent Sig.re
normalmente gli apparecchi fissi per le correzioni definitive dei rapproti dentali vengono posizionati a fine permuta o quasi, quindi verso gli 11-13aa, a meno che non si vogliano fare prima altre piccole correzioni ma non definitive.
a età più giovani si lavora spesso con apparecchi che mobili, o cementati o funzionali correggono di più i rapporti scheletrici tra le arcate e quindi predispongono i mascellari ad accogliere i denti definitivi
non posso dire che il secondo collega abbia detto una cosa non corretta in quanto non ho alcuna documentazione per affermarlo, ma posso dire che se esiste un rapporto di seconda classe anche scheletrica la terapia funzionale è molto efficace mentre non serve, al momento quella fissa, e posso anche dire che per la terapia funzionale l'età utile è anche un'età maggiore sempre entro comunque il picco di crescita
in sintesi all'età di suo figlio la terapia solitamente serve a preparare i mascellari per la permuta dei denti ma la correzione definitiva si fa con fisso ad un'età maggiore
cordiali saluti
normalmente gli apparecchi fissi per le correzioni definitive dei rapproti dentali vengono posizionati a fine permuta o quasi, quindi verso gli 11-13aa, a meno che non si vogliano fare prima altre piccole correzioni ma non definitive.
a età più giovani si lavora spesso con apparecchi che mobili, o cementati o funzionali correggono di più i rapporti scheletrici tra le arcate e quindi predispongono i mascellari ad accogliere i denti definitivi
non posso dire che il secondo collega abbia detto una cosa non corretta in quanto non ho alcuna documentazione per affermarlo, ma posso dire che se esiste un rapporto di seconda classe anche scheletrica la terapia funzionale è molto efficace mentre non serve, al momento quella fissa, e posso anche dire che per la terapia funzionale l'età utile è anche un'età maggiore sempre entro comunque il picco di crescita
in sintesi all'età di suo figlio la terapia solitamente serve a preparare i mascellari per la permuta dei denti ma la correzione definitiva si fa con fisso ad un'età maggiore
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#3]
Il primo collega sembra avere le idee chiare.
La funzione dell'apparecchio rimovibile a scudi (potrebbe essere un apparecchio di Frankl) è essenzialmente di tipo ortopedico, ideale per l'età di sui figlio.
L'apparecchio fisso sposta invece i denti, ma non può fare nulla per la crescita ossea alterata.
Non si fossilizzi sui due anni, però.
Una volta terminato l'effetto ortopedico dell'apparecchio a scudi, è buona norma (daccordo con l'ortodonzista curante), se ben accettato psicologicamente dal bambino, mantenerlo fino a completa permuta dentaria (e a volte anche oltre) come semplice mantenitore antirecidiva.
La funzione dell'apparecchio rimovibile a scudi (potrebbe essere un apparecchio di Frankl) è essenzialmente di tipo ortopedico, ideale per l'età di sui figlio.
L'apparecchio fisso sposta invece i denti, ma non può fare nulla per la crescita ossea alterata.
Non si fossilizzi sui due anni, però.
Una volta terminato l'effetto ortopedico dell'apparecchio a scudi, è buona norma (daccordo con l'ortodonzista curante), se ben accettato psicologicamente dal bambino, mantenerlo fino a completa permuta dentaria (e a volte anche oltre) come semplice mantenitore antirecidiva.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#4]
Credo che per chiarirsi bene le idee dovrebbe riparlare con entrambi i colleghi e chiedere maggiori delucidazioni sul programma terapeutico.
Ad esempio al primo chiederei perchè non aspettare i 9-10 anni (età in cui ci si avvicina al picco di crescita dei bambini)...
Al secondo chiederei maggiori delucidazioni su come verrà trattata la seconda classe scheletrica...
Cosi' forse avrà le idee più chiare
Ad esempio al primo chiederei perchè non aspettare i 9-10 anni (età in cui ci si avvicina al picco di crescita dei bambini)...
Al secondo chiederei maggiori delucidazioni su come verrà trattata la seconda classe scheletrica...
Cosi' forse avrà le idee più chiare
Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it
[#5]
Gentile paziente, a ulteriore precisazione della mia risposta, e temendo incomprensioni, voglio sottolineare che l'età ideale per un apparecchio di tipo ortopedico è la più precoce possibile, compatibilmente con la maturazione psicologica del bambino.
Se la maturazione lo permette, anche i 6 anni vanno benissimo.
Non è consigliabile aspettare il picco di crescita sia perchè difficilmente individuabile, sia perchè potrebbe essere troppo rapida.
Una terapia ortopedica il più precoce possibile è la migliore garanzia contro una recidiva della patologia.
Se la maturazione lo permette, anche i 6 anni vanno benissimo.
Non è consigliabile aspettare il picco di crescita sia perchè difficilmente individuabile, sia perchè potrebbe essere troppo rapida.
Una terapia ortopedica il più precoce possibile è la migliore garanzia contro una recidiva della patologia.
[#8]
"l'età ideale per un apparecchio di tipo ortopedico è la più precoce possibile, compatibilmente con la maturazione psicologica del bambino"... è una opinione personale del collega che assolutamente non condivido.
Numerosissimi studi hanno dimostrato che il massimo risultato scheletrico si ottiene includendo il picco di crescita all'interno del trattamento ( non importa quando avviene e quanto dura).
Non tenere conto di questo significa
1. ridurre i risultati scheletrici ottenuti
oppure
2.prolungare senza motivo per molto tempo una terapia che DEVE essere breve perchè necessita di molta collaborazione del bambino, che ovviamente non può essere illimitata nel tempo.
Ci sono invece altri motivi per fare una terapia ortodontica precoce, ma questo è un altro discorso
Numerosissimi studi hanno dimostrato che il massimo risultato scheletrico si ottiene includendo il picco di crescita all'interno del trattamento ( non importa quando avviene e quanto dura).
Non tenere conto di questo significa
1. ridurre i risultati scheletrici ottenuti
oppure
2.prolungare senza motivo per molto tempo una terapia che DEVE essere breve perchè necessita di molta collaborazione del bambino, che ovviamente non può essere illimitata nel tempo.
Ci sono invece altri motivi per fare una terapia ortodontica precoce, ma questo è un altro discorso
[#9]
Per dispositivi funzionali si intendono quei dispositivi ortodontici che per sviluppare forze a carico dei denti o dei mascellari, sfruttano in parte o in toto, la tonicità muscolare e modificano il bilanciamento fra le muscolature esterne ed interne alle arcate dentali.
Grazie al lavoro svolto dagli scudi sia vestibolari che linguali (che controllano la pressione esercitata dalle guance e dalle labbra), che costituiscono gli apparecchi funzionali, l'osso si muove non più condizionato dalla spinta muscolare, e i denti si muoveranno liberamente dove li porta l'osso.
Questa in sostanza la filosofia guida delle scuole funzionali: Andersen, Cervera, Frankel, Bionator, Giannì, solo per citare le più conosciute.
Se da una parte i grandi numeri statistici sembrano affermare che l'inizio della terapia funzionale in una fase precoce di dentizione mista non consente particolari benefici, dall'altra le stesse ricerche che affermano ciò riconducono il mancato beneficio alla scarsa cooperazione da parte del paziente, e non ad altri fattori. (Isaacson K.G., Reed R.T., Stephens C.D.: Apparecchi in ortognatodonzia funzionale. Ed. Masson, Milano, 1992)
Ma il piccolo paziente non è un numero statistico, è una persona con un nome e cognome, e ogni bambino reagisce in un modo diverso dall'altro.
Praticamente queste ricerche affermano che SE IL BAMBINO NON PORTA L'APPARECCHIO, NON CI SONO BENEFICI.
GLi stessi autori affermano che "il periodo ottimale di terapia dovrebbe includere il periodo di massima velocità della crescita staturale".
E su questo siamo tutti daccordo.
Non affermano che deve includere SOLO il periodo della massima crescita.
La velocità massima di accrescimento non corrisponde all'età cronologica, avviene, in genere, prima che siano individuabili i sintomi esteriori della pubertà.
In sostanza, si perde il "momento magico" PRIMA CHE CHE CE NE SIA ACCORTI.
Spesso basta usare il buon senso, troppo spesso dimenticato specie nei pareri on-line: che male c'è a correggere un difetto funzionale, ed arrivare al momento del piccolo di crescita avendo già risolto tutto?
Per quanto ci pensi, non rieco a vedere nessuna controindicazione.
Sempre, ovviamente, senza costringere il bambino, ma anchzi, cercando la sua collaborazione.
Nel mio studio utilizziamo per lo più l'apparecchio funzionale di Frankl, che è uno dei più "grossi" del suo genere.
I bambini accettano in genere l'ingombro in modo molto naturale, molto più di quanto farebbe un adulto.
E lo portano, e ottengono ottimi risultati in un tempo ragionevole.
E viene proposto il prima possibile (con buon senso, e spero che il dr. Spinelli si soffermi su questo punto).
Se il bambino è psicologicamente maturo e collaborante, anche a 6 anni, più spesso a 7 o 8 anni.
Per il resto, pur rispettando le motivazioni e il pensiero del dr. Spinelli, lo invito ad un più corretto atteggiamento nei confronti dei colleghi che seguono scuole di pensiero differenti, altrettando valide e riconosciute a livello internazionale.
Grazie al lavoro svolto dagli scudi sia vestibolari che linguali (che controllano la pressione esercitata dalle guance e dalle labbra), che costituiscono gli apparecchi funzionali, l'osso si muove non più condizionato dalla spinta muscolare, e i denti si muoveranno liberamente dove li porta l'osso.
Questa in sostanza la filosofia guida delle scuole funzionali: Andersen, Cervera, Frankel, Bionator, Giannì, solo per citare le più conosciute.
Se da una parte i grandi numeri statistici sembrano affermare che l'inizio della terapia funzionale in una fase precoce di dentizione mista non consente particolari benefici, dall'altra le stesse ricerche che affermano ciò riconducono il mancato beneficio alla scarsa cooperazione da parte del paziente, e non ad altri fattori. (Isaacson K.G., Reed R.T., Stephens C.D.: Apparecchi in ortognatodonzia funzionale. Ed. Masson, Milano, 1992)
Ma il piccolo paziente non è un numero statistico, è una persona con un nome e cognome, e ogni bambino reagisce in un modo diverso dall'altro.
Praticamente queste ricerche affermano che SE IL BAMBINO NON PORTA L'APPARECCHIO, NON CI SONO BENEFICI.
GLi stessi autori affermano che "il periodo ottimale di terapia dovrebbe includere il periodo di massima velocità della crescita staturale".
E su questo siamo tutti daccordo.
Non affermano che deve includere SOLO il periodo della massima crescita.
La velocità massima di accrescimento non corrisponde all'età cronologica, avviene, in genere, prima che siano individuabili i sintomi esteriori della pubertà.
In sostanza, si perde il "momento magico" PRIMA CHE CHE CE NE SIA ACCORTI.
Spesso basta usare il buon senso, troppo spesso dimenticato specie nei pareri on-line: che male c'è a correggere un difetto funzionale, ed arrivare al momento del piccolo di crescita avendo già risolto tutto?
Per quanto ci pensi, non rieco a vedere nessuna controindicazione.
Sempre, ovviamente, senza costringere il bambino, ma anchzi, cercando la sua collaborazione.
Nel mio studio utilizziamo per lo più l'apparecchio funzionale di Frankl, che è uno dei più "grossi" del suo genere.
I bambini accettano in genere l'ingombro in modo molto naturale, molto più di quanto farebbe un adulto.
E lo portano, e ottengono ottimi risultati in un tempo ragionevole.
E viene proposto il prima possibile (con buon senso, e spero che il dr. Spinelli si soffermi su questo punto).
Se il bambino è psicologicamente maturo e collaborante, anche a 6 anni, più spesso a 7 o 8 anni.
Per il resto, pur rispettando le motivazioni e il pensiero del dr. Spinelli, lo invito ad un più corretto atteggiamento nei confronti dei colleghi che seguono scuole di pensiero differenti, altrettando valide e riconosciute a livello internazionale.
[#10]
non faccio certo il moderatore ma siamo andati un pò borderline, in quanto si rischia volendo entrare troppo nel tecnico delle risposte a disorientare chi ci chiede le informazioni. Spesso in medicina si arriva allo stesso risultato percorrendo anche strade diverse. Noi diamo delle risposte in assoluta bonafede su domande senza documentazione e visita e cercando di interpretare quanto a volte viene anche spiegato parzialmente. forse tenedo privatamente la discussione, come possibile, facciamo un servizio ai Pazienti
i colleghi mi scusino se mi sono permesso
cordialmente
i colleghi mi scusino se mi sono permesso
cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 17.3k visite dal 27/06/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.