Gengiva e capsula

Gentili dottori, innanzitutto ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete darmi e espongo un quesito:
All'età di 15 anni (ora ne ho 45) in seguito a una caduta mi ruppi l'incisivo destro.
Il dentista di allora tentò di ricostruirlo ma a causa di calcificazione non ottimale dopo due tentativi si optò per ridurre il dente e applicare una capsula.
Andò tutto per il verso giusto.
Questo avveniva nel 1992.
Molti anni dopo, nel 2016 ni recai da un altro dentista (il primo era oramai in pensione) per l'estrazione di un dente del giudizio.
Mi fece una panoramica dentale notando un granuloma all'apice dell'incisivo.
Criticò aspramente il lavoro del collega e disse che era necessario rimuovere la capsula, trattare il granuloma e applicare una caosula nuova e di migliore fattura.
Accettai.
Il granuloma fu trattato e venne applicata una nuova capsula.
Tuttavia ne fui deluso sua perché il colore non era simile a quello della mia dentatura, sia perché segando ulteriormente il moncone sottostante ci fu meno spazio di manovra e quindi la capsula fu spinta molto in alto spingendo più in su la genhiva e sia perché comunque ciclicamente ho avvertito dolore e infiammazione.
Le mie rimostranze non vennero ascoltate molto e non avevo neppure voglia di duscutere con il nuovo dentista soprattutto per il suo atteggiamento scorbutico.
Ho tentato di trattare le infiammazioni cicliche con una cura maniacale dell'igiene anche grazie all'aiuto di una nuova dentista molto brava.
Tuttavia negli ultimi mesi la situazione si è cristallizzata e ora è presente come un bordo rosso alla gengiva sopra la capsula, localizzato solo in quel punto.
Le abbiamo provate tutte.
Una radiografia effettuata non ha mostrato fratture, la devitalizzazione del dente è stata giudicata ottima da parte della mia dentista e non sono state notate anomalie di rilievo.
Terapie tentate: ciclo antibiotico di una settimana, applicazione, nell'ordine e non tutti insieme di gengigel per un mese, risciacqui con curasept, due curretage, applicazione di ozoral gel con risciacqui di acqua e bicarbonato prima di coricarsi.
Nessun miglioramento tanto cbe sto iniziando a preoccuparmi.
La mia dentista ha un approccio molto conservativo e alla mia sconsolata constatazione che forse sarebbe il caso di estrarre e procedere a un impianto mi ha detto "no, no, lo salviamo", ma ormsi sono 7 mesi.
Il male non è continuo.
Quando è presente varia dal fastidio pungente a una sensazione di instabilità dentaria e pulsazioni.
Io sono abbastanza stufo.
Volevo quasi tornare dal vecchio dentista per chiedere una opinione ma a che pro?
Certo mi chiedo perché una capsula non mi diede noia per 24 anni mentre questa sì.
Potre sapere la vostra opinione alla luce del lungo (mi scuso se troppo lungo) scritto?
Inoltre, se si procedesse a un impianto, come lo si potrebbe effettuare se la gengiva resta perennemente infiammata?

Vi ringrazio
[#1]
Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.1k 391
Gentilissimo utente, la nuova dottoressa in cui ha fiducia,le risolverà il problema sostituendo la corona con un altra di corretto colore e corretto rispetto della gengiva.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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