Devitalizzazione problematica
Innanzitutto buongiorno a tutti, vi espongo il mio problema
A causa di una caria sull'ultimo molare superiore di destra prendo appuntamento dal mio dentista per curarla.
Mi visita, dice che è molto profonda, pulisce il dente e mette un'otturazione provvisoria siccome vuole aspettare per vedere se cambia qualcosa in quanto nonostante fosse profonda io non sentivo dolore.
Passano 3-4 giorni mi reco nuovamente da lui e decide di procedere con l'otturazione.
Passa circa una settimana e inizio a provare un forte dolore al molare (per l'esattezza sentivo che pulsasse).
Mi reco nuovamente da lui, mi prescrive antibiotico e antinfiammatorio per 7 gg e mi da un nuovo appuntamento dove leviga l'otturazione in quanto a detta sua, c'era un pre-contatto.
Passa un mese, sopra il molare compare un grande ascesso e recandomi da lui mi prescrive nuovamente antibiotico e antinfiammatorio per 7gg e fissiamo un appuntamento per procedere con la devitalizzazione.
Alla prima seduta, devitalizza il dente (se può interessare non ha utilizzato mai la diga di gomma) e mette un'otturazione provvisoria, alla seconda mi chiede se avvertissi ancora degli stimoli tipo caldo/freddo e rispondo di sì in quanto avvertivo una sorta di dolore con l'acqua fredda e riprocede con la devitalizzazione.
Alla terza seduta, mi richiede riguardo gli stimoli caldo/freddo che ancora avevo, toglie l'otturazione provvisoria, ripulisce con l'acqua, guarda più attentamente e mi dice che se ancora avessi avuto questi stimoli, avrebbe dovuto estrarre il molare.
La sera stessa, avverto un leggero fastidio costante al molare, il giorno dopo (ieri) pulsa ogni tanto e stamattina mi sveglio e trovo un rigonfiamento sulla gengiva.
Pensavo fosse ricomparso l'ascesso, tuttavia mentre lavavo i denti vedo del sangue in bocca e mi accordo che il rigonfiamento si è aperto.
Da esso è uscito solo un bel po' di sangue, ma niente pus.
Ad ora, passando il dito sulla gengiva non sento nessun rigonfiamento e non esce nulla.
La mia domanda è: cosa può essere quest'ultima cosa ed il molare è proprio da estrarre, non è che è la devitalizzazione ad essere stata eseguita male?
A causa di una caria sull'ultimo molare superiore di destra prendo appuntamento dal mio dentista per curarla.
Mi visita, dice che è molto profonda, pulisce il dente e mette un'otturazione provvisoria siccome vuole aspettare per vedere se cambia qualcosa in quanto nonostante fosse profonda io non sentivo dolore.
Passano 3-4 giorni mi reco nuovamente da lui e decide di procedere con l'otturazione.
Passa circa una settimana e inizio a provare un forte dolore al molare (per l'esattezza sentivo che pulsasse).
Mi reco nuovamente da lui, mi prescrive antibiotico e antinfiammatorio per 7 gg e mi da un nuovo appuntamento dove leviga l'otturazione in quanto a detta sua, c'era un pre-contatto.
Passa un mese, sopra il molare compare un grande ascesso e recandomi da lui mi prescrive nuovamente antibiotico e antinfiammatorio per 7gg e fissiamo un appuntamento per procedere con la devitalizzazione.
Alla prima seduta, devitalizza il dente (se può interessare non ha utilizzato mai la diga di gomma) e mette un'otturazione provvisoria, alla seconda mi chiede se avvertissi ancora degli stimoli tipo caldo/freddo e rispondo di sì in quanto avvertivo una sorta di dolore con l'acqua fredda e riprocede con la devitalizzazione.
Alla terza seduta, mi richiede riguardo gli stimoli caldo/freddo che ancora avevo, toglie l'otturazione provvisoria, ripulisce con l'acqua, guarda più attentamente e mi dice che se ancora avessi avuto questi stimoli, avrebbe dovuto estrarre il molare.
La sera stessa, avverto un leggero fastidio costante al molare, il giorno dopo (ieri) pulsa ogni tanto e stamattina mi sveglio e trovo un rigonfiamento sulla gengiva.
Pensavo fosse ricomparso l'ascesso, tuttavia mentre lavavo i denti vedo del sangue in bocca e mi accordo che il rigonfiamento si è aperto.
Da esso è uscito solo un bel po' di sangue, ma niente pus.
Ad ora, passando il dito sulla gengiva non sento nessun rigonfiamento e non esce nulla.
La mia domanda è: cosa può essere quest'ultima cosa ed il molare è proprio da estrarre, non è che è la devitalizzazione ad essere stata eseguita male?
[#1]
Può essere una fistola, ovvero un tragitto che i batteri creano per drenare.
Chiaramente non possiamo fare una diagnosi a distanza, possiamo solo sospettare.
Dal suo racconto, però, non è molto chiaro come sia stata eseguita la terapia: dopo una devitalizzazione ben eseguita i sintomi caldo e freddo devono scomparire.
È un discorso che deve chiarire col collega o eventualmente sentendo un altro parere.
Chiaramente non possiamo fare una diagnosi a distanza, possiamo solo sospettare.
Dal suo racconto, però, non è molto chiaro come sia stata eseguita la terapia: dopo una devitalizzazione ben eseguita i sintomi caldo e freddo devono scomparire.
È un discorso che deve chiarire col collega o eventualmente sentendo un altro parere.
Giuseppe Antonio Privitera
[#2]
Ex utente
Prima di tutto, grazie per la risposta; provo a rispiegare quanto accaduto dopo l'ascesso.
Dopo che è comparso l'ascesso, mi reco dal dentista e mi dice subito che è da devitalizzare; essendo però l'ascesso molto grande, mi prescrive lincocin e feldene per 7gg. Finita la terapia mi reco nuovamente da lui per altre tre sedute:
1) la prima seduta mi fa l'anestesia, rimuove l'otturazione, procede con la con il tiranervi e chiude con un'otturazione provvisoria;
2) alla seconda seduta mi chiede come fosse andata e riferisco di avvertire gli stimoli al freddo, soprattutto quando sciacquo i denti; rimuove, allora, l'otturazione e riusa il tiranervi, (questa volta senza anestesia ed infatti in due canali ho avvertito un po' di dolore)
alla terza seduta mi richiede come sia andata e riferisco di avvertire ancora stimoli al freddo; rimuove per l'ennesima volta l'otturazione provvisoria, ma questa volta diciamo che guarda solo, in quanto ha spruzzato solo dell'acqua dentro di cui ho avvertito il fastidio. Richiude e mi dice che se avvertissi ancora degli stimoli, dovrebbe procedere con l'estrazione in quanto potrebbero esserci dei problemi all'apice della radice.
Dopo ciò è comparsa quella che potrebbe, quindi, essere una fistola che ad ora pare scomparsa
Dopo che è comparso l'ascesso, mi reco dal dentista e mi dice subito che è da devitalizzare; essendo però l'ascesso molto grande, mi prescrive lincocin e feldene per 7gg. Finita la terapia mi reco nuovamente da lui per altre tre sedute:
1) la prima seduta mi fa l'anestesia, rimuove l'otturazione, procede con la con il tiranervi e chiude con un'otturazione provvisoria;
2) alla seconda seduta mi chiede come fosse andata e riferisco di avvertire gli stimoli al freddo, soprattutto quando sciacquo i denti; rimuove, allora, l'otturazione e riusa il tiranervi, (questa volta senza anestesia ed infatti in due canali ho avvertito un po' di dolore)
alla terza seduta mi richiede come sia andata e riferisco di avvertire ancora stimoli al freddo; rimuove per l'ennesima volta l'otturazione provvisoria, ma questa volta diciamo che guarda solo, in quanto ha spruzzato solo dell'acqua dentro di cui ho avvertito il fastidio. Richiude e mi dice che se avvertissi ancora degli stimoli, dovrebbe procedere con l'estrazione in quanto potrebbero esserci dei problemi all'apice della radice.
Dopo ciò è comparsa quella che potrebbe, quindi, essere una fistola che ad ora pare scomparsa
[#3]
L'unica cosa che posso dirle, dal suo racconto, è che chiaramente c'è un problema nella devitalizzazione.
Lei racconta di sentire ancora stimoli al freddo e che nella seconda seduta sentiva ancora fastidio.
Prima di pensare subito all'estrazione, senta il parere di un altro collega, a parere mio.
Magari uno che si occupi di endodonzia.
Lei racconta di sentire ancora stimoli al freddo e che nella seconda seduta sentiva ancora fastidio.
Prima di pensare subito all'estrazione, senta il parere di un altro collega, a parere mio.
Magari uno che si occupi di endodonzia.
Giuseppe Antonio Privitera
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 23/04/2022.
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